
CIAK! VANZINA IN TRIBUNALE - CONTINUA LA GUERRA TRA ENRICO VANZINA E LISA MELIDONI, VEDOVA DEL DI LUI FRATELLO, CARLO, PER UN PRESTITO DI 250MILA - IGNARA DEL DEBITO DEL MARITO, LISA DENUNCIA PER TENTATA TRUFFA IL COGNATO CHE REPLICA CON UNA CONTROQUERELA PER DIFFAMAZIONE - LA PROCURA NEL 2025 ARCHIVIA LA DENUNCIA DI LISA MA RESTA IN PIEDI L'ACCUSA DI CALUNNIA DI ENRICO: UDIENZA IL 26 GIUGNO - DICHIARAZIONE DI LISA MELIDONI A DAGOSPIA: "TUTTO QUESTO NON SOLO E' VERGOGNOSO MA ALQUANTO TRISTE..."
Giulio De Santis per il Corriere della Sera - Estratti
Dal 1976 sono stati la coppia invincibile del cinema italiano. Carlo ed Enrico Vanzina. Figli di Steno, re della commedia all’italiana.
Fratelli inseparabili, nella vita e sul set. Carlo, il più giovane, morto nel 2018 all’età di 67 anni, il regista. Enrico, di un anno più grande, oggi 76, lo sceneggiatore.
(...) La loro storia, però, ha un ultimo capitolo da scrivere. Il set: un’aula di tribunale, e stavolta a dirigere sarà un gip. Da un lato, Elisabetta Melidoni, 74 anni, la terza moglie di Carlo, da cui ha avuto due figlie, Assia e Isotta.
Sull’altro versante, Enrico Vanzina. Per Melidoni pende una richiesta di archiviazione per calunnia come sollecitato dalla Procura.
A opporsi sarà Enrico, di recente uscito indenne da un calvario giudiziario durato cinque anni, aperto proprio nel 2020 da Melidoni.
Ora un passo indietro. Poco dopo la scomparsa di Carlo Vanzina, Enrico chiede a Melidoni la restituzione di 175 mila euro, soldi prestati al fratello Carlo nel 2010. Enrico vanta anche un credito di 77 mila euro contratto nel 2018 sempre da Carlo. Melidoni cade dalle nuvole e denuncia Enrico, che finisce sotto inchiesta per tentata truffa, ma subito controquerela la cognata per diffamazione.
La Procura chiude l’indagine e Enrico, assistito dall’avvocato Carlo Longari, sembra a un passo dal finire sotto processo. Ma lui si presenta all’interrogatorio e subito premette di avere un ottimo rapporto con la cognata, anche se l’ha controquerelata. Poi aggiunge di essere a conoscenza del fatto che Melidoni fosse all’oscuro dei debiti del fratello.
elisabetta melidoni carlo vanzina
E conclude dimostrando, documenti alla mano, l’esistenza delle pendenze di Carlo. Le parole di Vanzina trovano riscontro nelle carte e la Procura chiede nel 2023 l’archiviazione per l’accusa di truffa contro Enrico che arriva a gennaio 2025. Resta in piedi la richiesta di archiviazione dalla calunnia per Melidoni, ignara dei debiti di Carlo: udienza il 26 giugno.
DICHIARAZIONE DI LISA MELIDONI VANZINA A DAGOSPIA
Ormai nulla mi sorprende più da chi è stato capace di fare tutto questo ad un fratello morto. Che dire? Confido nella giustizia affinché Carlo abbia la sua verità come uomo perbene, onesto, buono e generoso soprattutto verso chi l'ha tradito dopo la sua morte, negando con i fatti la sua memoria senza un minimo di affetto, di gratitudine verso questo bravo fratello che non ha fatto tanto ma tantissimo per lui, e chi è del mestiere lo sa bene. Trovo, con le mie figlie, tutto questo non solo vergognoso ma alquanto triste. Un sipario “famigliare “ che si chiude nel peggiore dei modi .
steno carlo e enrico vanzina
Carlo e Enrico Vanzina
carlo e enrico vanzina
enrico vanzina carlo verdone foto di bacco
enrico vanzina carlo verdone foto di bacco (2)
alberto sordi enrico carlo vanzina