
COSA PENSANO I TRUMPIANI DEL NUOVO PAPA? – TRUMP HA GIOITO SOLO PER UNA QUESTIONE DI BANDIERA (“È UN ONORE REALIZZARE CHE È IL PRIMO PAPA AMERICANO”) E IL MONDO “MAGA” SI E’ SPACCATO: UNA PARTE FESTEGGIA PERCHE' LEGGE NELLA SCELTA DI PREVOST UNA SORTA DI ’EFFETTO TRUMP’, UN’ALTRA È INFURIATA PERCHÉ TEME LA CONTINUITA' CON BERGOGLIO - L’INFLUENCER LAURA LOOMER, TRA LE PIÙ ASCOLTATE DA TRUMP, HA ATTACCATO IL NUOVO PONTEFICE DEFINENDOLO “ANTI-TRUMP, ANTI-MAGA, A FAVORE DELLE FRONTIERE APERTE, E UN MARXISTA TOTALE COME PAPA FRANCESCO, È UN’ALTRA MARIONETTA MARXISTA IN VATICANO” - L’ARCIVESCOVO TIMOTHY BROGLIO, PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE AMERICANA: “PREVOST SARÀ UN UOMO DEL VANGELO. QUESTO OVVIAMENTE LO METTERÀ IN CONFLITTO CON IL GOVERNO AMERICANO SOPRATTUTTO SULLE MIGRAZIONI”
1 - GLI USA TRUMP: “ONORATO” E I MAGA SI DIVIDONO: PRO-MIGRANTI E MARXISTA
Estratto dell’articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”
Donald Trump ha salutato il nuovo papa con parole entusiaste: «Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost – ha scritto su Truth – è un onore realizzare che è il primo papa americano, non vedo l’ora di incontrarlo». Poi ha confessato ai giornalisti: «Siamo un po’ sorpresi, ma molto felici».
[…] Il vicepresidente J. D. Vance, criticato a febbraio da Prevost per la politica anti-immigrati, ha scritto su X: «Milioni di cattolici americani pregheranno per il successo del suo lavoro». E il segretario di Stato Marco Rubio ha aggiunto: «Gli Stati Uniti attendono con ansia di approfondire il nostro duraturo rapporto con la Santa Sede».
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
La lingua inglese renderà più facile il confronto con gli Usa, ma la tensione resta. La nomina di Leone XIV ha spaccato la base Maga: una parte attribuisce la scelta di Prevost, primo pontefice statunitense, all’«effetto Trump», un’altra è infuriata perché vede nel cardinale di Chicago la vendetta di papa Francesco. Questa divisione riflette l’idea di religione seguita da milioni di americani: alcuni ritengono che la vita debba adattarsi al Vangelo, altri che il Vangelo debba adeguarsi ai tempi.
In alcune chiese da tempo le omelie inclusive a favore degli immigrati non piacciono più. Ma Prevost è il primo papa statunitense, è nato a Chicago, e questo per molti è più che sufficiente per celebrarne la nomina. […] L’influencer Laura Loomer, tra le più ascoltate da Trump, ha invece attaccato il nuovo pontefice definendolo «anti-Trump, anti-Maga, a favore delle frontiere aperte, e un marxista totale come Papa Francesco, è solo un’altra marionetta marxista in Vaticano». […]
2 - BROGLIO “SI OPPORRÀ ALLA CASA BIANCA SU STRANIERI E AIUTI”
Estratto dell’articolo di Pa. Mas. per “la Repubblica”
L’arcivescovo Timothy Broglio, presidente della Conferenza episcopale americana, ne è sicuro: «Le divergenze che esistevano con l’amministrazione Trump continueranno, anche se Leone XIV agirà come pastore, con una visione globale».
Cosa prova per l’elezione del primo papa americano?
«Sono molto contento, non unicamente per la nazionalità, ma piuttosto per la persona.
[…] Cerca di agevolare il dialogo e risolvere i problemi […]».
Com’è di persona?
«Molto gentile e semplice. È molto intelligente, ma anche molto alla mano. Studia a fondo le questioni. […]».
Dal punto di vista teologico cosa si aspetta?
«Bisogna vedere cosa pensa lui. […]».
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
Lo vede in continuità con Francesco?
«Ovviamente il vescovo di Roma è sempre in continuità, però allo stesso tempo avrà la sua visione e darà la propria impronta».
Come sarà il rapporto con l’amministrazione Trump?
«Sono sicuro che sarà un uomo del Vangelo e della Chiesa. Questo ovviamente lo metterà in conflitto con il governo attuale su alcune questioni, soprattutto quella delle migrazioni e degli aiuti internazionali. Però il papa parla sempre come pastore e presumo cercherà di mettere tutto in un contesto più globale».
Francesco aveva scritto una dura lettera ai vescovi sui migranti.
«Questo certamente. Presumo che Leone XIV avesse avuto un ruolo nella preparazione di quella lettera».
Alle ultime elezioni i cattolici americani hanno votato in maggioranza per Trump. Il papa americano potrà influenzarli?
«Credo che lo ascolteranno con molto interesse. Molti hanno votato Trump per non votare Harris, e questo è anche un elemento da tenere in considerazione. Anche io sono d’accordo con alcune cose che il presidente ha fatto, ma sono a disagio con molte altre. […]».
Trump aveva auspicato che fosse eletto papa il cardinale di New York Timothy Dolan, forse perché lo vedeva più affine alle sue posizioni. Leone XIV va nella direzione opposta?
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
«Conosco il cardinale Dolan da più di cinquant’anni e sono sicuro che anche lui abbia grandi difficoltà rispetto ad alcune prese di posizione del presidente. Non penso che l’elezione del papa sia da valutare a favore o contro qualcuno».
Però alla vigilia si discuteva molto del bivio nella scelta tra un conservatore o un progressista.
«[…] non sono convinto che la distinzione fra conservatori e liberal sia così rilevante, anche perché non credo che un uomo come Prevost possa essere definito così semplicemente. Certamente era stato scelto da Francesco per essere a capo del dicastero per i vescovi, e quindi Bergoglio lo vedeva come un uomo che condivide un po’ la sua visione».