
BACI, PROMESSE E POLEMICHE: È TORNATO IL SALVINI SHOW – IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE INAUGURA DA REGGIO CALABRIA IL SUO “TOUR” PER DIFENDERE IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO – ASSICURA CHE I CANTIERI PARTIRANNO IN ESTATE (IN RITARDO DI OLTRE UN ANNO): “INIZIERANNO BONIFICHE ED ESPROPRI CON ABBONDANTI INDENNIZZI”. E REPLICA A MATTARELLA, CHE HA BOCCIATO LE NORME SUI CONTROLLI ANTIMAFIA ACCENTRATI IN CAPO AL VIMINALE: “NOI VOGLIAMO ESSERE ANCORA PIÙ CATTIVI, SEVERI E TRASPARENTI. LA VERA LOTTA AI CLAN È CREARE SVILUPPO E NOI REALIZZEREMO PIÙ DI CENTOMILA POSTI DI LAVORO” – AI FISCHI DEI CONTESTATORI, HA RISPOSTO INVIANDO BACI…
Estratto dell’articolo di Salvo Palazzolo per “la Repubblica”
MATTEO SALVINI E PIETRO CIUCCI A REGGIO CALABRIA
Il tour antimafia di Matteo Salvini nelle città del Ponte inizia con toni trionfali: «La vera lotta ai clan è creare sviluppo e noi realizzeremo più di centomila posti di lavoro», dice il ministro delle Infrastrutture in un’affollata conferenza stampa, dopo aver incontrato i vertici delle forze dell’ordine, della magistratura, sindaci, associazioni. […]
Ma, intanto, si fa sempre più forte l’urlo dei “No Ponte”, un centinaio di persone riunite nella piazza davanti alla prefettura: «Matteo sei già in ritardo — ripete al megafono Enzo Musolino, il segretario del circolo Pd di Villa San Giovanni — ‘ndrangheta e Cosa nostra hanno già stretto il loro accordo. E tu vuoi pure allentare i controlli, per fortuna che c’è Mattarella».
proteste contro il ponte sullo stretto a reggio calabria
Le urla dei “No Ponte” arrivano fin dentro la prefettura, un funzionario chiude le porte mentre il ministro sorride: «Non saranno queste cinquanta persone a fermarmi».
Salvini non vuole fermarsi neanche davanti ai rilievi del Quirinale, che ha bocciato le norme sui controlli accentrati in capo al Viminale: «Il ministro dell’Interno ci sta lavorando — annuncia — noi vogliamo essere ancora più cattivi, severi e trasparenti».
Presto, dunque, verranno riproposte le norme speciali su cui il Colle ha espresso riserve, ritenendo che gli strumenti ordinari di controllo antimafia siano già particolarmente severi. «Ma noi siamo in sintonia col Quirinale», taglia corto Salvini. E torna a promettere: «Entro l’estate 2025 partiranno bonifiche, indagini geotermiche ed espropri con abbondanti indennizzi».
MATTEO SALVINI A REGGIO CALABRIA
Si lancia pure in un’altra promessa: «Per i calabresi ci saranno anche indennizzi più alti rispetto a quelli dati nel resto dell’Italia». E poi giù con una stoccata alla Cgil, fra gli organizzatori del sit in che si fa sentire sempre più insistente: «Curioso che il sindacato vada contro gli interessi dei lavoratori».
E appena esce dalla prefettura, fioccano i fischi, mentre lui lancia baci. In attesa di un’altra tappa del tour antimafia, a Messina, questa mattina. Ma, intanto, a Reggio, anche il sindaco Falcomatà gli ha espresso tutte le sue riserve sull’operazione ponte.
A Salvini sembra importare poco. «Io sono davvero soddisfatto del lavoro che stiamo facendo», dice al culmine di una giornata di dichiarazioni sempre taglienti. Con l’inevitabile strascico di polemiche.
Durante un incontro con il presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio, parlando di vini, ha detto: «I toscani hanno rotto le palle». Poi, prova a smorzare i toni, […]
proteste contro il ponte sullo stretto a reggio calabria
Non era invece una battuta il giudizio pesante sul Consiglio d’Europa: «Si vergogni di dire che la nostra polizia è razzista. Quello è un altro ente inutile che costa ai cittadini italiani ed europei per produrre in cambio cazzate».
Su questo tema, ieri il presidente Sergio Mattarella ha voluto ricevere al Quirinale il capo della polizia Vittorio Pisani, un’udienza resa pubblica anche con una storia su Instagram. «Benvenuto», gli ha detto, introducendolo nel suo ufficio. Il Quirinale non ha voluto aggiungere altro, sul contenuto, che è rimasto riservato. Ma il gesto parla da solo. Mattarella vuol tenere la polizia fuori dalle polemiche.
meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto
progetto ponte sullo stretto di messina
matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina