
PUTIN È PRONTO A UN’ALTRA ESTATE DI GUERRA – ALTRO CHE TREGUA ANNUNCIATA DA TRUMP, MOSCA È PRONTA A UNA NUOVA OFFENSIVA, CONTANDO SU MAGGIORI RISORSE MILITARI E UMANE – L’AMBASCIATORE STEFANINI: “PUTIN HA IL VANTAGGIO DEMOGRAFICO E IL PESO DI ARMAMENTI, MUNIZIONI E MEZZI CHE L'ECONOMIA DI GUERRA RUSSA PRODUCE A GETTO CONTINUO, CON LA COMPLICITÀ DI COREA DEL NORD, IRAN E CINA. AFFINCHÉ NON SCHIACCINO KIEV E ZELENSKY, L'UCRAINA NON DEVE ESSERE LASCIATA POLITICAMENTE SOLA E, SOPRATTUTTO, SENZA MUNIZIONI AL FRONTE. ALEGGIANTE L'INCOGNITA TRUMP QUESTA È UNA RESPONSABILITÀ EUROPEA...
SVANISCE L'ILLUSIONE DI PACE
Estratto dell’articolo di Stefano Stefanini per “La Stampa”
vladimir putin con il mappamondo in mano - immagine generata con l'AI
L'illusione di fine della guerra in Ucraina si è dileguata. La dura realtà è quella del Ministro degli Esteri russo: «L'operazione continua». […]
Sergei Lavrov non parla mai a caso. La guerra non è a un punto di svolta ma d'intensificazione. È in arrivo l'offensiva russa d'estate. Di fine del conflitto si parlerà, forse, in autunno. Bisogna arrivarci con l'Ucraina intera.
Con Mosca che chiude ogni spiraglio al cessate il fuoco, chiesto da Ucraina, sbandierato da Trump (l'avrà sollecitato nella "buona conversazione" con Putin di qualche giorno fa?), appoggiato dagli europei, quello che conta è il rapporto di forza, militare e politico, tra Mosca e Kiev. Si gioca su tre piani: russo, ucraino e del sostegno occidentale all'Ucraina.
xi jinping e vladimir putin - parata militare a mosca per il giorno della vittoria
La Russia getta nella guerra una superiore capacità di risorse e di perdite. Facciamo la tara alle fonti occidentali che stimano in un milione le vite umane russe falciate. Ridotte a metà rimangono in tre anni e mezzo quasi dieci volte i caduti americani in Vietnam (circa 58 mila) in dieci anni.
Vladimir Putin è in grado di esigere dalla sua Nazione un prezzo straordinario. Senza battiti di ciglio una volta seppellito Alexei Navalny. Per una guerra di conquista, di patriottismo alla rovescia. Alla capacità di sofferenza del popolo, si sommano il vantaggio demografico e il peso di armamenti, munizioni e mezzi che l'economia di guerra russa produce a getto continuo, con la complicità di Corea del Nord, Iran e anche Cina [...]
COLLOQUI BY PUTIN - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
Mosca cercherà d'imporre questa superiorità di massa su due fronti: quello terrestre, andando oltre piccoli e costosi avanzamenti territoriali, idealmente costringendo gli ucraini a ritiri considerevoli; quello aereo, intensificando i bombardamenti su città ucraine, specie Kiev, Kharkiv e Odessa. Con finalità intimidatorie. Colpire abitazioni, ristoranti e supermercati serve a spaventare la gente e minare il morale, non a distruggere obiettivi strategici e industrie.
Si aggiungerà probabilmente la vendetta per l'attacco dei droni ucraini che ha inflitto un duro colpo all'aviazione russa - quello sì strategico e psicologicamente enorme. Paradossalmente ci guadagna di più la Nato che vede temporaneamente indebolita la triade nucleare russa che non Kiev.
L'Ucraina ne trae un beneficio limitato. Per quanto quei bombardieri fossero usati per colpirla con missili aria-terra, alla Russia non mancano altri mezzi per tenerla sotto ferro e fuoco.
MEME SULL INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY A SAN PIETRO BY EMAN RUS
Su terra chi si difende (Kiev) ha bisogno di meno di chi attacca, sia in uomini che mezzi. I manuali dicono all'attaccante serve un rapporto di 3:1 per prevalere. La Russia non ce l'ha. E l'Ucraina compensa il vantaggio russo di massa con agilità, tecnologia e inventiva facendo spesso dell'avversario un goffo gigante.
Dall'inizio della guerra la Russia mostra scarpe grosse e cervello fino. Ma scarpe molto grosse. Affinché non schiaccino Kiev e Zelensky - e qui entra in gioco la dimensione internazionale - l'Ucraina non deve essere lasciata politicamente sola e, soprattutto, senza munizioni al fronte.
Aleggiante l'incognita Trump questa è una responsabilità europea. Friedrich Merz l'ha capito appena varcate le porte della Cancelleria Federale. Di truppe a garanzia della pace parliamone quando pace ci sarà. Falso problema. Questa è un'estate di guerra.
la telefonata tra putin e trump vista da ellekappa
[...] Trump scopre che Zelensky qualche carta da giocare ce l'ha, ma Putin non si tocca. Che se la vedano loro. E così la guerra, pardon l'operazione, continua. Aspettando l'autunno.
vladimir putin - parata militare a mosca per il giorno della vittoria