
LE TOGHE TORNANO SULLE BARRICATE CONTRO NORDIO – SIT-IN DEI MAGISTRATI SULLA SCALINATA DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO: TUTTI CON UNA COPIA DELLA COSTITUZIONE IN MANO, PER PROTESTARE CONTRO LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, CHE ARRIVERÀ IN DISCUSSIONE AL SENATO – PRESENTE ANCHE IL PRESIDENTE DELL’ANM, CESARE PARODI: “È UNA RIFORMA CHE COLPEVOLIZZA I MAGISTRATI. NOI COMBATTIAMO UNA BATTAGLIA PER UNA SOCIETÀ CHE SI POSSA RICONOSCERE NEI PRINCIPI COSTITUZIONALI…”
sciopero dei magistrati - protesta davanti al tribunale di milano
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - "Noi non combattiamo una battaglia per la magistratura, ma per una società che riteniamo si possa riconoscere nei principi costituzionali su questo tema, che stanno per essere modificati".
Lo ha spiegato il presidente dell'Anm Cesare Parodi, presente assieme ad altre decine di magistrati sulla scalinata di ingresso del Palazzo di Giustizia di Milano, dove le toghe hanno dato vita ad un sit-in con una copia della Costituzione in mano, per una delle forme di mobilitazione contro la riforma costituzionale voluta dal ministro Nordio e che prevede, tra le altre cose, la separazione delle carriere e arriverà in discussione al Senato.
"E' una riforma che sicuramente è espressiva di un sentimento non troppo benevolo nei confronti della magistratura - ha spiegato Parodi ai cronisti - perché ci sono alcuni passaggi che sembrano essere indicativi di una volontà di colpevolizzare i magistrati e questo ci spiace molto, perché in realtà noi non abbiamo mai fatto la guerra a nessuno e non la faremo mai a nessuno, però veniamo privati di alcune possibilità".
CESARE PARODI E CARLO NORDIO CON LA SIGARETTA AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
giorgia meloni e cesare parodi - incontro tra anm e governo a palazzo chigi
incontro tra anm e governo a palazzo chigi - cesare parodi
sciopero dei magistrati - protesta davanti al tribunale di milano