
GUERRE PENTASTELLATE: BEPPE GRILLO FA CAUSA A GIUSEPPE CONTE PER RIAPPROPRIARSI DEL SIMBOLO E DEL NOME DEL MOVIMENTO 5 STELLE – BEPPE-MAO VUOLE L’INIBIZIONE DA PARTE DI PEPPINIELLO APPULO E DEL PARTITO, SPINGENDOLO A RIPARTIRE DA ZERO SENZA LA STRUTTURA DEL M5S – SECONDO L’AVVOCATO LORENZO BORRÈ, LEGALE DEI DISSIDENTI GRILLINI, “GRILLO È L’UNICO TITOLARE DEL DIRITTO DI UTILIZZO DEL CONTRASSEGNO E DEL NOME”
Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”
Il simbolo sono io. Estromesso dal Movimento, finito ai margini del gioco politico, Beppe Grillo a 76 anni prova a rientrare in partita mettendo i bastoni tra le ruote di Giuseppe Conte, che lui chiama «il mago di Oz», annunciando un’azione legale per riappropriarsi del contrassegno e del nome del Movimento 5 Stelle.
Lo hanno confermato fonti vicine a Grillo alle agenzie di stampa. «Vedere questo simbolo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio», aveva detto a dicembre, quando si tenne la Costituente voluta dal nuovo leader. Danilo Toninelli, uno della vecchia guardia rimasto fedele al fondatore, aveva addirittura vaticinato: «Tra qualche mese il M5S non ci sarà più».
Ma cosa vuole esattamente Grillo? «L’inibizione dell’uso del nome e del simbolo da parte di Conte e del partito di cui questi è presidente », ha spiegato Lorenzo Borrè, lo storico avvocato dei dissidenti pentastellati, all’ Adnkronos . Spingere insomma Conte a rifare un’altra cosa. Costringerlo a ricominciare daccapo. Mandando all’aria la sua leadership.
GIUSEPPE CONTE VS BEPPE GRILLO
Si annuncia una lunga battaglia legale. Un grattacapo per Conte, che spera ancora di fare il candidato premier del campo largo. Da Campo Marzio, il quartier generale dei contiani, a sera si dicono però «assolutamente tranquilli». «Leggeremo le carte e i nostri avvocati risponderanno a tono». Le pretese di Grillo vengono respinte al mittente come «infondate».
Finora il nuovo corso non ha mai dovuto registrare una sconfitta giudiziale, e chi ha avanzato pretese legali «ha perso ed è stato costretto a pagare le spese processuali», si fa notare. Il che sarebbe «indicativo della solidità delle ragioni del presidente Giuseppe Conte e del M5S».
BEPPE GRILLO E GIUSEPPE CONTE AL CONVEGNO SULL INTELLIGENZA ARTIFICIALE 3
[…] Di questa causa […] si parla da sei mesi. Era nell’aria. A dicembre Conte aveva detto: «Non esiste un Grillo depositario di un movimento politico alternativo, hanno fondato una forza politica che appartiene agli iscritti. Se una comunità deciderà di cambiare il simbolo lo faremo, ma non è nella sua disponibilità. È stato registrato da Di Maio a nome del M5S e per i partiti politici vale l’uso consolidato del simbolo. Non è di Grillo e non è di Conte».
Borrè cita invece la sentenza della Corte d’appello di Genova, nella quale si affermava che il nome e il simbolo sono di Grillo. «È l’unico titolare del diritto di utilizzo del contrassegno e del nome Movimento 5 Stelle». Una materia che farà felici gli avvocati. Un po’ meno l’avvocato del popolo.
LOTTA CONTINUA TRA GIUSEPPE CONTE E BEPPE GRILLO - MEME BY EDOARDO BARALDI
BEPPE GRILLO E GIUSEPPE CONTE AL CONVEGNO SULL INTELLIGENZA ARTIFICIALE
conte grillo
IL POST DI BEPPE GRILLO CONTRO GIUSEPPE CONTE - 20 AGOSTO 2024