
OSVALDO DE PAOLINI SCRIVE A DAGOSPIA: “A QUEL CRETINO CHE SCRIVE DI ME QUALIFICANDOMI COME EX DIPENDENTE DI CALTAGIRONE, E QUINDI FACENDO INTENDERE CHE ANCORA MI PASSA ORDINI, VORREI RICORDARE CHE CALTAGIRONE MI HA LICENZIATO PER AVERE FATTO IL MIO LAVORO SENZA CURARMI DEI SUOI AFFARI. LE IDEE CHE IO METTO NEI MIEI ARTICOLI SU MEDIOBANCA, SONO MIE E SOLO MIE DA MOLTI ANNI. DA BEN PRIMA CHE MI ASSUMESSE CALTAGIRONE. PERALTRO QUEL CRETINO CHE SCRIVE NON SA PROPRIO UN CAZZO DI QUEL CHE STA ACCADENDO, MEGLIO CHE SI INFORMI PRESSO ALTRE FONTI…” – IL DAGOREPORT
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LETTERA DI OSVALDO DE PAOLINI A DAGOSPIA
Mio caro Roberto, vedo che ti occupi di me. Preferirei non lo facessi. Tuttavia mi adeguo. Però a quel cretino che scrive di me qualificandomi come ex dipendente di Caltagirone, e quindi facendo intendere che ancora mi passa ordini, vorrei ricordare che Caltagirone mi ha licenziato per avere fatto il mio lavoro senza curarmi dei suoi affari.
Le idee che io metto nei miei articoli su Mediobanca, sono mie e solo mie da molti anni. Da ben prima che mi assumesse Caltagirone.
Peraltro quel cretino che scrive non sa proprio un cazzo di quel che sta accadendo, meglio che si informi presso altre fonti. Perché' alla fine il banchiere Nagel, nella furia di dover difendere la sua poltrona, ha fatto un gran favore a Caltagirone.
Con l'ammirazione di sempre, Osvaldo De Paolini