
“BOT” IN TRANSLATION – L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE FARÀ FUORI UN ALTRO LAVORO: L’INTERPRETE – ARRIVA IN ITALIA UNA NUOVA FUNZIONE DI GOOGLE MEET, L’APP PER LE CHIAMATE VOCALI DI “BIG G”, CHE TRADUCE LE CONVERSAZIONI IN TEMPO REALE, MANTENENDO LA VOCE ORIGINALE DELL’INTERLOCUTORE CHE PARLA – L’AZIENDA DI MOUNTAIN VIEW HA UN GROSSO VANTAGGIO RISPETTO ALLA CONCORRENZA: APPLE NON PUÒ ANCORA INTRODURRE FUNZIONALITÀ SIMILI IN EUROPA, MENTRE MICROSOFT TEAMS…
Estratto dell’articolo di Alice Scaglioni per il "Corriere della Sera"
Immaginiamo di partecipare a una riunione con persone che parlano una lingua per noi incomprensibile. Solitamente in questi casi ci si accorda per parlare in inglese, ormai una lingua franca ma non sempre è sufficiente; oppure ci si deve affidare a un traduttore, accettando una comunicazione meno fluida e mediata da terzi.
E se la traduzione avvenisse in automatico mentre parliamo, facendoci ascoltare direttamente la voce dell’interlocutore che parla, tradotta nella nostra lingua quasi in tempo reale? Non è (più) fantascienza. È la funzionalità di traduzione vocale di Google Meet pronta a sbarcare in Italia, come annunciato ieri al Google Cloud Summit.
Una novità che arriva mentre, per esempio, altre Big Tech come Apple non possono ancora introdurre funzionalità simili in Europa, non solo perché non si è ancora adeguata alle richieste dei regolatori europei in tema di interoperabilità; ma anche perché ci sono ancora problemi di compatibilità linguistica con l’italiano.
traduzione vocale di google meet 2
[…] Anche Microsoft su Teams ha un sistema analogo (chiamato Interpreter), così come sugli smartphone di Samsung e della già citata Apple sono previste funzioni di traduzioni vocali real time , ma non sono ancora molto efficaci o non sono disponibili in italiano. […] Il richiamo è, ovviamente, al mito biblico della Torre di Babele, dove l’umanità, un tempo unita da un’unica lingua, viene divisa in popoli che non si comprendono più.
traduzione vocale di google meet 3
[…] Oggi, grazie all’Ai , questo obiettivo si realizza in modo nuovo: non con un’unica lingua globale, ma con strumenti in grado di tradurre in tempo reale le parole che ascoltiamo. Esattamente ciò che avviene con la traduzione vocale di Google Meet.
Il Corriere l’ha provato in anteprima per l’Italia. Possiamo dire che la trasposizione da inglese a italiano (e viceversa) funziona bene: nelle conversazioni che abbiamo fatto non ci sono stati errori.
Un dettaglio rivoluzionario è che la voce che sentiamo tradotta nella lingua da noi scelta (nel nostro caso inglese) è praticamente la stessa della persona che parla. Tono, intensità, emozione nella voce sono le medesime, cambia solo la lingua. […]
traduzione vocale di google meet 1
Tutto questo progresso apre però anche una serie di riflessioni. Professionali (che fine faranno gli interpreti?), ma non solo. Anche ambientali. Quando tutto il mondo utilizzerà in maniera massiva queste applicazioni, quanta energia servirà per farle funzionare? I modelli linguistici avanzati e la generazione audio neurale, su cui si basano queste tecnologie, richiedono infatti una notevole potenza computazionale. […]