
"SONO TERMINATE DA MESI LE RAGIONI DELLE OPERAZIONI A GAZA. DA QUEL MOMENTO, OGNI AZIONE MILITARE NON HA GIUSTIFICAZIONE" - IL MINISTRO GUIDO CROSETTO INFILZA NETANYAHU: "LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE NON PUÒ PIÙ ACCETTARE CHE CI SIANO VITTIME CIVILI, DONNE E BAMBINI. ISRAELE LO DEVE CAPIRE - DAL 7 OTTOBRE GIÀ ABBIAMO INTERROTTO OGNI NUOVA FORNITURA MILITARE VERSO ISRAELE" - LA PREOCCUPAZIONE PER L'INCREMENTO DI MILITARI RUSSI ("NON MI LASCIA TRANQUILLO"), LA POCA PREPARAZIONE IN CASO DI ATTACCO ALL'ITALIA ("SIAMO INDIETRO") E LA BORDATA A LANDINI IN MERITO AI REFERENDUM: "SE LUI DICE UNA COSA, MI VIENE VOGLIA DI..."
Estratto dell'articolo di Tommaso Ciriaco per “La Repubblica”
Ministro Guido Crosetto, pensi la coincidenza: domani si festeggia la nascita della Repubblica dopo il fascismo e l’invasione straniera, mentre a Istanbul l’Ucraina incontra l’invasore. Le ragioni della difesa della Repubblica sono le stesse di quella dell’Europa e di Kiev?
«[...] Per stare al suo paragone: da tre anni invece c’è un Paese invaso dai carri armati, sotto le bombe, perché qualcuno dice di voler portare libertà e democrazia. È una contraddizione che colpisce».
manifestanti pro palestina contro crosetto al salone del libro di torino foto lapresse
Torneremo dopo sull’Ucraina. Partiamo però da Gaza. Il governo italiano è stato tra i più timidi d’Europa. Lei come valuta la sistematica distruzione portata avanti da Netanyahu e le ultime mosse militari di Israele?
«Come tutti i governi italiani, siamo amici di Israele. Io sono stato il primo a prendere le distanze dalle azioni di Netanyahu. Considero terminate da mesi le ragioni delle operazioni a Gaza, dal punto di vista degli obiettivi militari. Da quel momento, ogni azione militare non ha logica, né giustificazione, perché mette in pericolo i civili.
benjamin netanyahu nella striscia di gaza
Netanyahu continua negli attacchi, per me è una scelta totalmente sbagliata e controproducente. Benzina per chi vuole distruggere Israele perché alimenta una spirale d’odio».
Ma Netanyahu non si ferma. E intanto sfuma la tregua.
«Hamas va combattuta e distrutta. Estirpata da quella terra. Ma non ha più senso farlo con i metodi militari, adesso: ne servono altri. La comunità internazionale non può più accettare che ci siano vittime civili, donne e bambini: non sono danni collaterali tollerabili, questo Israele lo deve capire. Quanto alla tregua: Hamas fa così perché non è interessata alle vittime. Sfrutta bombe e fame per reclutare».
sergio mattarella e guido crosetto all altare della patria 25 aprile 2025 foto lapresse
L’Italia è pronta a non rinnovare la cooperazione militare con Israele? E a riconoscere la Palestina, come la Francia?
«Quell’accordo scade tra un anno, ma in ogni caso dal 7 ottobre già abbiamo interrotto ogni nuova fornitura militare. Quanto alla decisione francese: siamo antichi sostenitori della risoluzione Onu per i “due popoli, due Stati”». [...]
L’Italia però non sarà a quel tavolo, a differenza di Regno Unito, Francia e Germania. Brutto segnale.
«Intanto non manca solo l’Italia. E poi noi siamo costantemente consultati. Non mi preoccupa». [...]
manifestanti pro palestina contro crosetto al salone del libro di torino foto lapresse 3
Meloni vedrà a Roma Macron, il 3 giugno. Unione emergenziale?
«È un’ottima cosa, normale dopo il colloquio con Merz. Io ho rapporti straordinari con il mio omologo francese. Un segnale politicamente importante verso la Russia».
Mosca è una minaccia diretta all’Europa?
«Ero il meno pessimista, rispetto ai colleghi dell’Est. Ora sono diventato più pessimista. Guardo i fatti: negli ultimi due mesi Putin ha incrementato da 1,3 a 1,6 milioni i militari. A cinque milioni le riserve. È un uomo pragmatico, sa il costo politico ed economico di questa macchina. Se lo fa, c’è un motivo. E non mi lascia per nulla tranquillo».
GUIDO CROSETTO OSPITE A AGORA SU RAITRE
Ragioniamo di riarmo: qual è la sua asticella? Rispetteremo gli impegni con la Nato?
«Mi importa poco dire: 1,6 o 2,5 o 4%. A me interessano le capacità di difesa e sicurezza del Paese».
Intende: se fosse attaccata oggi, l’Italia sarebbe in ritardo?
«Siamo indietro. Ho chiesto al capo di stato maggiore una fotografia di questo ritardo. Non potrò divulgarla, ma la condividerò con i vertici istituzionali e politici. In modo che chiunque si oppone, lo faccia non per demagogia, ma conoscendo la verità».
E gli impegni con la Nato? La Lega frena.
«Tutti scrivono che litigo con Giorgetti: ridicolo. Gli ho spiegato la situazione, ha capito. Sono sicuro che, nei limiti di bilancio, farà il massimo. Onoreremo gli impegni».
Crosetto, voterà ai referendum? E il silenzio del governo su un passaggio democratico è normale?
«Deciderò se votare l’8 giugno. Ma le confesso un pregiudizio antico: se Landini dice una cosa, mi viene voglia di fare il contrario.
donald trump benjamin netanyahu foto lapresse5
maurizio landini alla manifestazione contro il remigration summit a milano foto lapresse
LANDINI SCHLEIN CONTE BINDI BOSCHI CAMPO LARGHISSIMO REFERENDUM ANTI-AUTONOMIA
Sempre».
riccardo magi maurizio landini - referendum 8 e 9 giugno
maurizio landini
guido crosetto ad agorà