
BIBI NETANYAHU PRIMA SPARA E POI NASCONDE LA MANO? - L'ESERCITO ISRAELIANO NEGA DI AVER FATTO FUOCO CONTRO I PALESTINESI CHE CERCAVANO DI ACCAPARRARSI UN PASTO AL CENTRO AIUTI UMANITARI DI RAFAH: 31 LE VITTIME - I MILITARI DELLO STATO EBRAICO POI SI CONTRADDICONO SOSTENENDO CHE, IN REALTÀ, "HANNO SPARATO IN ARIA" (QUINDI QUALCUNO DI LORO HA FATTO FUOCO) - IL CENTRO AIUTI È GESTITO DALLA "GAZA HUMANITARIAN FOUNDATION", SOCIETÀ IN ODORE DI MOSSAD - I VIDEO
?Unbelievable
Israeli open fire directly at starving people gathered to get aid in Rafah! pic.twitter.com/MPisVFVAXa
— Motasem A Dalloul (@AbujomaaGaza) June 1, 2025
Estratto dell'articolo di Nello Del Gatto per “La Stampa”
spari contro i palestinesi a rafah
È giallo sulla morte di 31 palestinesi che sarebbero rimasti uccisi, con decine di feriti, ieri mattina presto presso il sito di distribuzione di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza meridionale.
Secondo i media palestinesi che hanno diffuso la notizia, l'esercito israeliano avrebbe fatto fuoco contro i civili. Notizia smentita successivamente sia dai militari che dalla stessa Gaza Humanitarian Foundation.
Entrambi hanno mostrato video: in quello diffuso dall'esercito, si vedono miliziani armati e mascherati fare fuoco sulla folla; mentre in quello della Ghf le immagini di sicurezza mostrano il momento del presunto agguato, senza alcun problema visibile.
Ma Hamas insiste e cita anche testimoni oculari e medici che affermano che l'incidente a Rafah si è verificato prima dell'alba, mentre migliaia di persone si recavano a prendere gli aiuti. Secondo la versione del gruppo che governa Gaza, i militari israeliani avrebbero intimato loro di andarsene e tornare più tardi e quando invece la folla è avanzata raggiungendo una rotonda, a circa un chilometro di distanza dal centro, avrebbero aperto il fuoco.
Israele parla dell'ennesimo tentativo, da parte di Hamas, di boicottare il nuovo sistema di distribuzione degli aiuti perché questo le toglie soldi e il controllo della Striscia. Inizialmente l'esercito aveva detto di aver aperto un'indagine sui fatti di Rafah, atteggiamento che ha suscitato diverse polemiche, tra cui quelle dell'ex primo ministro Naftali Bennett che ha criticato il governo per non aver subito fornito informazioni su un fatto così rilevante.
[...] Secondo un funzionario militare, sarebbero però stati sparati in aria, in segno di avvertimento, alcuni colpi solo «per impedire a diversi sospettati di avvicinarsi». «I militari - è scritto in una nota - stanno consentendo all'organizzazione civile americana (Ghf) e alle organizzazioni umanitarie internazionali di distribuire aiuti ai residenti di Gaza e non ad Hamas, che invece fa tutto ciò che è in suo potere per minare gli sforzi di distribuzione di cibo nella Striscia di Gaza». [...]
La Ghf ha fatto sapere in un comunicato che «gli aiuti sono stati nuovamente distribuiti senza incidenti», specificando di aver elargito ieri più di 800 mila pasti, portando a oltre 4 milioni e 700 mila quelli distribuiti dall'inizio dell'operazione martedì. Critiche dall'Unrwa. Secondo il commissario generale Lazzarini, «la distribuzione degli aiuti è diventata una trappola mortale.
Questo sistema umiliante ha costretto migliaia di persone affamate e disperate a camminare per decine di chilometri verso un'area praticamente distrutta dai pesanti bombardamenti dell'esercito israeliano. La consegna e la distribuzione degli aiuti devono essere su vasta scala e in sicurezza. A Gaza, questo può essere fatto solo attraverso le Nazioni Unite, inclusa l'Unrwa». Lazzarini chiede che Israele apra i valichi per consentire l'accesso di aiuti, operatori umanitari e giornalisti per vigilare sulla guerra. [...]
assalto ai magazzini di cibo a gaza 8
forno preso d'assalto a gaza