
IL DIVANO DEI GIUSTI/1 – AVETE UNA BELLA SCELTA SULLE PIATTAFORME, COME “BABYGIRL”, SU AMAZON; “FOLLEMENTE”, SU SKY E AMAZON; E ADDIRITTURA IL MERAVIGLIOSO “THE DEAD – GENTE DI DUBLINO”, SEMPRE SU AMAZON – IERI HO VISTO IL VIOLENTO, FORSE UN PO’ INGENUO, MA NOTEVOLISSIMO E INNOVATIVO THRILLER AMERICANO, “STRANGE DARLING” E IL FILM ANIMATO “PREDATOR. KILLER OF KILLERS”. È DA VEDERE, SOPRATTUTTO SE SIETE PAZZI DELLA SAGA DI PREDATOR, VI PIACE IL CINEMA ANIMATO ALLA AKIRA E AVETE AMATO, COME IO HO AMATO, “PREY”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Avete una bella scelta sulle piattaforme. “Babygirl” con Nicole Kidman e Harris Dickinson, su Amazon, “Follemente” di Paolo Genovese su Sky e Amazon, addirittura il meraviglioso “The Dead – Gente di Dublino”, ultimo film di John Huston con Donal McCann e Anjelica Huston, su Amazon.
Ma anche gloriosi film italiani del tempo che fu. “Un eroe dei nostri tempi” di Mario Monicelli con Alberto Sordi, Franca Valeri, Giovanna Ralli, Amazon, o “Il fischio al naso” di e con Ugo Tognazzi, tratto dal romanzo di Dino Buzzati “Sette piani”, sceneggiato da Scarnicci & Tarabusi, Rafael Azcona con Marco Ferreri attore, Tina Louise, Franca Bettoja, sempre su Amazon, un film che ho visto più di sessant’anni fa e ricordo come un po’ sbagliato.
Tutti i film di Tognazzi regista erano sbagliati e un filo noiosi. Grande attore, non grande regista. Ma in questo c’è un pizzico di Ferreri in più e il vero padre di Tognazzi, Gildo, che interpreta il padre del suo personaggio nel film. Da rivedere, insomma. Su Netflix hanno appena inserito “Io sono la fine del mondo” di Gennaro Nunziante con Angelo Duro, commedia di grande successo della stagione. Mi vedrei però il violento thriller marsigliese primo in classifica Netflix “K.O.” di Antoine Blossier con Anne Azoulay e Alice Belaïdi e il bisteccone Cyril Gane in cerca di redenzione.
Eppure ieri sera ho fatto tardi per vedere un violento, forse un po’ ingenuo, ma notevolissimo thriller americano, innovativo a tutti i costi su Amazon, molto amato sui social e che Stephen King ha definito “A clever masterpiece”. Minchia! Si tratta di “Strange Darling”, opera seconda di JT Mollner, prodotto e fotografato in 35 mm da Giovanni Ribisi con due interpreti sconosciuti ma bravissimi, Willa Fitzgerald come The Lady e Kyle Gallner come The Demon e le partecipazioni speciali di Ed Begley Jr e della divina Barbara Herschey.
E’ una storia di violenza gatto&topo tra un uomo e una donna, dove non capisci mai bene chi caccia chi, strutturato in sei capitoli. Ma non sono presentati in ordine, bensì spostati, alla Pulp Fiction, in modo che per una volta non capisci come le cose andranno a finire. Così, all’inizio vedi una ragazza, Willa Fitzgerald, ferita, che scappa da un energumeno, Kyle Gallner, che la insegue armato di fucile di precisione. E’ un serial killer? Dovrebbe o potrebbe esserlo.
Quando lei viene accolta da una coppia di vecchi hippies, Begley e Hershey, ma lei ci ricorderà che oltre a essere vecchi hippy sono anche “apocalittici”, la storia fa un salto narrativo e si sposta al capitolo uno. Dove The Lady, con parrucca rossa, è una ragazza fuori di testa che adesca letteralmente l’uomo, “The Demon”. E gli propone una sorta di violento gioco erotico con cocaina dove lui è un possibile serial killer e lei la vittima. Ma lo è davvero?
Il film ha delle cadute, a coiminciare dal fatto che se giri in 35 mm, figo…, non mi scrivi con un cartello gigante “questo film è girato in 35 mm”. Fai una cafonata, no? Non adoperi un panetto di burro per cuocere tre uova… Allora non è un film povero… Ma anche se ha delle cadute, tenta ogni volta una sua costruzione originale, infatti sono rimasto sveglio fino alle due e mezzo per vederlo tutto. E gli attori, soprattutto questa Willa Fitzgerald, sono bravissimi. E nelle sue trappole ci caschi sempre. Come caschi nella bella fotografia di Giovanni Ribisi, che non sapevo fotografo.
Che fa un po’ la differenza con tanti altri thriller o slasher poveri. Mi sono visto un altro film violento ma assolutamente da vedere su Disney, appena inserito, “Predator. Killer of Killers” diretto da Dan Trachtenberg e Joshua Wassung, scritto assieme a Micho Robert Rutare e Jim Thomas, animato con il sistema, leggo, “Unreal Engine”, e la supervisione di Steven J. Meyer. Ve lo consiglio, soprattutto se siete pazzi della saga di Predator, vi piace il cinema animato alla Akira e avete amato, come io ho amato, “Prey”, la versione indiana di Predator, sempre diretto, ma non con personaggi animati, da Dan Trachtenberg.
Stavolta la storia è divisa in tre capitoli, dove il mostro alieno affronta in secoli del tutto diversi, una regina vikinga, Ursa, usa tagliar teste di nemici con due scudi usati come lame taglienti, un samurai, e un pilota americano della Seconda Guerra Mondiale. Nel finalone, i tre killers affrontano direttamente Predator, il killer dei killers. L’ho trovato molto inventivo, anche se preferisco di gran lunga “Prey”, e tutto questo sangue e tutti questi morti non fanno per me.
Non riesco bene a capire chi e come abbiano animato il film, ma i fan della saga avranno modo di studiare tutti i riferimenti ai film precedenti. E, devo dire, che la regina vikinga coi capelli bianchi Ursa, e il samurai fanno piuttosto effetto.
Ieri sera ho visto pure le prime due puntate di una nuova serie di Amazon, “Sorelle sbagliate” o “The Better Sister”, tratto dal best seller di Alafair Burke, otto puntate dirette da buoni registi come Craig Gillespie, Leslie Hope, Stephanie Laing, Dawn Wilkinson, Azazel Jacobs, con le bravissime Jessica Biel e Elisabeth Banks come le sorelline Chloe Taylor, sofisticata direttrice di un giornale di moda e altro che vive a New York, e Nicky Mackintosh, la sua svitatissima sorella che vive a Cleveland non facendo nulla a parte cercare di evitare la prigione.
Tornano in contatto dopo anni quando il marito di Chloe, Adam Mackintosh, cioè Corey Stoll, viene misteriosamente ucciso a casa sua, e del delitto viene incolpato il figlio di Adam, il faloppone Ethan di Maxwell Acee Donovan, che è però anche figlio di Nicky e non della moglie attuale, visto che Nicky era la prima moglie, all’epoca pippatissima, del defunto. Da questa storia complessa, quello che viene fuori è il rapporto complicato da gelosie e rancori antichi tra le due ragazze, una più nevrotica che chiude tutto dentro di sé e l’altra, decisamente più estroversa e coatta.
Indagano sul caso una detective lesbica, Kim Dickens, e un poliziotto baffuto, Bobby Naderi, mentre la durissima avvocatessa newyorkese del ragazzo è Gloria Reuben. Ma tutti i personaggi sono costruiti benissimo, come il capo dello studio del marito, un invecchiato Matthew Modine, e l’amica del cuore di Chloe, Lorraine Toussaint. So benissimo che me lo vedrò fino alla fine, perché c’è una grande caste. Una buona storia. Ma il giorno dopo averlo visto, non me lo ricordavo quasi, mentre mi ricordavo benissimo di “Strange Darling”.
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the dead – gente di dublino
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il fischio al naso
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k.o.
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the dead – gente di dublino
nicole kidman in babygirl 5
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angelo duro io sono la fine del mondo
angelo duro - io sono la fine del mondo
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FOLLEMENTE DI PAOLO GENOVESE
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nicole kidman in babygirl 7
FOLLEMENTE DI PAOLO GENOVESE
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