
I “VOLENTEROSI” ALLA FINE CE L’HANNO FATTA: HANNO AVUTO UNA TELEFONATA CON DONALD TRUMP PRIMA DELLA CONVERSAZIONE DEL PRESIDENTE USA CON PUTIN – ALLA CHIAMATA HA PARTECIPATO ANCHE GIORGIA MELONI, CHE DUE GIORNI FA ERA STATA ESCLUSA DAL SUMMIT DEL GRUPPO A TIRANA
UCRAINA: GB, STARMER MELONI MERZ E MACRON HANNO AVUTO COLLOQUIO CON TRUMP
TUSK - VON DER LEYEN - STARMER - MELONI - ZELENSKY
(Adnkronos) - Il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la premier italiana Giorgia Meloni hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump alla vigilia della sua conversazione telefonica con il leader del Cremlino Vladimir Putin.
Lo ha reso noto Downing Street. I capi di Stato e di governo "hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico che la guerra per le due parti", ha spiegato in un comunicato la portavoce di Starmer.
friedrich merz e signora intronizzazione papa leone xiv
"I dirigenti si sono confrontati sulla necessità di un cessate il fuoco incondizionato", ha aggiunto. Dopo i colloqui tra Kiev e Mosca in Turchia, i capi di Stato e di governo "hanno anche discusso del ricorso alle sanzioni se la Russia non si impegna seriamente in una cessazione del fuoco", riporta Downing Street.
LINEA ROVENTE
Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “La Stampa”
La telefonata che si prospetta dare la scossa al negoziato per la pace sostenibile tra Ucraina e Russia è prevista alle 10 del mattino americane (le 16 in Italia). Non una telefonata di carattere squisitamente negoziale, […] ma la prima di massimo livello che mette a contatto diretto Donald Trump e Vladimir Putin.
Uno slancio in avanti sottoposto - ovviamente - a determinate precondizioni e a tutti gli interrogativi del caso. E preceduta da un confronto, sempre telefonico, tra il leader del Cremlino e i rappresentanti dell'Europa, riuniti nel formato dei Volenterosi […]
I leader di Germania, Francia e Gran Bretagna vogliono parlare con Trump prima che il presidente americano discuta con l'omologo russo.
Lo ha reso noto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, aggiungendo di averne parlato con il segretario di Stato Usa Marco Rubio a margine della messa di insediamento di Papa Leone XIV ieri in Vaticano.
Secondo fonti governative tedesche, è stato richiesto un colloquio preventivo tra i tre europei e il presidente degli Stati Uniti prima di quello con Putin. Sempre a Roma, Volodymyr Zelensky e JD Vance hanno evocato la telefonata parlando, riferisce una fonte della presidenza ucraina, «della situazione al fronte, dei preparativi in vista dello scambio di lunedì» tra Trump e Putin, «della possibilità di sanzioni contro la Russia in assenza di risultati, e di un cessate il fuoco», ha aggiunto la fonte ucraina.
Alcuni osservatori hanno fatto notare, nella tipica retorica "volenterosi", l'assenza della premier italiana, Giorgia Meloni, in questo format multipolare, in linea con quanto accaduto giorni fa nella missione a Kiev.
GIORGIA MELONI BACIA KEIR STARMER - VERTICE PRE L UCRAINA A LONDRA
Del resto in ambito europeo permangono le distanze sul nodo dell'invio di truppe come forma di garanzia per Kiev. Meloni punta a formule ritenute da lei più praticabili come l'applicazione dell'Articolo 5 fuori testo Nato, peraltro apprezzata dagli Usa di Trump.
Polemiche continentali a parte, Zelensky ha spiegato che l'Ucraina è pronta a impegnarsi in una vera diplomazia e ho sottolineato l'importanza di un cessate il fuoco completo e incondizionato il prima possibile», chiedendo di «esercitare pressione sulla Russia finché non sarà desiderosa di fermare la guerra».
In questo senso, le sanzioni sono rientrate tra i temi affrontati nel colloquio di Roma ma il punto centrale - ha sottolineato una fonte di Kiev - è stato il coordinamento in vista della telefonata tra Trump e Putin, considerata cruciale per comprendere il futuro del percorso diplomatico avviato dagli Stati Uniti per mettere la parola fine al conflitto.
VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN
Seppure siano stati storici, i colloqui di Istanbul hanno avuto, infatti, un risultato magro sul cessate il fuoco, e il tycoon si è detto convinto di essere l'unico in grado di convincere Putin ad accettare una tregua.
In caso contrario, resta l'opzione di una nuova bordata di sanzioni verso Mosca, minacciata dallo stesso presidente Usa. Perché seppur convinto che un'intesa si troverà, il tycoon sta iniziando a essere «impaziente nei confronti della Russia», come sottolineato dal presidente finlandese Alexander Stubb dopo un colloquio domenica con il leader americano.
FRIEDRICH MERZ - GIORGIA MELONI
STARMER - ZELENSKY - MACRON - TUSK - MERZ - A KIEV
Donald Tusk Keir Starmer Volodymyr Zelensky Olena Zelenska Emanuel Macron Friedrich Merz – foto lapresse
Donald Tusk Keir Starmer Volodymyr Zelensky Olena Zelenska Emanuel Macron Friedrich Merz – foto lapresse