
“NON ESCLUDO LA CONSEGNA DEI MISSILI TAURUS ALL’UCRAINA” – FRIEDRICH MERZ, DOPO L'ACCORDO CON KIEV PER COSTRUIRE INSIEME ARMI A LUNGO RAGGIO, APRE ESPLICITAMENTE ALL'INVIO DEI POTENTI RAZZI CHE ZELENSKY CHIEDE DA TEMPO: “L'EUROPA E' PRONTA A LOTTARE PER I SUOI VALORI FONDAMENTALI DI DEMOCRAZIA E LIBERTA' SE NECESSARIO” – I TAURUS TEDESCHI, CHE HANNO UNA GITTATA DI 500 CHILOMETRI, RADDOPPIEREBBERO IL RAGGIO D'AZIONE DI KIEV, CHE POTREBBE COLPIRE I DEPOSITI DI CARBURANTE RUSSI E PERSINO MOSCA…
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LA GERMANIA NON SOLO AIUTERA' L'UCRAINA A PRODURRE MISSILI SENZA LIMITI DI GITTATA MA...
1 - UCRAINA: MERZ, NON ESCLUDO CONSEGNA MISSILI TAURUS
(Agenzia_Nova) - Il cancelliere tedesco Friedrich Merz non esclude la consegna di missili Taurus all'Ucraina. "Certo che e' possibile. Ma farlo richiederebbe diversi mesi di addestramento per i militari in Ucraina. Se il sistema venisse consegnato in sei mesi non sarebbe di alcuna utilita'. Ecco perche' oggi stiamo migliorando il nostro supporto militare all'Ucraina. Tutto cio' che si puo' fare su una solida base giuridica e' concepibile e possibile", ha dichiarato Merz all'emittente televisiva tedesca "Zdf".
2 - UE: MERZ, EUROPA PRONTA A DIFENDERE DEMOCRAZIA E LIBERTA'
(Agenzia_Nova) - L'Europa e' pronta a lottare per i suoi valori fondamentali di democrazia e liberta' se necessario. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, intervenuto ad Aquisgrana alla cerimonia di consegna del premio internazionale Carlo Magno alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Merz ha voluto rispondere a distanza al discorso tenuto dal vicepresidente statunitense James David Vance alla conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera lo scorso febbraio: "Vance ci ha posto questa domanda a modo suo a Monaco all'inizio dell'anno: cosa difendiamo insieme noi europei? Cosa rappresentiamo insieme?
(...) Non abbiamo una risposta qualsiasi. Abbiamo la risposta piu' forte e migliore che si possa immaginare", ha detto Merz. "Noi in Europa rappresentiamo cio' che - nel corso dei secoli, attraverso innumerevoli battute d'arresto e catastrofi - abbiamo concepito, sviluppato, raggiunto e per cui abbiamo lottato insieme: ovvero la convinzione che la liberta' e la democrazia meritino di essere sostenute con determinazione e, se necessario, lottando per preservarle", ha affermato il cancelliere tedesco.
3 - UCRAINA: ZELENSKY, 'CON MERZ ABBIAMO PARLATO DA SOLI DEI MISSILI TAURUS'
(Adnkronos/Europa Press) - "Abbiamo parlato della questione dei Taurus in un incontro solo il cancelliere e io". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'emittente tedesca Rtl, all'indomani dell'incontro a Berlino con Friedrich Merz, parlando del possibile invio dei missili a lungo raggio tedeschi che Kiev chiede da tempo. Secondo il presidente ucraino, con il cancelliere tedesco hanno concordato di non parlare in pubblico dell'argomento, che di fatti non è stato affrontato nella conferenza stampa di ieri.
4 - UCRAINA, ECCO PERCHÉ I MISSILI TEDESCHI POSSONO CAMBIARE IL DESTINO DELLA GUERRA
Estratto dell’articolo di Vincenzo Leone per “Domani”
Depositi di carburante nell'area di Kaluga, gli hangar della fabbrica di aerei a Smolensk e le piste delle basi nell'Oblast di Voronezh. Dove l'Ucraina è arrivata a colpire la Russia in questi ultimi mesi lanciando droni di fabbricazione propria, ora potrà colpire anche con missili forniti dai suoi principali alleati occidentali. Tenendo sotto tiro un'area che dalla Crimea fa mezzo giro di compasso fino a Smolensk e parte della Bielorussia, e a 150 chilometri in linea d'aria da Mosca.
La decisione attesa da Kiev dall'inizio dell'invasione russa su larga scala […] sembra essere presa. A renderla pubblica il cancelliere tedesco Friedrich Merz lo scorso 26 maggio: «Non ci sono più limitazioni di raggio per le armi fornite all'Ucraina. Né da parte dei britannici, né dei francesi, né da parte nostra. Neppure da parte degli americani». Clausola che fin qui ha vincolato l'utilizzo di questo tipo di armi a lungo raggio per scongiurare una escalation del conflitto.
«La decisione di revocare le restrizioni sul raggio d’azione è certamente positiva», commenta da Washington Kateryna Stepanenko, analista e vice capo dell'area di studi sulla Russia dell'Institute for the study of the war. «Il suo impatto sul campo di battaglia dipende dalla fornitura di armi e dalla condivisione di intelligence per le operazioni di targeting», precisa.
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[…] Fin qui soltanto Joe Biden a metà novembre - e dopo aver perso le elezioni - aveva autorizzato Kiev a colpire in territorio russo con missili Usa. Quello di Merz è il primo annuncio pubblico che chiama in causa altri tre paesi che hanno inviato insieme a Berlino - secondo gli ultimi dati del Kiel Institut - già 59 sistemi multipli per lanciare missili a lungo raggio. E dotato l'Ucraina di missili Atacms statunitensi con gittata fino a 300 chilometri, e missili Storm Shadow e Scalp (quasi identici tra loro) francesi e britannici con una gittata di circa 250 chilometri. […]
OBIETTIVI FISSI
Cinquecento chilometri di gittata, i Taurus tedeschi di colpo raddoppierebbero il raggio d'azione dei colpi di Kiev. […] Dice a Domani Kateryna Stepanenko. «In assenza dei Taurus, con una carenza delle altre munizioni e parametri poco chiari sulla condivisione di intelligence, non è chiaro in che modo queste decisioni possano modificare concretamente le capacità dell’Ucraina sul campo di battaglia», continua. In attesa dei missili tedeschi, il raggio di azione dei missili al momento disponibili si estende per 300 chilometri oltre il confine.
«Gli ucraini possono colpire molti obiettivi fissi con missili a lungo raggio, come i depositi di carburante», insiste Kateryna Stepanenko. Ad agosto scorso si trattava di un'area con 245 obiettivi militari russi secondo analisi satellitari dell'Isw. Tra questi 16 basi aeree, diversi depositi di armi e mezzi, centri di addestramento e basi operative di unità e battaglioni.
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Sul campo però le cose cambiano e si spostano velocemente. Stepanenko con Domani sottolinea l'importanza del dynamic targeting, la «capacità di colpire obiettivi mobili all’interno della Russia». Quindi di sparare senza sprecare colpi preziosi in termini di scorte e di costo. Uno Storm Shadow con i suoi tre sistemi di navigazione, sensori ad alta precisione e la doppia detonazione a distanza di millisecondi costa più di 1 milione di dollari.
«La condivisione di intelligence è il fattore determinante, perché consente alle forze ucraine di sapere quando determinati obiettivi sono in movimento», aggiunge. E che potrebbe effettivamente portare a un cambio di equilibri in una controffensiva ucraina. […]
I missili Storm Shadow - volodymyr zelensky - ucraina
I Taurus andranno ad aprire ancora di più il compasso sulle cartine militari, mettendo l'Ucraina nelle condizioni di poter decidere di attaccare anche l'epicentro del potere politico russo. «In teoria, l’Ucraina potrebbe colpire Mosca con i missili Taurus, ma si tratterebbe di un’operazione estremamente complessa», spiega l'analista dell'Isw da Washington: «L’Ucraina dovrebbe lanciare questi missili utilizzando aerei, il che porterebbe i piloti ucraini a volare molto vicino al confine con la Russia e potenzialmente a entrare nel raggio dei sistemi di difesa aerea russi».
VOLODYMYR ZELENSKY - FRIEDRICH MERZ
[…] E se l'invio dei Taurus per Mosca significherebbe una “partecipazione diretta” di Berlino nel conflitto, l'annuncio di Merz può mettere pressione su Mosca. Andando a incidere sulla capacità della Russia di organizzare quasi ogni notte attacchi deliberati con centinaia di droni e missili verso le città ucraine.
«I russi potrebbero iniziare a spostare i loro centri di comando e controllo, i depositi e i sistemi di protezione», spiega ancora Stepanenko. «Potrebbero inoltre essere costretti a ripensare il posizionamento delle unità di guerra elettronica e dei radar», aggiunge. […]