giuseppe conte giorgia meloni

"MELONI È ANDATA A VIVERE SU MARTE, FORSE CON L’AIUTO DI MUSK” – CONTE SBERTUCCIA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DOPO IL VIDEO IN CUI ESULTA PER L'AUMENTO DI STIPENDI E POTERE D'ACQUISTO DELLE FAMIGLIE (MA I NUMERI LA SMENTISCONO) – RENZI METTE IL CARICO: “SE VOGLIAMO ONORARE IL PRIMO MAGGIO, SMETTIAMO CON I RACCONTI DA INFLUENCER” - IL DIRETTORE GENERALE MARCELLO SALA LASCIA IL MEF DOPO AVER ACCETTATO UN POSTO NEL CDA DI NEXI (FORSE IN DISACCORDO PER IL RISIKO BANCARIO DI PALAZZO CHIGI). AL SUO POSTO VA L’EX PUPILLO DI MALAGÒ FRANCESCO SORO DALLA ZECCA DELLO STATO… - VIDEO

 

Simone Canettieri per il Foglio - Estratti

 

il video di giorgia meloni per la festa dei lavoratori 3

Le feste vanno onorate per Giorgia Meloni. E così, puntuale come un orologio svizzero, alla vigilia del Primo maggio è arrivato l’annuncio della premier: una valanga di euro per ora virtuali – pari a 1,2 miliardi – che l’Inail dovrebbe disimpegnare per investirli sulla sicurezza. Festa onorata ma anche funestata, scossa al ministero dell’Economia dall’addio di Marcello Sala, direttore generale del Mef dimissionario dopo aver accettato un posto nel cda di Nexi (forse in disaccordo per il risiko bancario di Palazzo Chigi). Al suo posto un manager navigato come Francesco Soro dalla Zecca dello stato.

 

Le feste vanno onorate per Meloni, tanto che il suo “sobrio” 25 aprile – tra una deposizione di una corona all’Altare della Patria e un ricevimento dei leader a Roma per i funerali del Papa – lo ha passato al matrimonio di un collega di partito. 

 

 

GIORGIA MELONI GIUSEPPE CONTE - ATREJU

La premier di rosa vestita, in compagnia della responsabile della segreteria Patriza Scurti, non poteva non mancare alla festa organizzata con vista sul lago di Bracciano da Stefano Tozzi, già candidato di Fratelli d’Italia alle europee nonché consigliere del I municipio oltre che nello staff della presidenza del Consiglio dei ministri. Un vecchio amico fin dai tempi di Colle Oppio. All’evento nell’antica dimora di Casale di Polline c’erano anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e il presidente della Commissione cultura Federico Mollicone.

 

 

renzi schlein

Dettagli curiosi di cronaca di questi lunghi dieci giorni che hanno visto Meloni protagonista, tra Liberazione, matrimonio dei vecchi amici, i funerali di Papa Francesco con enorme ricaduta fotografica e geopolitica e poi, da ultimo, la festa dei lavoratori. Celebrata con un Consiglio dei ministri caratterizzato da un’informativa della premier e poi da un video di tre minuti, molto contestato dalle opposizioni.

 

A Palazzo Chigi la presidente del Consiglio ha specificato che verranno dedicate risorse alla formazione dei lavoratori e alla conoscenza di questi temi tra i giovani, sottolineando che il governo intende condividere queste misure con le organizzazioni sindacali con le quali invoca “un’alleanza” su questo tema. Oltre alla promessa di uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro reperiti da bandi Inail e da altre risorse dell’Istituto nazionale per l’assicurazione sugli infortuni sul lavoro, a tenere banco sono state le affermazioni, corredate da numeri, sull’occupazione e i salari.

 

“Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d'Europa il potere d’acquisto dei salari aumentava del 2,5 per cento, mentre in Italia diminuiva del 2. Da ottobre 2023 – ha aggiunto la premier nel suo videomessaggio lanciato mentre era in corso la conferenza stampa della ministra del Lavoro Elvira Calderone – la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d'acquisto con una dinamica dei salari che è migliore, e non peggiore, rispetto a quella del resto d'Europa. C’è chiaramente ancora molto molto da fare però i numeri che alla fine raccontano la realtà sono incoraggianti”.

il video di giorgia meloni per la festa dei lavoratori 8

 

Nel citare il capo dello stato, la premier ha detto “basta” all’indifferenza per i morti sul lavoro. Tutto secondo copione: batteria di dichiarazioni di Fratelli d’Italia a favore del “piano del governo” preso come oro colato e critiche dalle opposizioni. “Meloni non può continuare a mentire come ha fatto ancora oggi sulla questione salariale, raccontando un Paese che non c’è, dicendo che non c'è un problema e che i salari stanno aumentando”, evidenzia la segretaria del Pd Elly Schlein.

marcello sala

 

Poi ecco Giuseppe Conte, leader del M5s: “Ora è tutto chiaro: la presidente è andata a vivere su Marte, forse con l’aiuto di Musk. Avrà girato da lì il video pubblicato poco fa in cui esulta per l'aumento di stipendi e potere d'acquisto delle famiglie, per come va bene la dinamica dei salari degli italiani rispetto al resto d'Europa”. Da Iv Matteo Renzi stigmatizza “l'Italia da cartolina” presentata dalla premier e aggiunge: “Se vogliamo onorare davvero il primo maggio, smettiamo con i racconti da influencer”

 

(...)

francesco soro foto mezzelani gmt035francesco soro foto mezzelani gmt031giorgia meloni urla alla camera contro conte 5

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?