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CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI – UN’INTERVISTA A MATTEO RENZI SULLA “REPUBBLICA” VIENE RIPRODOTTA SUL SITO DEL LEADER DI ITALIA VIVA. BENCHÉ NELLA VERSIONE ORIGINALE FOSSE SCRITTO CORRETTAMENTE “M5S”, IN QUELLA ONLINE COMPARE PER TRE VOLTE LA SIGLA “MSS” MESSAGGIO SUBLIMINALE? – LA CORRISPONDENTE DELLA RAI DALLA GERMANIA, BARBARA GRUDEN: “IL KILLER DI GRAZ SI SAREBBE ‘TOLTO LA VITA DA SOLO’”. È UFFICIALE: NON SI TRATTA DI SUICIDIO ASSISTITO…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

barzageddon le iene

Su Italia 1, con un’inchiesta della durata di quasi 3 ore e mezza intitolata «Barzageddon», una storia italiana, il programma Le Iene demolisce la figura del sedicente avvocato e criminalista Davide Barzan, uno degli sconcertanti protagonisti del giallo che avvolge la morte di Pierina Paganelli, 78 anni, assassinata a Rimini nel 2023.

 

Al servizio televisivo, che reca la firma di Gaston Zama e Marco Occhipinti, nei titoli di coda aggiunge il proprio nome anche Davide Parenti, l’ideatore delle Iene.

 

davide parenti

Per far colpo sui telespettatori, il terzetto bastona l’impresentabile Barzan, mattatore in tv a ogni ora del giorno e della notte, persino per i suoi strafalcioni linguistici, a cominciare dall’uso pedestre dei congiuntivi.

 

Solo che, a un certo punto, il giornalista delle Iene che presta la sua voce in sottofondo se ne esce con questa frase: «Qui il Barzan sembra rimandare le accuse al mittente e rispetto alla sua ulteriore qualifica di criminalista, di cui si forgia anche sul suo sito, leggiamo che come tale sarebbe un cultore del diritto penale.

 

matteo renzi mss

Al momento non è chiaro il percorso che avrebbe portato il Barzan a forgiarsi del titolo di criminalista». Qui c’è qualcuno che si fregia del titolo di giornalista senza averne diritto.

 

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Barbara Gruden, corrispondente della Rai dalla Germania, al Tg1 delle 13.30 racconta la strage nella scuola di Graz, in Austria: «La polizia mette in sicurezza un’ala dell’edificio e fa sgomberare gli studenti.

 

matteo renzi

Solo dopo ritrova in un bagno anche il corpo del giovane killer, che dopo aver compiuto la strage si sarebbe tolto la vita da solo». È ufficiale: non si tratta di un caso di suicidio assistito.

 

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«Trump è una caricatura vivente che può avere persino una sua utilità: è un pantografo che ingigantisce tutto in scala 100 a 1 e fa vedere meglio come si muovono le cosiddette destre sovraniste e populiste, ergo come si dovrebbe combatterle».

 

Così Marco Travaglio nel suo editoriale di prima pagina. Il direttore del Fatto Quotidiano ha bisogno di ripassare la geometria. La scala da 100 a 1 indica una riduzione, quindi rimpicciolisce, non ingigantisce.

 

la verita' titolo criptico

Per capirci, le 100 unità reali diventano 1 unità nel disegno: 1 metro equivale a 1 centimetro. Esempio pratico: la facciata del Duomo di Milano è alta circa 56 metri. Quindi nel disegno in scala 1:100 (da 100 a 1) la facciata sarà rappresentata su carta con un’altezza di 56 centimetri.

 

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Viviana Mazza, inviata del Corriere della Sera a Los Angeles, in un reportage sul sito del quotidiano informa: «La sindaca Bass ha chiesto nuovamente a Trump di rimuovere le 4000 truppe della Guardia Nazionale e i 700 Marines».

 

Dicesi truppa l’«insieme delle forze armate di uno Stato» (Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia). Escludiamo che la Guardia nazionale statunitense sia formata da 4.000 forze armate. Tutt’al più saranno 4.000 uomini, non 4.000 truppe, sul totale dei 430.000-445.000 tra soldati e avieri dell’Army national guard.

 

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stefano lorenzetto

Un’intervista con Matteo Renzi, apparsa sulla Repubblica a firma di Gabriella Cerami, viene prontamente riprodotta sul sito del leader di Italia viva. Benché Cerami abbia sempre scritto correttamente «M5S», nella versione online compare per tre volte la sigla «MSS». Messaggio subliminale?

 

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Nell’incipit dell’editoriale di prima pagina, il direttore della Verità, Maurizio Belpietro, palesa ancora una volta il suo conflitto permanente con le virgole: «Secondo Luciano Violante, la sinistra non è riuscita a elaborare una convincente politica dell’immigrazione.

 

barbara gruden tg1

E se lo dice l’ex presidente della Camera, che a sinistra milita da una vita (è stato parlamentare del Pci e del Pds, presidente del Forum per le riforme del Pd) c’è da credergli». La preposizione relativa esplicativa, introdotta da quel «che» preceduto da una virgola, non viene chiusa da una seconda virgola, che andava posta dopo l’inciso fra parentesi. Ciò si traduce in un’incoerenza sintattica.

 

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Attacco del pezzo di apertura sulla prima pagina del Secolo XIX: «La neosindaca di Genova Silvia Salis presenta la sua giunta e attacca le amministrazioni di centrodestra che l’anno preceduta». L’anno scolastico finisce sempre troppo presto.

 

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silvia salis selfie dopo la vittoria

Stefano Lorenzetto intervista sul Corriere della Sera l’architetto e designer Tobia Scarpa, figlio di Carlo: «Il Moma di New York espone cinque suoi pezzi d’arredamento: Bowl (1960), Chair (1966), Ciprea (1967) e Ariette (1973)». Peccato che manchi all’appello il quinto pezzo, Plates, piatti decorativi colorati, in alluminio smaltato, prodotti nel 1991.

 

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Nella rubrica Posta e risposta, Francesco Merlo sulla Repubblica si dichiara d’accordo con una lettrice che lamenta l’assenza di bagni pubblici a Roma e osserva: «Durante i funerali del Papa avevo notato, attorno a San Pietro, le stesse colonne chimiche che appaiono quando ci sono lavori in corso. Il caldo presto aggraverà l’aria già olente di una città che ha urgente il bisogno di un bagno culturale».

francesco merlo

 

Participio presente letterario, ma olente, come specifica Lo Zingarelli 2026, significa «profumato» e deriva dal verbo olire: «(Poetico) profumare, olezzare: I pingui incensi olivano (Gabriele D’Annunzio)». Anche volendo ricorrere a un’antifrasi, non si comprende che cosa abbiano di poetico, e di profumato, i cessi.

 

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Titolo dalla prima pagina della Verità: «Per certa sinistra sono assassini, ma poi a morire sono i carabinieri». Tutto chiaro.

 

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