
POMPEI E’ NEL CAOS: “STRUTTURE INADEGUATE E TURISTI A RISCHIO” - LE GUIDE PROTESTANO CONTRO IL DIRETTORE DEGLI SCAVI, GABRIEL ZUCHTRIEGEL, ACCUSATO DI AVER STRAVOLTO L’ORGANIZZAZIONE DEL SUO PREDECESSORE, MASSIMO OSANNA, CON NUOVE MISURE PERICOLOSE PER I TURISTI - TRA I PROBLEMI PRINCIPALI CI SONO LE CODE E I DISAGI CHE SI REGISTRANO ALL’INGRESSO: A POMPEI ARRIVANO QUOTIDIANAMENTE OLTRE 15.000 VISITATORI, MA IL SISTEMA DI ACCESSO NON È ALL’ALTEZZA DI TALE AFFLUSSO – LA REPLICA DI ZUCHTRIEGEL – VIDEO
Silvana Palazzo per ilsussidiario.net - Estratti
gabriel zuchtriegel - affresco di Frisso e Elle a pompei
Il sito archeologico di Pompei è al centro di forti tensioni tra le guide turistiche e il direttore degli scavi, Gabriel Zuchtriegel. Quest’ultimo è contestato per la gestione del sito, in particolare viene accusato di aver stravolto l’organizzazione del suo predecessore, Massimo Osanna, che – secondo le guide – funzionava meglio.
Il malcontento è legato anche ai problemi strutturali e organizzativi denunciati dai sindacati, che rendono complessa la gestione del grande afflusso di visitatori. Tra i problemi principali ci sono le code e i disagi che si registrano all’ingresso: a Pompei arrivano quotidianamente oltre 15.000 visitatori, ma il sistema di accesso non è all’altezza di tale afflusso. I tornelli per entrare sono pochi e anche lenti, quindi si creano ingorghi. Inoltre, gli spazi destinati alle biglietterie sono troppo stretti, dunque inadatti alla grande affluenza che si genera.
Tutti questi aspetti pongono un problema di sicurezza per i turisti: sui social circolano video che mostrano centinaia di persone in fila lungo la strada, esposte al traffico veicolare e al rischio di essere investite, con evidenti pericoli per la loro incolumità e ripercussioni negative per l’immagine del sito, uno dei più importanti al mondo e patrimonio dell’UNESCO.
SCONTRO TRA GUIDE E DIREZIONE: IL CASO DELLA PRIMA DOMENICA DEL MESE
I problemi all’esterno degli scavi peggiora durante la prima domenica del mese, quando l’ingresso è gratuito. Le sigle sindacali delle guide turistiche che operano in Campania hanno deciso di scendere in campo, diramando un comunicato in cui denunciano questa condizione di disagio, che ritengono legata alle nuove disposizioni.
Il riferimento è al biglietto nominativo introdotto lo scorso novembre e all’entrata in vigore delle fasce orarie dal primo aprile, con il limite massimo di visitatori giornalieri. Per le guide turistiche queste novità “hanno di fatto, purtroppo, peggiorato una situazione già al limite”.
Associazione Guide Turistiche Campania, Federagit Confesercenti, Confguide Campania, Uiltucs Campania, Agta e Confsal segnalano, nella nota, di aver denunciato i problemi fin dall’inizio dell’applicazione del nuovo provvedimento. Si segnala inoltre che i gruppi accreditati attendono almeno 45 minuti per ritirare il biglietto, a causa della lentezza del software, mentre i tornelli – pochi e lenti – generano inevitabilmente una sorta di imbuto. Vi sono poi varchi in cui si concentrano contemporaneamente visitatori in entrata e in uscita, creando assembramenti ingestibili.
Gabriel Zuchtriegel - direttore Parco archeologico Pompei
Il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, però, tira dritto: da un lato promette di migliorare la gestione degli afflussi, dall’altro rivendica che le misure introdotte servono a contrastare il bagarinaggio e le speculazioni.
il direttore del parco archeologico di pompei gabriel zuchtriegel
visitatori caos a pompei