
IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – IN CHIARO AVETE “PACIFIC RIM”, UNO DEI MIGLIORI FILM MAI GIRATO DA GUILLERMO DEL TORO - TROVATE ANCHE “TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA”. LEGGO QUALCHE COMMENTO “MAMMA MIA CHE FILM DEMMMERDA”. IMPERDIBILE! – OCCHIO ALLO SPETTACOLARE “1917”. NON SOLO È UNA MACCHINA PERFETTA DI CINEMA, MA È UN MIRACOLO DI TECNICA - FARÀ PIACERE A DAGO, GRANDE FAN DI JOSEPH L. MANKIEWICZ, LA RIPROPOSTA DI “UOMINI E COBRA” SUO GRANDE, TARDISSIMO WESTERN – NELLA NOTTE TORNA LA COMMEDIA “CAMERE DA LETTO” – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro che vediamo? Intanto avete su Canale 20 alle 21, 05 “Pacific Rim” di Guillermo Del Toro con Charlie Hunnam, Idris Elba, Rinko Kikuchi, Charlie Day, Ron Perlman, Max Martini, uno dei migliori film mai girato da Del Toro. E ancora sono incazzato che gli hanno tolto di mano il sequel.
Come sicuramente saprete il film ruoto attorno al fatto che per combattere due mostri marini, i Kaiju, l’umanità ha una sola arma possibile, i 25 robottoni Jaegers, soprattutto quello più vecchiotto comandato dai piloti Charlie Hunnam e Rinko Kikuchi. In realtà, se mi chiedete la storia, non so proprio dirvela, ma ho adorato la costruzione visiva del film, i robottoni e i mostri giapponesi. Mancano solo Gundam e Ufo Robot.
tutte le strade portano a roma
Su La5 alle 21, 10 passa la commedia di coproduzione “Tutte le strade portano a Roma” diretto dalla svedese Ella Lemhagen con Sarah Jessica Parker, Rosie Day, Claudia Cardinale, Raoul Bova, Paz Vega, dove una mamma quarantenne americana single, Sarah Jessica Parker, porta la figlia diciassettenne, in Toscana (te pareva…) dove lei aveva passato una grande vacanza. Lì ritrova il baldo Raoul Bova scultore (ma va?), con mamma simpatica, Claudia Cardinale.
E si innamora di nuovo. Boh. Ci sono anche Paz Vega come la contadina ecologista lesbica, il vecchio Shel Shapiro, Rocio Munoz nel ruolo di Ermenegilda, il compianto Luis Molteni, il mio amico Max Pittarello. Produce Andrea Iervolino (ah… ecco). Leggo qualche commento “mamma mia che film demmmerda”. Imperdibile!
Su Tv2000 nalle 21, 10 passa “Una notte con la Regina”, commedia inglese diretta da Julian Jarrold con Sarah Gadon, Emily Watson, Rupert Everett, Jack Reynor, Bel Powley, Roger Allam. Rai Movie alle 21, 10 propone lo spettacolare “1917” di Sam Mendes con George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden.
Virtuosistico. Certo. Forse neanche così accattivante come storia. Un genio del cinema di guerra come Raoul Walsh lo avrebbe risolto in ben altro modo. Ma, fidatevi, dopo i due pesanti Golden Globes vinti da poco, miglior film e miglior regista!, e li tre Oscar tecnici su 10 nominations, questo 1917 ideato e diretto dal Sam Mendes di Skyfall, Revolutionary Road, Era mio padre, incredibile viaggio in piano sequenza, più o meno taroccato, di due soldati inglesi in una missione di guerra quasi suicida per salvare 1600 commilitoni, non solo è una macchina perfetta di cinema, e la prima parte fa davvero paura, ma è un miracolo di tecnica.
Da vedere a occhi ben aperti. Perché il film di Sam Mendes ti tiene inchiodato alla sedia come un thriller e ti stupisce ogni momento. In grande parte per merito dell’incredibile lavoro fatto dal direttore della fotografia Roger Deakins, che infatti venne premiato con l’Oscar. E va detto che difficilmente senza il contributo di Roger Deakins e di tutta la squadra di Mendes, dallo scenografo Dennis Gassner, ai costumisti Jacqueline Durran e David Crossman, alla musica di Thomas Newman, questo 1917 sarebbe stato quello che è. Cioè un violento pugno in faccia.
Molto acchiappone, logico. Inoltre, ripeto, la storia, anzi le storie che vediamo nel viaggio dei due soldatini, il caporale Schofield di George MacKay e il caporale Blake di Dean-Charles Chapman, raccontate a Sam Mendes da suo nonno Alfred, a lui è dedicato il film, riscritte assieme a Krysty Wilson-Cairns, non sono né particolarmente inventive né nuove. Ma quel che conta è il viaggio che Mendes e Deakins ti fanno fare inseguendo i due giovani caporali che devono attraversare le linee nemiche in una Francia massacrata dagli scontri per un netro di terra, il 6 aprile 1917, proprio nello stesso giorno che vedrà gli Americani entrare in guerra.
Questo nel film non viene detto, come non viene detto che ci vorrà ancora un anno e mezzo prima della fine di questo continuo massacro. “Vincerà chi sopravviverà” si sente dire a un certo punto, ma gli inglesi non sono messi benissimo, anzi… Dopo un quarto d’ora iniziale e claustrofobico tutto ambientato in trincea, il film parte esattamente come un videogioco. E il piano sequenza ci impone di stare dentro al film senza stacchi e senza gli orrendi droni che vanno di moda oggi, non perdendo mai di vista né la missione né i soldati.
Come loro sappiamo che attraverseremo crateri creati dai cannoni, incontreremo centinaia di morti in putrefazione, topi, trappole di ogni tipo, e, ovviamente, i tedeschi. Che non sono affatto buoni. C’è anche tempo per ninnare un bambino al ritmo di Edward Lear ("Though the sky be dark, and the voyage be long, Yet we never can think we were rash or wrong...").
Su Iris alle 21, 15 farà piacere a Dago, grande fan di Joseph L. Mankiewicz, la riproposta di “Uomini e cobra” suo grande, tardissimo western, con Kirk Douglas, Henry Fonda e Warren Oates, copione meraviglioso pieno di colpi di scena e di serpenti a sonagli di Robert Benton e David Newman, un set incredibile ricostruito nel deserto da Edward Carrere fresco di “Mucchio selvaggio”. Mankiewicz preferiva la sua versione lunga da 165’ a questa da 126’, che taglia via gran parte del ruolo di Lee Grant. Io ricordo bene nella versione italiana di allora, però, il gran nudo integrale di Barbara Rhoades che venne tolto da quella americana.
Su Rai5 alle 21, 15 trovate “Piano Piano” di Nicola Prosatore con Dominique Donnarumma, Giuseppe Pirozzi, Antonia Truppo, Giovanni Esposito, un viaggio nella Napoli degli anni ’80. Su Rai4 alle 21, 20 abbiamo “Diabolik. Ginko all’attacco!” di Antonio e Marco Manetti con Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Alessio Lapice. Non trovo tra il primo Diabolik e questo sostanziali differenze di scrittura e di messa in scena, a parte quella, non so quanto fondamentale, della sostituzione del protagonista Luca Marinelli come Diabolik con il più oscuro, e decisamente più basso Giacomo Gianniotti.
miriam leone giacomo giannotti diabolik ginko all'attacco
Forse più simile al personaggio del fumetto, ma certo dotato di minor presenza sullo schermo e non proprio adatto, ahimé per altezza, a essere messo accanto alla Eva Kant di Miriam Leone. E dire in tanti avevano criticato il Diabolik di Luca Marinelli, così puntuto, così alla ricerca di una chiave che non fosse solo quella della ricostruzione ossessiva del fumetto e delle sue inquadrature. Ma neanche questo Diabolik riesce a liberarsi dalle costrizioni del personaggio. Ancora così crudele e sanguinario.
valerio mastandrea diabolik ginko all'attacco
Forse non siamo più abituati ai tanti personaggi minori uccisi come accadeva nel cinema di genere, western o spy, degli anni ’60. Nemmeno questo riesce insomma a essere qualcosa di diverso dal Diabolik del fumetto. E forse è bene così. Come va bene che il film stia ancora una volta dividendo il suo pubblico. Chi lo trova, come il primo, un’occasione persa, e chi invece apprezza oltremodo il rigore ossessivo dei Manetti nel voler rimanere fedeli all’eurotrash anni ’60 del fumetto.
monica bellucci diabolik ginko all'attacco
Leggo che il critico Alan Jones, grande fan della saga dei Manetti, oltre a preferire questo tipo di cinema pieno d’amore per il genere rispetto ai polpettoni miliardari e digitalizzati della Marvel, si è lamentato di non aver ricevuto da 01 la possibilità di portarlo al Festival di Glasgow. Come, insomma, se Diabolik fosse qualcosa da difendere rispetto al resto del mondo, quando la sua universalità è proprio nel suo rispetto delle regole del fumetto e del cinema anni ’60.
E in questo non posso che schierarmi sempre dalla parte dei Manetti, che rielaborano qui anche le loro teorie sui film di James Bond visti non come puro genere, ma come cornice in grado di contenere qualsiasi altra cosa, anche il fumetto. Su Canale 27 alle 21, 20 passa la commedia “40 anni vergine” di Judd Apatow con Steve Carell, Catherine Keener, Paul Rudd, Romany Malco, Seth Rogen, Elizabeth Banks.
Passiamo alla seconda serata con il noir “London Boulevard” di William Monahan con Keira Knightley, Colin Farrell, Anna Friel, David Thewlis, Jamie Campbell Bower. Non molto amato dalla critica. Rai Premium alle 23, 25 passa “Sorelle per sempre” di Andrea Porporati con Donatella Finocchiaro, Anita Caprioli, Claudio Castrogiovanni, Francesco Foti, dove due bambine vengono scambiate in culla in quel di Mazara del Vallo. Leggo che è tratto da una storia vera.
Su Cine 34 alle 23, 30 la commedia di leone Pompucci “Il grande botto” con Carlo Buccirosso, Emilio Solfrizzi, Alessandro Di Carlo, Claudio Amendola, Francesca Nunzi, Gennaro Nunziante, Marco Messeri, Clelia Rondinella, Pia Velsi, Gea Lionello, Pier Maria Cecchini, cioè cosa capita quando cinque amici vincono al Toto calcio qualcosa come 86 milioni…
Tra le tante repliche torno a segnalarvi il capolavoro gotico di Jack Clayton “Suspence” o “The Innocents” con Deborah Kerr, Martin Stephens, Pamela Franklin, Peter Wyngarde, Megs Jenkins, tratto da “Giro di vite” di henry James. Mi raccontava qualche giorno fa Franco Maresco che aveva intervistato a Palermo Freddie Francis, direttore della fotografia del film e di capolavori come “The Elephant Man”, “Dune”, nonché regista di horror.
maria grazia cucinotta diego abatantuono camere da letto
Su Cine 34 all’1, 05 trovate “Camere da letto” commedia di Simona Izzo con Simona Izzo, Maria Grazia Cucinotta, Diego Abatantuono, Ricky Tognazzi. Su Tv8 all’1, 15 passa invece “Scream IV”, ultimo film diretto da Wes Craven prima della sua morte nel 2015, con David Arquette, Neve Campbell, Courteney Cox, Emma Roberts, Hayden Panettiere. Lo sceneggiatore, Kevin Williamson, ha raccontato che ebbero molti problemi con Bob e Harvey Weinstein su come fare questo quarto film.
Su Cielo all’1, 35 non ci siamo ancora stancati di vedere e rivedere “Malizia” di Salvatore Samperi con Laura Antonelli, Turi Ferro, Alessandro Momo, Tina Aumont. Iris alle 2 propone “L’inferno sommerso” prodotto e diretto da Irwin Allen con Michael Caine, Sally Field, Telly Savalas, Karl Malden, Peter Boyle, Shirley Knight e Shirley Jones, sequel che nessuno ricorda più del primo e glorioso “L’avventura del Poseidon”.
Sally Field ricorda di averlo fatto solo per i soldi, come Michael Caine. Fu un flop terrificante che segnalò che il genere del disaster movie era finito. Per giunta Irwin Allen aveva chiesto al compositore Jerry Fielding un assurdo crescendo quando appariva il suo nome sui titoli di testa che provocava assurde risate del pubblico. Figura tra i peggiori film di sempre di molte liste di fan del cinema trashione.
Su Rai Movie alle 2, 50 passa invece “Fumo di Londra” di e con Alberto Sordi con Fiona Lewis, Amy Dalby, Alfredo Marchetti, Clara Bindi, Michael Trubshawe. Nella scena al pub troverete, oltre a Carolyn Munro, anche un giovane David Bowie. Me lo ha detto Carolyn Munro.
Su Rete 4 alle 2, 55 passa il poco noto ma bellissimo “Mordi e fuggi” di Dino Risi dove la commedia all’italiana incontra gli anni di piombi. Marcello Mastroianni, infingardo borghese, viene rapito assieme alla sua amante Carole André come ostaggi da una banda di terroristi politici capitanati da Oliver Reed, violento come pochi, e che vede come soldati Nicoletta Machiavelli e Bruno Cirino, il fratello del futuro onorevole DC.
Ma dietro di loro arrivano tv, polizia, carabinieri. Film incredibile, girato prima dell’omicidio Calabresi e molto cattivo contro tutti. Questa era l’Italia secondo Risi. Grande cammeo di Gianni Agus all’autogrill. Oliver Reed, raccontava Dino, beveva cose impossibili tutto il tempo e spaventava la troupe. Si era riempito un portaombrelli di qualsiasi bevanda alcolica e tracannava il beverone, glu-glu-glu, sollevando l’oggetto in aria. Nicoletta ebbe non pochi guai reali con la polizia a causa del suo attivismo politico e dei traffici del fidanzato di allora. Un delirio di set e un capolavoro di film.
notre dame di william dieterle
Su Cine 34 alle 2, 55 la commedia a episodi “Tanto va la gatta al lardo…”, diretto da Vittorio Sindoni col nome di Marco Aleandri con Walter Chiari, Valentina Cortese, Orchidea de Santis, Fiorenzo Fiorentini, Carlo Hintermann, Macha Méril, Cecilia Polizzi, Luciano Salce, Stefano Satta Flores. Chiudo con l’horror-noir “Ti aspetterò all' inferno", scritto e diretto da Pietro Regnoli con Eva Bartok, Massimo Serato, John Drew Barrymore, Rete 4 alle 4, 25. Magari però preferite “Notre Dame” di William Dieterle con Charles Laughton come Quasimodo, Maureen O'Hara come Esmeralda, Edmund O'Brien, Rai Movie alle 5.
PACIFIC RIM
notre dame di william dieterle
notre dame di william dieterle
ti aspettero all' inferno
tanto va la gatta al lardo... 2
ti aspettero all inferno 2
ti aspettero all inferno 3
ti aspettero all' inferno
tanto va la gatta al lardo... 3
PACIFIC RIM
tanto va la gatta al lardo... 4
l'inferno sommerso
alberto sordi fumo di londra 2
marcello mastroianni carole andre oliver reed mordi e fuggi
mordi e fuggi
alberto sordi fumo di londra
fumo di londra
uomini e cobra 1
uomini e cobra
piano piano
scream iv
40 anni vergine
40 anni vergine
ricky tognazzi simona izzo diego abatantuono camere da letto
40 anni vergine 1
diabolik ginko all'attacco
simona izzo camere da letto
SUSPENSE - The Innocents
malizia laura antonelli 1
malizia laura antonelli 2
monica bellucci diabolik – ginko all’attacco
SUSPENSE - The Innocents
SUSPENSE - The Innocents
sorelle per sempre 2
sorelle per sempre
diabolik – ginko all’attacco
sorelle per sempre
diabolik ginko all attacco
diabolik ginko all'attacco
miriam leone diabolik ginko all'attacco
PACIFIC RIM