
LE TOGHE GETTANO IL PIANO MELONI IN ALTO MARE - LA CASSAZIONE ESPRIME UNA RISERVA SULL’“OPERAZIONE ALBANIA”: L'EQUIPARAZIONE DELLA STRUTTURA DI GJADER AI NOSTRI CPR POTREBBE NON ESSERE COMPATIBILE CON LE NORME E LE TUTELE DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UE. GLI ERMELLINI RINVIANO OGNI DECISIONE SUL CASO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA – È LA PRIMA VOLTA CHE VIENE CHIESTO ALLE TOGHE DI LUSSEMBURGO DI VERIFICARE LA COMPATIBILITÀ DI UN SISTEMA DI ASILO EXTRATERRITORIALE CON IL DIRITTO DELL'UNIONE...
Estratto dell’articolo di Conchita Sannino per www.repubblica.it
centro migranti DI GJADER IN ALBANIA
Sul decreto Albania la Cassazione ci ripensa, e mette nei guai il governo. Per l’hotspot di Gjader, e per l'intero impianto dell'operazione stilata sugli accordi Roma-Tirana, gli ermellini chiedono che sia la Corte di giustizia europea a decidere, di fatto compiendo un'inversione quasi completa rispetto a quanto stabilito dalla sentenza 17150 dello scorso 8 maggio.
[...] è la prima volta che viene chiesto a quelle toghe di verificare la compatibilità di un sistema di asilo extraterritoriale con il diritto dell'Unione.
PALAZZO DELLA CORTE DI CASSAZIONE - PALAZZACCIO
La Corte suprema italiana esprime infatti la riserva che l'operazione Albania, con l'equiparazione del polo di Gjader ai nostri Centri di permanenza per i rimpatri, possa essere compatibile con le norme e le tutele dei diritti fondamentali che si è data l'Europa.
Le motivazioni della Cassazione saranno depositate solo nei prossimi giorni, ma intanto è una decisione che pesa e che ha rischiato di creare divisioni anche all'interno del Palazzaccio. Peraltro, fino a quando non verrà sciolto il nodo, è poco probabile che Tribunali e Corti possano avallare le detenzioni nelle strutture albanesi.
migranti ammanettati arrivano in albania
Ma su cosa doveva esprimersi la Cassazione? I due provvedimenti appena emessi dalla Prima sezione penale (presidente del collegio Giuseppe De Marzo, relatori Daniele Cappuccio e Carmine Russo) riguardano i ricorsi del Viminale sui casi di due migranti per i quali la Corte d'appello di Roma aveva deciso di non convalidare i loro trattenimenti: le due persone erano trattenute in Albania e avevano proposto la domanda di protezione internazionale. Impugnazione quindi caduta nel vuoto.
La Cassazione congela tutto, e pone infatti alla Corte di giustizia europea due domande fondamentali. Gli accordi tra Roma e Tirana davvero rispettano l'impianto delle direttive europee? E proteggono diritti e tutela di chi richiede asilo?
giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania
La prima questione pone infatti il tema della compatibilità con il diritto dell'Unione di una disciplina, contenuta nella legge che ratifica il protocollo tra Italia e Albania (è la 14 del 2024), in cui si dispone un trattenimento senza "prospettive predeterminate" di rimpatrio (che sarebbe in violazione della direttiva 2008/115). La seconda, in via subordinata, intende verificare il rispetto del principio, fondamentale, del diritto a rimanere nel territorio dello Stato, dopo che si propone domanda di protezione [...]
giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania
TIRANA - VIGNETTA BY ROLLI - - IL GIORNALONE - LA STAMPA
KISS ME LIBIA - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
MIGRANTI TRASFERITI IN ALBANIA