
AVVERTITE GIORGIA: A DESTRA CRESCE LA VOGLIA DI “INDULTINO” – IGNAZIO LA RUSSA APRE ALLA LIBERAZIONE ANTICIPATA SPECIALE, LA MISURA PER ALLEGGERIRE IL SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI – IL PRESIDENTE DEL SENATO SI È “IMPEGNATO A TITOLO PERSONALE A FAVORIRE L’ESAME” DEL DDL DEL RENZIANO ROBERTO GIACHETTI, CHE AUMENTA I GIORNI DI SCONTO DI PENA PER BUONA CONDOTTA PER I DETENUTI – UNA SPONDA ARRIVA DAL VICEMINISTRO ALLA GIUSTIZIA, L’AZZURRO FRANCESCO PAOLO SISTO: “SE DOVESSE ACCADERE, NON SAREMO NOI DI FORZA ITALIA A STORCERE IL NASO”. EPPURE POCHE SETTIMANE FA MELONI HA RIBADITO IL SUO “NO” AD AMNISTIA E INDULTO: “NON HO MAI CREDUTO CHE SIA LA STRADA GIUSTA...”
Estratto dell’articolo da www.ilfattoquotidiano.it
giorgia meloni ignazio la russa - foto lapresse
Torna a prendere corpo la battaglia per la liberazione anticipata speciale, l'”indultino” che vorrebbe alleggerire il sovraffollamento delle carceri aumentando i giorni di sconto di pena per buona condotta. Una proposta che ha ormai uno sponsor di peso nella maggioranza: Ignazio La Russa.
[...] il presidente del Senato ha scritto ufficialmente in una nota di volere “impegnarsi a titolo personale a favorire l’esame” del disegno di legge presentato lo scorso anno dal deputato di Italia Viva Roberto Giachetti.
sovraffollamento delle carceri
Il testo prevede di potenziare il beneficio della liberazione anticipata per buona condotta: da 45 giorni ogni sei mesi si passerebbe a 75, cioè oltre un terzo della condanna da espiare. Soprattutto, lo sconto sarebbe retroattivo: si applicherebbe a tutti i “bonus” concessi dal 2016 a oggi, trasformandosi di fatto in un indulto di durata variabile (per quanto subordinato alla buona condotta). [...]
“Non sono disponibile a indulti e amnistie, ma ho fatto il penalista e conosco bene la situazione delle carceri e sono convinto che accanto alla certezza della pena vi debba essere la certezza che la detenzione sia scontata in condizione di assoluta civiltà. E soprattutto, sono convinto si debba spezzare quella catena della recidiva che fa pensare a chi viene detenuto che non vi siano alternative”, afferma La Russa nella nota.
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Dal palco di un convegno sul carcere a Milano, poi, il presidente del Senato precisa che alla proposta Giachetti “bisognerebbe aggiungere un surplus, una condizione di ammissibilità: chiediamo che venga applicata a chi fa qualcosa di positivo, non basta come buona condotta non fare niente di negativo, non potrà goderne chi si muove in maniera aggressiva contro la polizia Penitenziaria. Mettiamo dei paletti, ma proviamo per un paio di anni. È la mia idea a titolo personale”.
La Russa racconta di avere parlato della questione con la premier Giorgia Meloni: “Mi ha detto: “Verifichiamo con il partito, verifichiamo con il centrodestra, per adesso se lo fai a titolo personale non ho non ho niente in contrario, anzi”. [...]
E una sponda arriva subito dal viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, di Forza Italia, il partito del centrodestra che è sempre stato meno ostile alla proposta Giachetti: “Se dovesse accadere, non saremo noi di Fi a storcere il naso“, ha detto intervenendo allo stesso convegno.
giorgia meloni ignazio la russa sergio mattarella foto lapresse
sovraffollamento delle carceri