
LEZIONI DALLA CINA: LA FRUGALITÀ È UN OBBLIGO PER LA CLASSE POLITICA – XI JINPING HA ANNUNCIATO NUOVE REGOLE DI CONDOTTA PER GLI ESPONENTI DEL PARTITO COMUNISTA CINESE: NIENTE SPESE PAZZE, ALCOLICI, SIGARETTE, SPOSTAMENTI PRIVATI CON VEICOLI GOVERNATIVI O CENE EXTRA-LUSSO – LA DECISIONE ARRIVA DOPO CHE, DURANTE UNA RIUNIONE PER I FUNZIONARI, CINQUE PARTECIPANTI SI SONO SCOLATI QUATTRO BOTTIGLIE DI “BAIJIU”, UN DISTILLATO CON UNA GRADAZIONE ALCOLICA TRA IL 40% E IL 60%: UNO DI LORO È MORTO, MENTRE GLI ALTRI…
Estratto dell’articolo di Samuele Finetti per il “Corriere della Sera”
[…] Le linee guida del Partito comunista cinese per la condotta dei propri funzionari diventano ancora più stringenti. A contribuire a questa decisione è stato un episodio avvenuto lo scorso marzo a Xinyang: durante una riunione per i funzionari dedicata proprio allo studio della parsimonia loro richiesta, cinque partecipanti hanno accompagnato il pranzo con quattro bottiglie di baijiu, un’acquavite distillata dal sorgo assai popolare in Cina.
Non solo hanno contravvenuto alle regole che erano appena stati chiamati a rispettare: uno di loro è morto. E gli altri quattro hanno tentato di nascondere il «misfatto» pagando i familiari della vittima e negando di aver consumato alcolici quando interrogati dai superiori.
Non è bastato: sono stati puniti, insieme a un’altra mezza dozzina di funzionari, alcuni con l’espulsione dal Pcc. Che, due mesi più tardi, a maggio, ha tradotto il «messaggio» nelle nuove linee guida aggiunte al «codice di otto punti» in vigore dal 2013. Da quando è al potere, Xi Jinping ha fatto della frugalità un suo cavallo di battaglia, ancora più urgente ora che la Cina attraversa una difficile congiuntura economica.
Nel solo 2024, oltre 300 mila persone sono state punite per aver violato gli «otto punti». Tra le nuove regole, il divieto di utilizzare veicoli governativi per gli spostamenti privati, di scommettere quando ci si reca all’estero e di organizzare ricevimenti per gli ospiti che arrivano o partono da aeroporti o stazioni ferroviarie.
Infine, l’invito a «evitare spese inutili» con i soldi pubblici, come i lavori di ristrutturazione di sedi del partito e uffici statali con la scusa di «riparazioni ordinarie». Il messaggio ai funzionari è chiaro: non approfittate della vostra posizione. […]