
“IN ITALIA PROSPETTIVE INCERTE: VA ABOLITA LA FLAT TAX PER LI AUTONOMI E VA AGGIORNATO IL CATASTO” – IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE DÀ UNA SCOPPOLA AL GOVERNO MELONI E “CONSIGLIA” LE SOLITE RIFORME BLOCCATE DA ANNI DA LOBBY E PARTITI – “L’ITALIA HA DIMEZZATO IL DEFICIT, MA SERVE UNO SFORZO PER RIDURRE IN MODO DECISO IL DEBITO” – “LA CRESCITA CONTENUTA DELLA PRODUTTIVITÀ E IL RAPIDO INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE CONTINUERANNO A PESARE SULLE PROSPETTIVE DI CRESCITA” – “I SUSSIDI ALL'ASSUNZIONE DOVREBBERO ESSERE SOSTITUITI CON MISURE CHE STIMOLINO LA PRODUTTIVITÀ”
FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
FMI A ITALIA, DEFICIT DIMEZZATO MA SU DEBITO SERVE SFORZO
(ANSA) - "L'Italia ha dimezzato il deficit, il saldo primario è tornato in attivo e le autorità prevedono un'ulteriore riduzione graduale del deficit.
Il Fmi raccomanda di proseguire questa buona performance e di raggiungere un avanzo primario del 3% del Pil entro il 2027, per ridurre in modo deciso il debito e contenere le vulnerabilità correlate.
Raggiungere questo obiettivo richiederà ulteriori sforzi nel breve termine rispetto a quanto già previsto nei piani fiscali delle autorità": lo scrive il Fondo monetario nell'Article IV sull'Italia.
KRISTALINA GEORGIEVA - GIORGIA MELONI
FMI ALL'ITALIA, ABOLIRE FLAT TAX AUTONOMI, AGGIORNARE IL CATASTO
(ANSA) - Tra le riforme che l'Italia dovrebbe prendere in considerazione, c'è l'abolizione della flat tax per gli autonomi che "permetterebbe di affrontare questioni di equità e prevenire perdite di gettito": lo scrive il Fmi nell'Article IV sull'Italia.
"Sulla base dei progressi già compiuti, gli sforzi di riforma in materia di evasione fiscale e di compliance dovrebbero proseguire. Razionalizzare le spese fiscali contribuirebbe ad ampliare la base imponibile, aumentare le entrate e ridurre la complessità del sistema", scrive il Fondo.
Inoltre, "considerata la solidità del mercato del lavoro e gli alti profitti delle imprese, i sussidi all'assunzione dovrebbero essere sostituiti con misure che stimolino la produttività.
Aggiornare i valori catastali degli immobili aumenterebbe le entrate e potrebbe garantire un trattamento fiscale più equo".
FMI A ITALIA, PIÙ AMBIZIONE SU CLIMA E SICUREZZA ENERGETICA
(ANSA) - "I rischi legati a clima e sicurezza energetica sono aspetti economicamente cruciali per l'Italia, data la dipendenza da agricoltura, turismo e approvvigionamento energetico estero.
giorgia meloni e giancarlo giorgetti - question time alla camera
Il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2024 fornisce una base strategica, ma sono necessarie azioni più ambiziose per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030 e migliorare la sicurezza energetica": lo afferma il Fmi nell'Article IV sull'Italia.
Per l'Italia la raccomandazione è di "potenziare le infrastrutture della rete elettrica, ampliare la capacità di stoccaggio e semplificare le procedure autorizzative, elementi fondamentali per favorire l'integrazione delle fonti rinnovabili". Inoltre "una maggiore integrazione nei mercati elettrici dell'Ue migliorerebbe la resilienza, ridurrebbe la volatilità dei prezzi e aumenterebbe l'efficienza nell'utilizzo dell'energia rinnovabile".
FMI, IN ITALIA PROSPETTIVE INCERTE, PESANO DAZI E DEMOGRAFIA
(ANSA) - "Le prospettive di crescita restano altamente incerte per le persistenti tensioni nel commercio globale. La produttività costantemente bassa e i fattori demografici sfavorevoli incidono negativamente sulle prospettive economiche di lungo periodo": lo afferma il Fmi nell'Article IV sull'Italia.
Sulla politica di bilancio, "un risultato migliore del previsto nel 2024 ha consentito il ritorno a un avanzo primario. Mantenere questa performance positiva sarà essenziale" per far calare il debito. E visto il "limitato spazio fiscale, ogni nuova spesa, anche per la difesa, deve essere pienamente compensata da risparmi".
kristalina georgieva giorgia meloni g7 borgo egnazia
"Nonostante l'elevata incertezza a livello globale in materia di politiche commerciali, l'attività economica ha tenuto bene nel primo trimestre del 2025, con una crescita del Pil dello 0,3% su base trimestrale e un livello di occupazione che ha raggiunto un massimo storico.
Il credito alle famiglie è tornato positivo e la contrazione del credito alle imprese si è attenuata", scrive il Fmi, sottolineando però che "il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro resta ben al di sotto della media Ue, la crescita della produttività è debole e persistono ampie disparità regionali, con tassi di inattività lavorativa significativamente più alti nel Mezzogiorno rispetto al Nord".
"L'aumento dell'incertezza ha attenuato le prospettive economiche a breve termine, mentre la crescita contenuta della produttività e il rapido invecchiamento della popolazione continueranno probabilmente a pesare sulle prospettive di crescita.
Un'attuazione tempestiva ed efficace dei progetti del Pnrr dovrebbe sostenere l'attività economica nel breve periodo, mentre le tensioni commerciali rischiano di rappresentare un freno rilevante", prosegue il Fondo.
Per l'Italia quindi "i rischi al ribasso restano significativi, tra cui l'inasprimento delle tensioni commerciali, l'intensificarsi dei conflitti regionali e un ulteriore irrigidimento delle condizioni finanziarie globali".
giorgia meloni e giancarlo giorgetti - question time alla camera
Inoltre "gli eventi meteorologici estremi potrebbero frenare la crescita e ridurre ulteriormente i margini di manovra fiscali", e "ritardi o inefficienze nell'attuazione del Pnrr potrebbero compromettere la crescita".