
MI RIPORTO IL REPERTO – UNA SIGNORA GENOVESE È TORNATA DA UN VIAGGIO IN SUD AMERICA CON DUE BRACCIALETTI E UNA BORSETTA: SOLO QUANDO È ATTERRATA HA SCOPERTO CHE NON SI TRATTAVA DI BIJOUX MA DI REPERTI PRECOLOMBIANI TRAFUGATI DA IGNOTI IN PERÙ – L’INCOLPEVOLE SIGNORA HA CONSEGNATO I MANUFATTI AI CARABINIERI, CHE LI HANNO RESTITUITI ALL’AMBASCIATORE DEL PERÙ – I REPERTI PROVENIVANO DA UN AUTENTICO CORREDO FUNERARIO: SI TRATTAVA DI UNA BORDATURA DI MANTO FUNERARIO E UNA BORSETTA MASCHILE PER LE FOGLIE DI COCA…
reperti precolombiani riconsegnati al peru
(ANSA) - È tornata a Genova da un viaggio in Sud America con due braccialetti e una borsetta scoprendo che in realtà si trattava di reperti risalenti alle civiltà precolombiane trafugati da ignoti in Perù.
Così una signora genovese grazie al nucleo dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Genova ha permesso di restituire i particolari manufatti tessili all'ambasciatore della Repubblica peruviana in visita nel capoluogo ligure.
La cerimonia di consegna è avvenuta stamani al castello D'Albertis, sede del museo delle culture del mondo.
reperti precolombiani portati in italia da una turista
La turista insospettita dalle loro qualità ha sottoposto gli oggetti all'attenzione dei carabinieri.
L'approfondimento investigativo ha permesso di scoprire che i manufatti facevano parte di un autentico corredo funerario di civiltà precolombiana, costituito da una bordatura di manto funerario, con 26 faccine bifacciali, riconducibili al culto delle teste trofeo, appartenente alla cultura Nasca, sviluppatasi sulla costa meridionale del Perù tra il 200 a.C. e il 600 a.C.
E una borsetta maschile per le foglie di coca, appartenente alla cultura Chiribaya, sviluppatasi sulla costa meridionale del Perù nel periodo Intermedio Tardo tra il 1.000 d.C. e il 1.470