
QUI RADIO COLLE – AI PATRIOTI AL GOVERNO SARANNO FISCHIATE LE ORECCHIE A SENTIRE IL DISCORSO DI IERI DI MATTARELLA? PER IL CAPO DELLO STATO IL NEMICO INTERNO ALL’EUROPA È RAPPRESENTATO DA “CHI COLTIVA IL DESIDERIO DI RITORNARE ALLA CONTRAPPOSIZIONE TRA NAZIONALISMI” – UGO MAGRI: “MATTARELLA CITA ALCUNI PADRI FONDATORI DELL’EUROPA: ROBERT SCHUMAN, ALCIDE DE GASPERI E KONRAD ADENAUER. DOPO LE SGUAIATE POLEMICHE SU ALTIERO SPINELLI E SUL MANIFESTO DI VENTOTENE, ECCO TRE GRANDI EUROPEISTI SU CUI NESSUNO, SI SPERA, STAVOLTA SOLLEVERÀ OBIEZIONI”
Estratto dell’articolo di Ugo Magri per “La Stampa”
sergio mattarella parata del 2 giugno 2025 foto lapresse
L'Europa è sotto attacco dall'esterno, come sappiamo, ma anche dall'«interno». Abbiamo un nemico in casa che semina zizzania tra i nostri popoli cercando di scatenare gli uni contro gli altri con l'obiettivo dichiarato di abbattere l'Unione.
Questo nemico, secondo Sergio Mattarella, circola in carne ed ossa. È impersonato, spiega il presidente della Repubblica, da «chi coltiva il desiderio di ritornare alla contrapposizione tra nazionalismi», cioè «a condizioni che somigliano pericolosamente al mondo dei secoli passati» quando i conflitti erano all'ordine del giorno.
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PAPA LEONE XIV SERGIO MATTARELLA
Il presidente si rivolge a centinaia di giovani dell'Associazione Rondine Cittadella della Pace ad Arezzo. Molti provengono da zone di guerra, hanno vissuto questi drammi sulla loro pelle. Gli domandano come si può evitare che la pace diventi parola retorica vuota. La sua risposta suona come prosecuzione ideale del colloquio avuto due ore prima con Papa Leone XIV in Vaticano.
Mattarella parla a braccio, senza appunti scritti. Il suo intervento è tra i più alti da lui pronunciati. Manifesta sconcerto per le tensioni nel pianeta. Dopo decenni di disarmo e cooperazione registriamo un'involuzione che nessuno aveva previsto, ammette.
sergio mattarella giorgia meloni altare della patria 2 giugno 2025
Si rifiutano le regole del diritto internazionale, tornano le politiche di aggressione e di dominio. Sta venendo meno l'equilibrio su cui la convivenza ha retto finora. A differenza dei profeti disarmati, Mattarella considera indispensabile l'equilibrio delle forze in campo. Per dirla volgarmente: pacifista, non «pacifinto».
Ma antepone al riarmo il ripristino del rispetto, della fiducia, della cooperazione e dunque delle regole di convivenza internazionale. [...]
E qui si torna al ruolo dell'Europa, «pilastro di pace» nel mondo. Mattarella cita alcuni padri fondatori: il francese Robert Schuman, l'italiano Alcide De Gasperi, il tedesco Konrad Adenauer. Dopo le sguaiate polemiche su Altiero Spinelli e sul Manifesto di Ventotene, ecco tre grandi europeisti su cui nessuno, si spera, stavolta solleverà obiezioni.u.mag.
altiero spinelli
giorgia meloni e sergio mattarella - consiglio supremo della difesa
sergio mattarella. parata del 2 giugno 2025 foto lapresse