
WHISKY MASCHIO CON IL DAZIO! – IL “DAZISMO SENZA LIMITISMO” DI DONALD TRUMP COLPISCE ANCHE UNO DEI SIMBOLI DELLA “DEEP AMERICA” TRUMPIANA: IL JACK DANIEL’S – IL GIGANTE DEI SUPERALCOLICI HA DICHIARATO CHE SUO FATTURATO NETTO È DIMINUITO DEL 5% RISPETTO A UN ANNO FA, MENTRE L’UTILE NETTO HA SEGNATO UN -15% - IL CROLLO È DOVUTO DAL CALO DELLE VENDITE ALL’ESTERO, CAUSATE ANCHE DALLE FOLLE GUERRA COMMERCIALE DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO...
Estratto da www.ilsole24ore.it
Il produttore del whisky Jack Daniel’s Tennessee Whiskey, Brown-Forman, ha registrato un calo delle vendite a causa delle condizioni di mercato difficili generate dai conflitti commerciali globali e della contrazione dei consumi. Il gigante dei superalcolici con sede a Louisville, nel Kentucky, ha dichiarato che il fatturato netto dell’intero anno fiscale, pari a quasi 4 miliardi di dollari, è diminuito del 5% rispetto a un anno fa e del 7% nel quarto trimestre. L’utile netto è diminuito del 15% per l’intero anno fiscale e ha registrato un crollo del 45% nel quarto trimestre conclusosi il 30 aprile, ha affermato la società.
Il calo trimestrale è arrivato quando Brown-Forman e altri produttori di alcolici statunitensi che dipendono fortemente dalle vendite all’estero hanno risentito delle ripercussioni dei piani tariffari radicali del presidente Donald Trump e dell’ansia dei consumatori per l’economia. […] l’amministratore delegato di Brown-Forman, Lawson Whiting, ha previsto un altro anno difficile. «L’anno fiscale 2025 è stato un anno diverso da qualsiasi altro che abbia visto negli ultimi trent’anni», ha dichiarato durante una teleconferenza con gli analisti di mercato del settore.
CONSUMATORI SENZA SOLDI
Whiting ha citato i dati del settore che mostrano che molti consumatori stanno acquistando bevande alcoliche in confezioni più piccole. Lo ha definito un fenomeno insolito e ha affermato che riflette un consumatore «che ha le tasche vuote e va al negozio con 10 dollari invece che con 20 e poi compra la confezione più piccola». «I consumatori e i loro portafogli semplicemente non hanno più tanti soldi», ha proseguito. […]
Nelle sue previsioni per il prossimo anno, la società ha affermato che le sfide includono la continua incertezza dei consumatori e il «potenziale impatto dei dazi attualmente sconosciuti».
«Sappiamo che è una situazione molto instabile», ha affermato Leanne Cunningham, CFO dell’azienda, rispondendo a una domanda sui dazi durante la teleconferenza. «Nessuno di noi può prevedere cosa succederà». […]
CANADA PENALIZZANTE
I dirigenti di Brown-Forman hanno dichiarato che i marchi di alcolici americani rimangono per lo più fuori dagli scaffali dei negozi in Canada. Trump ha fatto infuriare i canadesi con la sua guerra commerciale e le richieste di rendere il Canada il 51° stato. Nel frattempo, i risultati annuali di Brown-Forman hanno mostrato che le vendite nette dei suoi prodotti a base di whisky sono rimaste invariate. La crescita registrata dal Jack Daniel’s Tennessee Whiskey e dal marchio Woodford Reserve è stata compensata dall’effetto negativo dei cambi e dal calo delle vendite di altri prodotti super premium Jack Daniel’s, ha affermato la società. […]
A gennaio, Brown-Forman ha annunciato la riduzione del personale a livello globale di circa il 12% e la chiusura dello stabilimento di produzione di botti nella sua città natale, Louisville. Whiting ha ribadito che tali misure dovrebbero consentire un risparmio annuo compreso tra 70 e 80 milioni di dollari.