
FALLITO IL TENTATIVO DI ESSERE "PONTIERA" CON TRUMP, GIORGIA MELONI SI ACCONTENTA DEGLI AUTOCRATI DELL’ASIA CENTRALE – LA DUCETTA IN VISITA IN KAZAKISTAN FA UN DISCORSO CRIPTICO SUL SUPERAMENTO DEI “BLOCCHI OMOGENEI DEL PASSATO CHE NON ESISTONO PIÙ”, INVOCA “L’INTERDIPENDENZA DEI NOSTRI DESTINI” E DEFINISCE "L’ASIA CENTRALE PONTE CON L’OCCIDENTE”. COS’AVRÀ VOLUTO DIRE? FORSE CHE LE REPUBBLICHE EX SOVIETICHE, IN OTTIMI RAPPORTI CON RUSSIA E CINA, POSSONO CONTARE SULL’ITALIA, A SUA VOLTA APERTA A PUTIN E XI JINPING? O È SOLO UNA SUPERCAZZOLA PER FARE AFFARI? (IL KAZAKISTAN, IN PARTICOLARE, È STRACOLMO DI GAS E PETROLIO)
giorgia meloni con qasym jomart kemeluly toqaev ad astana, in kazakistan 7
Meloni, i blocchi del passato non esistono più,ora modelli nuovi
(ANSA) - "Tutto intorno a noi sembra cambiare e le poche certezze che pensavamo di avere non ci sono più. In questo cambiamento epocale, i blocchi omogenei del passato non esistono più e le relazioni tra le nazioni si basano su modelli nuovi e molto spesso inediti.
Il presente ci sfida, mettendo alla prova ciascuno di noi. Ma è un'occasione, per dimostrare il nostro valore, e sta a noi decidere come agire. Possiamo rifugiarci nelle ormai sbiadite certezze del passato, oppure cercare di guardare oltre, dimostrando il coraggio che i nostri popoli si aspettano da noi. Non ho dubbi e so di non essere sola su questo cammino".
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo all'Astana International forum.
giorgia meloni con qasym jomart kemeluly toqaev ad astana, in kazakistan 4
"L'interdipendenza dei nostri destini - ha aggiunto - è un dato di fatto, anche quando siamo chiamati a difendere insieme la nostra sicurezza, la sicurezza dei nostri cittadini, la sicurezza dei nostri popoli.
Dobbiamo continuare a unire i nostri sforzi anche per combattere il terrorismo e smantellare le organizzazioni criminali transnazionali che traggono profitto dal traffico di droga, armi e esseri umani".
Meloni, tempi difficili, Asia centrale ponte con l'Occidente
(ANSA) - "Uno dei padri della geopolitica moderna, Halford Mackinder, sosteneva che l'Asia Centrale rappresenta uno dei cardini attorno a cui ruota il destino del mondo. Non sono una studiosa di geopolitica, ma osservo la realtà", dice "che questa regione è da sempre un crocevia tra Occidente e oriente, e occupa un ruolo strategico nello scenario globale. Inoltre, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, l'Asia Centrale è sempre stata un ponte".
giorgia meloni con il presidente uzbeko shavkat mirziyoyev a samarcanda 4
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo all'Astana International forum. "Le trasformazioni e i cambiamenti che questa parte del pianeta ha attraversato nei secoli l'hanno resa ciò che è oggi: tra due continenti, punto di contatto tra Europa e Asia, raccordo tra mondi che un tempo erano molto distanti e che oggi sono più interconnessi che mai".
"E so bene cosa significa. Lo dico da italiana, da figlia di una nazione che occupa una posizione centrale tra Europa e Africa, al cuore di quel Mediterraneo globale la cui rilevanza va ben oltre il suo spazio geografico. Credo, quindi, che non ci sia luogo migliore di questo per riflettere sulle connessioni che ci uniscono e su quelle che possiamo costruire, senza paura di superare gli schemi ai quali siamo stati abituati".
MELONI,ASIA CENTRALE STRATEGICA,VERTICE CON UE SU NOSTRO ESEMPIO
(ANSA) - Tra Italia e Asia centrale c'è una "collaborazione strategica su molti temi" ed è "un momento storico nei nostri rapporti".
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo all'Astana International forum, sottolineando che l'Italia è stata "la prima nazione in Ue a decidere di investire nelle relazioni con l'Asia centrale e i suoi Paesi" e "il nostro esempio ha guidato il cammino per il primo summit Ue-Asia centrale che ha elevato a partenariato strategico le relazioni.
Siamo orgogliosi di questa scelta: creare ponti esplorando strade che altri non hanno avuto coraggio di esplorare è nel Dna degli italiani, è l'eredità di Marco Polo". "E' - ha aggiunto - un momento decisivo per intensificare le relazioni per renderle più durature e strategiche".
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MELONI, CON ASIA CENTRALE COOPERIAMO SU ENERGIA E MATERIE PRIME
(ANSA) - "Se vogliamo davvero dare forma al futuro dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre i nostri confini geografici e tracciare nuove strade. Partendo, naturalmente, da ciò che già ci unisce e rende il nostro rapporto estremamente forte.
Penso al settore energetico, dove la nostra cooperazione può contribuire a fare la differenza, sia nei settori più tradizionali che in quelli più innovativi, in linea con quel principio di neutralità tecnologica che ci impegniamo ad affermare per garantire sistemi economici e sociali sostenibili".
giorgia meloni con qasym jomart kemeluly toqaev ad astana, in kazakistan 2
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo all'Astana International forum, citando anche le "materie prime critiche, dove la nostra collaborazione mira a generare benefici condivisi e opportunità reciproche".
"Non dimentico - ha aggiunto - le sfide ambientali, come quella che ci vede in prima linea negli sforzi di rigenerazione del Lago d'Aral, patrimonio che è nostro compito e dovere proteggere. Il Fondo Italiano per il Clima è uno strumento importante che vorremmo sfruttare ancora di più per rafforzare ulteriori progetti comuni. Le nostre interconnessioni guardano anche alle infrastrutture digitali e fisiche, di cui il Middle Corridor rappresenta probabilmente la sfida più promettente e affascinante.
Crediamo fermamente nel potenziamento di questo progetto, che è al centro del partenariato strategico avviato con l'Ue a Samarcanda e può dare un contributo significativo alla sicurezza e alla stabilità della catena di approvvigionamento, sia da che verso l'Europa".
MELONI, TEMPI IN CUI NON SI SA PIÙ DIALOGARE, UTILE CHI SA FARLO
(ANSA) - "Questo è lo spirito della visita: riconoscere, prima di tutto, l'importanza di questo Paese, di questa regione, che è crocevia di storia, di continenti, di Occidente e Oriente. E in un periodo in cui sembra che le persone non siano più in grado di dialogare, credo che chi è capace di farlo, di comprendere gli altri e di aiutare gli altri ad incontrarsi, possa essere davvero utile — ed è utile per tutti noi. Siamo anche pronti a offrire il nostro aiuto".
giorgia meloni con il presidente uzbeko shavkat mirziyoyev a samarcanda 3
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in apertura dell'incontro con la delegazione kazaka guidata dal presidente Kassym-Jomart Tokayev. "Vogliamo riconoscere l'importanza di questo Paese, di questa regione e riconoscere l'importanza strategica della nostra cooperazione. Sappiamo che la nostra cooperazione è già molto ampia, ma pensiamo di poterla ampliare ulteriormente nei temi su cui lavoriamo insieme".
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