
I DATI PARLANO CHIARO – NELLE CITTÀ CAPOLUOGO, LA SINISTRA VINCE DUE A ZERO (GENOVA E RAVENNA, IN ATTESA DEI BALLOTTAGGI DI TARANTO E MATERA). E NEGLI ALTRI 28 COMUNI CON PIÙ DI 15MILA ABITANTI? IN 5 HA AVUTO LA MEGLIO IL CENTRODESTRA (ROZZANO, SANTA MARIA DI SALA, FONTE NUOVA, SULMONA, A ORTONA BALLOTTAGGIO TRA CONSERVATORI), 8 SONO GIÀ ANDATI A SINISTRA (DESIO, ASSISI, CECCANO, OSIMO, GIUGLIANO, MARIGLIANO, CAPACCIO PAESTUM, CASAVATORE) – DA NOTARE (IN VISTA DELLE REGIONALI) IL DATO DELLA MARCHIGIANA OSIMO, STRAPPATA AL CENTRODESTRA DA MICHELA GLORIO. DA LÌ È PARTITA LA CAMPAGNA DI MATTEO RICCI, CANDIDATO GOVERNATORE PER IL PD
Estratto dell’articolo di Serena Riformato per “la Repubblica”
elezioni comunali genova risultati definitivi
[…] il dato politico è inequivocabile: le partite sono più difficili dove il centrosinistra si muove in ordine sparso. È il caso di Matera: nella città dei sassi, causa pasticci locali, il Pd non ha presentato il simbolo e i 5S hanno preferito la corsa solitaria.
Con il 42,9% dei voti andrà al ballottaggio il consigliere dem Roberto Cifarelli, disconosciuto dal suo partito e sostenuto da liste civiche di cui fanno parte anche ex forzisti.
L’8 e 9 giugno sfiderà Antonio Nicoletti (37,8% dei voti), l’uomo del centrodestra. Saranno decisivi gli sconfitti, ma Domenico Bennardi, ex sindaco 5S – decaduto lo scorso autunno dopo le dimissioni di 17 consiglieri, 3 del Pd – ha già detto di non contare sul suo appoggio.
silvia salis selfie dopo la vittoria
Le divisioni non hanno pagato (a destra come a sinistra) nemmeno a Taranto, dove si andrà al secondo turno: è in vantaggio con il 37,4% il candidato di sinistra Piero Bitetti, ex presidente del consiglio comunale, sostenuto da Pd e Avs senza il M5S.
Nella città dell’Ilva si è spaccata male pure la destra: lo sfidante sarà Francesco Tacente (25,6%), civico appoggiato solo dalla Lega, in barba al candidato di FI e FdI Luca Lazzàro (al 19,5%).
Oltre ai capoluoghi, andavano alle urne altri 28 comuni con più di 15mila abitanti.
IL VIDEO DI GIORGIA MELONI A SOSTEGNO DI PIETRO PICIOCCHI
Perlopiù in bilico, direzione ballottaggio. In 5 ha avuto la meglio il centrodestra (Rozzano, Santa Maria di Sala, Fonte Nuova, Sulmona, a Ortona ballottaggio tra conservatori), 8 sono già andati a sinistra (Desio, Assisi, Ceccano, Osimo, Giugliano, Marigliano, Capaccio Paestum, Casavatore). Nella città di San Francesco Valter Stoppini sarà il successore di Stefania Proietti, passata al vertice dell’Umbria.
Poi c’è la marchigiana Osimo, 35mila abitanti, strappata al centrodestra da Michela Glorio. Da lì è partita la campagna di Matteo Ricci, candidato dem alle regionali d’autunno, che ora spera nel buon auspicio: «Un primo segnale di riscossa». A destra, al contrario, la determinazione è relegare i risultati alla più piccola dimensione locale. Per dirlo con le parole del responsabile Organizzazione di FdI Giovanni Donzelli: «È una tornata amministrativa, improbabile dare una lettura nazionale».
meloni acquaroli
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