
LA RETROMARCIA DI SALVINI – IL LEADER DELLA LEGA ALLA FINE “RESTITUISCE” I FONDI TAGLIATI ALLE PROVINCE E ALLE CITTÀ METROPOLITANE DESTINATI ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLE STRADE - SI TRATTA DI 1,7 MILIARDI DI EURO CHE IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE AVEVA DIROTTATO IN PARTE PER LA COSTRUZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO. MA, DOPO CHE GIORGIA MELONI SI È “INTERESSATA” ALLA QUESTIONE, SALVINI È STATO COSTRETTO A RIPENSARCI – GLI INTERVENTI PREVISTI PER IL 2025 E IL 2026 SONO GIÀ STATI APPROVATI E I FONDI NON POTEVANO ESSERE SPESI IN ALTRO MODO...
Estratto dell'articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”
MATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEME
Marcia indietro di Matteo Salvini che si prepara a restituire i soldi tagliati alle Province e alle Città metropolitane, almeno nel biennio 2025-26. [...]
Sul tavolo le risorse per la manutenzione straordinaria delle strade che per quest’anno e il prossimo sono state ridotte del 70%. Su 500 milioni di euro ne sono stati sforbiciati 385, così che alle Province e alle Città metropolitane sono rimasti solo 165 milioni per gestire tutte le opere preventivate.
IL PONTE SULLO STRETTO NECESSARIO - VIGNETTA BY GIANNELLI
I tagli, in realtà, ammontano a 1,7 miliardi di euro e si applicheranno fino al 2036, risorse che sono state trasferite ad alcune opere del Pnrr (tra cui il Terzo Valico) e anche al Ponte sullo Stretto nell’ambito di una complessa partita di giro che riguarda il Fondo sviluppo e coesione.
I presidenti delle Province e i sindaci delle città metropolitane, che hanno denunciato il caso, chiedono al governo di recuperare subito i fondi per il 2025-26 perché sono già stati impegnati. Dopo l’interessamento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che nei giorni scorsi ha incontrato il numero uno dell’Upi Pasquale Gandolfi, ora si è mosso direttamente Salvini.
Qualche giorno fa, però, in una risposta scritta al Question time, il ministro delle Infrastrutture, oltre a ribadire che i tagli non alimenteranno i lavori per il Ponte sullo Stretto, ha giustificato la scure sulla manutenzione delle strade per la ridotta capacità di spesa delle Province.
matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina
Secondo i dati del Mit, nel 2021 sono stati utilizzati solo il 39% dei fondi disponibili; nel 2022 il 28%. Quindi, è il ragionamento messo per iscritto da Salvini, «siamo a disposizione per verificare forme di reintegro dei finanziamenti stanziati per il 2025-2026», ma con l’impegno che le risorse che si renderanno disponibili dovranno essere accompagnate da misure che impegneranno gli enti locali alla spesa effettiva dei fondi erogati. [...]
Nel corso dell’evento “La Stampa è con voi” a Imperia, il sindaco Claudio Scajola ha accusato Salvini del taglio alle strade provinciali, rivelando di aver parlato con il vice ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, il quale ha scaricato le responsabilità su un dirigente del dicastero. [...]
incontro tra matteo salvini e pierpaolo bombardieri 2
Senza un intervento del governo l’impatto dei tagli avrà un effetto devastante per la messa in sicurezza della rete italiana. La scure ha colpito 120 mila chilometri di vie che collegano il Paese, bisognose di assistenza e riparazione. Asfaltatura, barriere paramassi, segnaletica, opere su ponti, viadotti e gallerie sono le misure necessarie a cui pensano gli amministratori. Al momento, le risorse a disposizione riusciranno a coprire a malapena la manutenzione di 25 mila chilometri, ovvero il 21% del totale.
PONTE SULLO STRUTTO - BY EMILIANO CARLI
MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA - BY EDOARDO BARALDI