
GIORGETTI, ABBIAMO UN PROBLEMA: IL “BOOSTER” DEL PNRR STA SVANENDO – IL GOVERNATORE DI BANKITALIA, FABIO PANETTA, LANCIA L’ALL’ARME SUL FLOP NELLA MESSA A TERRA DEL RECOVERY: “L’UTILIZZO DEI FONDI UE HA SOSTENUTO L’ECONOMIA NEGLI ULTIMI ANNI. L’ATTUAZIONE DEL PIANO NEL BIENNIO 2025-2026 POTREBBE INNALZARE IL PIL DELLO 0,5%. MA I DATI SUGGERISCONO L’ESISTENZA DI RITARDI” – PER I BANDI DEL PNRR SOPRA AI 5 MILIONI DI EURO, SOLO IL 2% DEI CANTIERI È CONCLUSO E L’80% DI QUELLI IN CORSO RISULTA IN RITARDO…
Estratto dell’articolo di Gianni Trovati e Manuela Perrone per “Il Sole 24 Ore”
[...] avverte il Governatore di Bankitalia Fabio Panetta, «il percorso di risanamento dei conti pubblici è solo all’inizio». Ed è agganciato in modo non marginale alle sorti del Pnrr.
L’ancora di salvezza lanciata dal Piano però traballa. Panetta riconosce sia che l’utilizzo dei fondi Ue «ha sostenuto l’economia negli ultimi anni» sia che la completa attuazione nel biennio 2025-2026 «potrebbe innalzare il prodotto dello 0,5%».
Ma batte sul tasto dolente delle opere pubbliche che arrancano: «I dati attualmente disponibili suggeriscono l’esistenza di ritardi».
E avverte: «In una fase di debolezza ciclica è essenziale procedere con determinazione nell’attuazione degli interventi». Investimenti e anche riforme: entro giugno 2026, ad esempio, deve andare in porto il federalismo fiscale e vanno raggiunti i target in materia di giustizia.
La Relazione annuale di Bankitalia sostanzia la preoccupazione, numeri alla mano. Secondo l’elaborazione basata su dati Italia Domani e Anac, le risorse Pnrr gestite da attuatori pubblici che potrebbero richiedere una gara ammontano a quasi 93 miliardi.
A fine 2024, per circa il 70% erano stati emanati i bandi. Quasi l’80% delle gare pubblicate, per quasi 50 miliardi, è stato aggiudicato. Gli appalti banditi per opere pubbliche valgono 45 miliardi, l’85% dei quali è stato affidato al soggetto esecutore.
Come fotografato dalle Casse edili, a marzo il 58% delle gare per lavori pubblici aggiudicate aveva avviato o terminato la fase esecutiva. I lavori risultavano conclusi per due quinti dei cantieri avviati, ma tra quelli ancora aperti il 70% è in ritardo.
Più grandi sono le opere, maggiori le difficoltà: dei bandi sopra ai 5 milioni (il 5% delle gare pubblicate), solo il 2% dei cantieri era concluso e circa l’80 di quelli in corso risultava in ritardo. [...]
giorgia meloni e giancarlo giorgetti - question time alla camera
fabio panetta paolo gentiloni giancarlo giorgetti g7 economia stresa