
VI RICORDATE DELLE GEMELLE CAPPA, LE CUGINE DI CHIARA POGGI FINITE SOTTO I RIFLETTORI PER UN FOTOMONTAGGIO IN CUI APPARIVANO SORRIDENTI CON LA VITTIMA? – I CARABINIERI STANNO CERCANDO L’ARMA DEL DELITTO, UN VECCHIO ATTIZZATOIO DA CAMINO, IN UN CANALE A TROMELLO, A POCA DISTANZA DA DOVE ABITAVA IL FRATELLO DELLE DUE RAGAZZE – SECONDO ALCUNI TESTIMONI, LA MATTINA DEL DELITTO STEFANIA CAPPA VENNE VISTA ALLONTANARSI DALL’ABITAZIONE DI GARLASCO IN SELLA A UNA BICI NERA E CON UN PESANTE ATTREZZO DA CAMINO – LE DUE GEMELLE NON SONO MAI STATE INDAGATE E…
1. RITA POGGI, ABBIAMO ANCORA ATTREZZI CAMINO DI ALLORA
LA MADRE DI CHIARA, 'L'ATTIZZATOIO? C'È ANCORA ADESSO...'
(ANSA) - "Tutti gli attrezzi del camino ci sono ancora". L'attizzatoio "che avevamo allora c'è ancora adesso". Così Rita Poggi sulla ricerca dell'arma utilizzata la mattina del 13 agosto 2007 per uccidere la figlia Chiara nella loro abitazione di Garlasco.
2. GARLASCO, BLITZ A CASA DI ANDREA SEMPIO E DEI GENITORI. RICERCHE IN UN CANALE DELL’ARMA DEL DELITTO
Estratto dell’articolo di Carmine R. Guarino, di Massimo Pisa per www.repubblica.it
Garlasco, blitz dei carabinieri a casa di Andrea Sempio e nell’abitazione dei suoi genitori. La villetta dei genitori di Andrea Sempio a Garlasco. L’abitazione dello stesso Sempio a Voghera. E un canale a Tromello, dietro una vecchia casa di corte della famiglia delle gemelle Cappa, dove potrebbe essere stata gettata - ormai oltre più di 17 anni fa - l’arma del delitto. […]
Le operazioni sono scattate all’alba, quando gli investigatori si sono presentati nell’abitazione di Sempio, indagato con l’ipotesi di reato di omicidio in concorso. La perquisizione è mirata ad acquisire elementi utili all'inchiesta attraverso l'analisi dei contenuti di supporti informatici, telefoni e pc presenti in casa. […] Dalla casa i carabinieri hanno portato via una scatola di cartone, non se ne conosce ancora il contenuto. In contemporanea sono iniziate le attività a casa dei genitori di Sempio […]
Verso le 8.30 sono poi cominciate le operazioni per setacciare un canale dietro una vecchia casa di corte di via Fante d’Italia a Tromello, un paio di chilometri da Garlasco. In quella casa per anni ha vissuto la nonna delle gemelle Cappa e poi il fratello Cesare, che ci abitava al momento del delitto e che quel giorno era in vacanza in Croazia. Gli investigatori, dopo aver controllato il canale dall’alto, sono entrati in un cortile al civico 18 di via Battisti per predisporre le operazioni. Che serviranno per cercare l’arma del delitto, che potrebbe essere un attizzatoio di un set da camino di casa Poggi.
Ulteriori perquisizioni riguardano le abitazioni di Roberto Freddi e Mattia Capra, due amici di Marco Poggi che - come Andrea Sempio - nel 2007 frequentavano la villetta dei Poggi per giocare ai videogame. I due, che ancora oggi vivono a Garlasco e non risultano indagati, erano stati contattati da Andrea Sempio la mattina del delitto.
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3. GEMELLE CAPPA, CHI SONO LE CUGINE DI CHIARA POGGI E PERCHÉ OGGI SI TORNA A PARLARE DI LORO
Estratto dell’articolo di Carmine R. Guarino, Massimo Pisa per www.repubblica.it
andrea sempio chiara poggi alberto stasi
La vecchia casa di corte, con la targhetta "Cappa" sul portone e sul citofono, è disabitata da anni. E il canale che scorre tra le proprietà che costeggiano i binari ferroviari a Tromello, a qualche chilometro da Garlasco, è quasi prosciugato. Sono luoghi che, secondo una super-testimonianza raccolta due mesi fa dalle Iene e poi cristallizzata in due verbali finiti nel fascicolo della nuova indagine sul delitto Poggi, potrebbero custodire un segreto.
L'arma che avrebbe ucciso Chiara, un pesante strumento da camino. Gettata qui, secondo quanto riferito, nella tarda mattinata di quel 13 agosto 2007. E a disfarsene, secondo il super-testimone, sarebbe stata Stefania Cappa. Per questo, oltre alle abitazioni di Andrea Sempio, dei suoi genitori e degli amici Roberto Freddi e Mattia Capra, i vigili del fuoco stanno dragando il fondale di questa roggia, alla (quasi impossibile) ricerca di quel pezzo di ghisa.
andrea sempio a quarto grado 3
In quella casa di corte, un tempo di proprietà della nonna, nel 2007 viveva Cesare Cappa, il fratello maggiore - in vacanza in Croazia il giorno dell'assassinio - delle gemelle. Già, Stefania e Paola. Le Cappa, per brevità. Di loro resta stampato nell'immaginario collettivo una foto.
STASI - MEME BY EMILIANO CARLI
Anzi, un fotomontaggio, appiccicato al cancello della villetta di Chiara Poggi nel pomeriggio successivo all'omicidio. Mostrava le due gemelle, cugine della vittima (la loro madre Mariarosa è sorella di Giuseppe Poggi, mentre il padre Ermanno Cappa è un celebre avvocato) insieme a Chiara. Tutte e tre sorridenti e vestite di rosso a una festa. Un momento di felicità comune mai vissuto, riprodotto in maniera posticcia con photoshop da un'amica ed esibito a favore di flash e telecamere.
Le gemelle Cappa entrarono nella vicenda del delitto di Garlasco dalla porta sbagliata. Quella della notorietà cercata a tutti i costi, delle interviste e dei messaggini ad amici e amiche in cui pubblicizzavano le loro apparizioni in tv, dei racconti di un'intimità con la cugina Chiara che in realtà - a sentire tutti i testimoni dell'epoca - non era mai esistita. Se non nelle ultime due settimane prima del femminicidio.
la perizia sulle impronte nella villetta di garlasco
Giorni difficili soprattutto per Paola Cappa, già vittima di un infortunio in bicicletta che l'aveva costretta in stampelle e autrice l'11 agosto 2007, due giorni prima del femminicidio, di un tentativo di suicidio. Proprio quelle difficoltà familiari avevano riavvicinato le cugine. Tanto che, dall'inizio dell'agosto 2007, Stefania Cappa aveva preso a frequentare quotidianamente casa di Chiara. Arrivava in bici, si fermava in cucina per una chiacchiera e una sigaretta: la gemella, all'epoca studentessa di Giurisprudenza, era fumatrice accanita. Altre immagini, altre sequenze.
Quella, all'interno della caserma dei carabinieri di Vigevano, in cui Stefania Cappa e Alberto Stasi - il fidanzato di Chiara, da subito sospettato e infine condannato a 16 anni - si confortavano a vicenda. Quella, altamente compromettente, che un testimone disse di aver visto alle 9.30 del 13 agosto 2007. Si chiamava Marco De Montis Muschitta, era dipendente dell'Asm e quella mattina era a Garlasco a ispezionare tombini.
A fine settembre si presentò ai carabinieri raccontando di aver incrociato Stefania Cappa su una bici nera - identica a quella vista da due testimoni fuori dalla villetta dei Poggi - mentre procedeva a zig zag e con un pesante strumento da camino stretto tra la mano destra e il manubrio. Un attizzatoio, con in cima una pigna. Descrisse le scarpe (bianche con una stellina blu), i capelli a caschetto e gli occhiali scuri "a fascia" della ragazza. Dopo cinque ore di verbale, nelle ultime tre righe, ritrattò. Venne indagato per calunnia. Di recente è stato riascoltato dai carabinieri.
il bagno della villetta di garlasco 1
Così come l'altro testimone, la cui voce camuffata e il suo racconto appena accennato è comparso in tv due mesi fa. La storia che racconta si salderebbe con la testimonianza di Muschitta: qui, qualche ora dopo, qualcuno (o qualcuna) si sarebbe disfatta di oggetti pesanti gettandoli nel canale alle spalle della casa di corte. E punterebbe il dito ancora contro Stefania Cappa. La quale, va detto e ribadito, non è indagata e non lo fu nemmeno all'epoca, così come Paola.
Ai carabinieri e alla procura di Vigevano, titolari della prima inchiesta, Stefania disse di aver trascorso quella mattinata in casa a studiare diritto mentre Paola era a letto convalescente. Spiegò poi di essere andata in piscina, alle Rotonde, intorno alle 13.30 insieme all'amico Emanuele Arioldi. Dopo un paio d'ore, una volta tornata a casa, arrivò sul telefono della madre Mariarosa la telefonata che annunciava l'omicidio della cugina.
le tracce di sangue nella villetta di garlasco
Dopo quel primo momento di notorietà e le polemiche che ne seguirono, le gemelle Cappa sparirono progressivamente dalla scena mediatica. Interviste sempre più rare, poi la chiusura nei confronti dei giornalisti da parte loro e del padre Ermanno. Stefania nel 2017 si è sposata proprio con Emanuele Arioldi, campione di equitazione ed erede di Annina Rizzoli, un matrimonio da fiaba con tanto di servizio esclusivo su Vanity Fair. Fa l'avvocata, specializzata in diritto sportivo, collabora col Coni lombardo ed è nella commissione disciplinare di varie federazioni. Paola è diventata food blogger […]
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alberto stasi copia
il bagno della villetta di garlasco 2
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