
QUALE AMERICA HA VINTO CON L’ELEZIONE DI PREVOST? C’È UNA RIVINCITA DI QUELLA METÀ DEL PAESE LIBERAL E DEMOCRATICA, MA LEONE XIV NON SARÀ UN COLPO DI ACCETTA PER TRUMP, MA UN TOCCO DI FIORETTO: CI SI ASPETTA SIA NEL SOLCO DI BERGOGLIO SULLE POLITICHE SOCIALI, SULL'IMMIGRAZIONE, SULL’INCLUSIVITÀ, MA TUTTI STANNO SOTTOLINEANDO LA SUA MITEZZA E LA SUA CAPACITÀ DI “MEDIARE” – LE FRIZIONI CON LA “CASA BIANCA” CI SARANNO SOLO SE PREVOST DECIDERÀ DI INFILZARE IL PRESIDENTE AMERICANO. A QUEL PUNTO “THE DONALD” AVRÀ UN PROBLEMA DOPPIO…
Estratto dell’articolo di Stefano Stefanini per "la Stampa"
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
Leone XIV è il primo Papa statunitense. Viene da un'America che ci eravamo dimenticati esistesse. Un'America che accoglie e non caccia. Un'America che si preoccupa per la pace nel mondo - prima frase pronunciata dal balcone di San Pietro - e non solo di essere sicura nella propria. Visibilmente emozionato, Papa Prevost ha parlato poco ma è andato direttamente al cuore del problema che affligge il mondo: la necessità di pace. […]
Il Conclave ha scelto un Pontefice americano nell'era di America first. Immediate le congratulazioni di Donald Trump a Robert Francis Prevost: «un onore». Ma l'inevitabile parallelo fra Papa Leone XIV e il presidente americano li vede ad estremi opposti dello spettro in visione geopolitica e sensibilità sociali.
Nell'una come nelle altre si rispecchia la distanza fra ecumenismo cattolico, rappresentato ieri dalla marea di facce commosse in uno sventolio di bandiere di tutto il mondo, e il suprematismo nazionale delle platee Maga ai rally trumpiani, monotonamente punteggiate di berrette rosse e bandiere a stelle e strisce.
I rapporti fra Vaticano e Washington non cambiano, almeno in superficie.
La continuità di Papa Leone XIV rispetto a quella di Papa Francesco significa che permarrà la contrarietà sul terreno delle politiche sociali, dell'immigrazione, delle deportazioni, dell'inclusività […]
LEONE XIV ROBERT FRANCIS PREVOST E ACCANTO A LUI IL CARDINALE PIETRO PAROLIN
Il contrasto con Trump investe però proprio parte della piattaforma su cui poggia la popolarità interna del presidente americano - il trattamento degli immigrati. Qui un Papa americano che parli ai cattolici americani, che in maggioranza hanno votato repubblicano, può mettere Trump in qualche difficoltà.
Non può scagliarsi contro il Pontefice come fa con i suoi predecessori, Joe Biden e Barack Obama. Nei confronti del pubblico americano Leone XIV è investito di una doppia autorità morale: quella pontificia tradizionale e quella nazionale americana. È pur sempre una voce americana che per Trump, e per il cattolico JD Vance, è più difficile da ignorare di quanto lo sarebbe stata una voce papale italiana o filippina.
DATE UN'AMAREZZA AI VOSTRI BAMBINI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
[…] l'elezione di Leone XIV ha un connotato abbastanza preciso di continuità bergogliana che, nella dimensione sociale, va in senso diametralmente opposto alla politica di Donald Trump - basti guardare al bilancio appena presentato dal presidente che taglia le spese sociali a favore di quelle militari, già enormi.
Se il Conclave era una conta fra progressisti e conservatori, questi ultimi più vicini all'America cattolica che ha votato Maga, non c'è dubbio che abbiano vinto i primi. Ma la scelta non è caduta su un Pontefice che sarebbe stato uno schiaffo all'America di Trump. Geopoliticamente, non è stata un colpo di accetta, è stata un tocco di fioretto. Ha anche un enorme vantaggio di età: a 69 anni vedrà passare più di un presidente Usa.
I Conclavi sono capaci di questi colpi di scena: ricordiamo l'elezione di Papa Wojtyla, polacco, in strascico di Guerra fredda. Visse ben più a lungo dell'Unione Sovietica. Sorprese noi, comuni mortali. Non i cardinali: non sono forse guidati dallo Spirito Santo? E questa volta la loro scelta è caduta su un Papa dell'altra America. Avranno le loro buone ragioni.
donald trump nello studio ovale
robert francis prevost in peru
PAPA FRANCESCO E ROBERT FRANCIS PREVOST
DONALD TRUMP - GOLFO DELLE AMERICHE
PAPA FRANCESCO ROBERT FRANCIS PREVOST - FOTO LAPRESSE
L OSSERVATORE ROMANO - PRIMA PAGINA DELL EDIZIONE STRAORDINARIA PER L ELEZIONE DI PAPA LEONE XIV