tancredi antoniozzi alfredo

CRONACHE DA SUBURRA: AFFARI, PISTOLE E COCA, CASAMONICA E PICCHIATORI ALBANESI, LA TRUCE VITA DI TANCREDI ANTONIOZZI, FIGLIO DI ALFREDO, DEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA, EX COMPONENTE DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE MAFIE – IL GIOVANE E’ IN CARCERE, INDAGATO PER RAPINA AGGRAVATA E TENTATA ESTORSIONE. UNA DELLE VITTIME DICEVA DI LUI: “NON HA PAURA DI NESSUNO, NÉ DELLA POLIZIA, CHE DICEVA GLI AVREBBE “FATTO UN BOCCHINO”, NÉ DEL PUBBLICO MINISTERO CHE, A SUO DIRE, SI STAVA DISINTERESSANDO DELLA VICENDA, IN QUANTO IL PADRE AVREBBE SISTEMATO OGNI COSA”

Nello Trocchia per il “Domani” - Estratti

 

dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 25

 Un complice che, alla fine, racconta di rapine e violenze, l’omertà che condiziona vittime e complici, una mamma terrorizzata e, sullo sfondo, auto di lusso, locali esclusivi tra pistole e cocaina. La nuova pagina della Suburra romana è stata scritta a Roma nord e ha come protagonista un figlio di: Tancredi Antoniozzi. Suo padre si chiama Alfredo, deputato di Fratelli d’Italia, componente della commissione d’inchiesta sulle mafie, e numero due alla Camera dei deputati del partito di Giorgia Meloni.

 

Dalla scorso aprile il rampollo è in carcere, ma Domani può rivelare la rete di amici, gli affari e particolari inediti sulle sue avventure criminali. Proprio nei giorni scorsi, a metà maggio, il tribunale del Riesame ha confermato l’arresto in carcere per Antoniozzi. Siamo nel cuore della Roma bene e non c’è uno che spontaneamente si sia presentato in procura per denunciare, già nella misura cautelare di fine marzo si leggeva di una «strisciante omertà».

 

(…)

 

Il giovane è indagato per rapina aggravata e tentata estorsione. Era il regista della “banda dei Rolex”, monitorava sui social le vittime prima di organizzare gli assalti e, successivamente, offriva la refurtiva in cambio di soldi, il cosiddetto “cavallo di ritorno”. Il banco è saltato quando uno dei suoi complici, Manuel Fiorani, ha denunciato. Si è deciso a farlo dopo le insistenti minacce di Antoniozzi, che voleva impedirgli di uscire dal gruppo.

 

dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 6

Citofonate, colpi alla porta di casa, un balcone danneggiato e messaggi scritti tipo: «Sto andando ad ammazzare di botte tua madre, la uccido io oggi, io ti uccido. Te ce stai a fa beve tutti». Da qui è partita l’indagine del commissariato di Ponte Milvio, coordinata dalla procura di Roma.

 

Antoniozzi si sentiva e diceva onnipotente. «Non ha paura di nessuno, né della polizia, che gli avrebbe “fatto un bocchino”, né del pubblico ministero che, a suo dire, si stava disinteressando della vicenda, in quanto il padre avrebbe sistemato ogni cosa», ha raccontato una delle vittime.

 

I guai con la giustizia di Antoniozzi sono iniziati nel 2020, lo scorso anno ha aggredito due carabinieri in divisa fuori da una discoteca, urlando frasi minacciose contro i militari e «facendo pesare la carica ricoperta dal padre». Nel 2023 era entrato anche in una società, ma la carriera imprenditoriale, l’azienda risulta inattiva, è durata poco. Serviva a gestire un immobile di famiglia in Sicilia. Tutto faceva ben sperare considerando anche il socio, il noto imprenditore calabrese Vincenzo Grisia, titolare di società nel settore alberghiero. Ma Antoniozzi ha scelto un’altra strada.

 

tancredi antoniozzi 3

A fine gennaio ha acquistato un’arma a piombini, molto simile a una pistola vera, priva di tappo rosso e con canna forata. La violenza è la prima caratteristica della banda. Gli inquirenti ricostruiscono affari e rapporti, ma anche frequentazioni con soggetti «gravitanti a vario titolo nella criminalità romana», un gruppo che aveva proprio in Antoniozzi l’organizzatore di un particolare tipo di illecito, quello di rapinare gli incoscienti giovani della Roma bene dopo monitoraggio sui social.

 

Proprio i social offrono uno spaccato della vita del rampollo: auto di lusso, locali alla moda tra Roma, Milano, Cortina e Dubai. Ha i follower che contano: i Casamonica e picchiatori albanesi della banda di Piscitelli. Ma oltre l’amicizia social, ci sono rapporti stretti con criminali romani. A partire dal complice, David Cesarini, esecutore materiale di una rapina, organizzata da Antoniozzi, che per realizzare il colpo si è reso irreperibile visto che era ai domiciliari per spaccio.

tancredi antoniozzi 2

 

Così come impegnato nella vendita di droga era un altro complice. Tra le sue frequentazioni anche Patrizio Romano e Moreno Patrizio, fanno parte della famiglia Romano-Bevilacqua, parentele vantate con i Casamonica. Le contestazioni ad Antoniozzi riguardano unicamente le rapine e la tentata estorsione.

 

Le parole del complice, Manuel Fiorani, che ha raccontato tutto agli inquirenti, aprono un altro spaccato. Il loro rapporto sarebbe iniziato con proposte di cessione di droga, il giovane sarebbe andato a casa del figlio dell’onorevole dove avrebbe visto dosi di cocaina.

alfredo antoniozzi foto di bacco

 

Questo è un filone rimasto privo di riscontri anche perché, a differenza degli altri indagati, la casa del giovane non è stata perquisita, il padre è onorevole e per i deputati c’è bisogno dell’autorizzazione della camera di appartenenza. «Le prime due volte che me lo ha chiesto ho rifiutato, alla terza volta mi disse se potevo fare solo una consegna ed io ho accettato. Eravamo in palestra ed Antoniozzi mi ha consegnato un grammo di cocaina che teneva in macchina, io l'ho portata vicino le Mura Vaticane (...) Questa consegna l'ho effettuata con il Range Rover di Antoniozzi».

dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 19TANCREDI Antoniozzitancredi antoniozzi 6tancredi antoniozzi 4tancredi antoniozzi 5dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 2dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 14dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 10dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 11dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 13dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 12dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 23dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 22dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 20dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 21dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 24dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 26dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 27tancredi antoniozzi 1

 

dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 5dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 3dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 1dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 4dal profilo tiktok di tancredi antoniozzi 7

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - DIMENTICATE SCAZZI E VAFFA, DOMANI A ROMA TRA MACRON E MELONI SOLO BACI E ABBRACCI – SE L’EUROPA A TRAZIONE “VOLENTEROSI” HA BISOGNO DELL’ITALIA, DALL’ALTRA LA DUCETTA HA CAPITO DI ESSERE FINITA NEL VICOLO DELL’IRRILEVANZA - ACCANTONATI I SOGNI DI DIVENTARE LA REGINA DELLA DESTRA EUROPEA, MERZ E MATTARELLA LA SPINGONO VERSO IL PPE, USCENDO DAL GRUPPO DESTRORSO DI ECR - MACRON E MELONI SONO AMBEDUE ALLE PRESE CON L’ULTRA DESTRA DI MARINE LE PEN E DI MATTEO SALVINI (MA IL SECONDO SIEDE A PALAZZO CHIGI) - IL RENDEZ-VOUS DI DOMANI DOVRÀ RASSICURARE LA SORA GIORGIA CHE NON SARÀ PIÙ ESCLUSA DAI TAVOLI DEI NEGOZIATI SULL’UCRAINA, COME È SUCCESSO A TIRANA - SECONDO: ASSICURARSI L’INSOSTITUIBILE PRESENZA DELL’UNICO ALLEATO EUROPEO DOTATO DI POTENZA NUCLEARE ALLA CONFERENZA DEL 7 LUGLIO A ROMA SULLA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA. SENZA MACRON, SAREBBE NON SOLO UN FALLIMENTO TOTALE, MA INUTILE - IL PRAGMATICO MERZ SI STAGLIA SEMPRE PIÙ COME IL LEADER PER ECCELLENZA DELL’UNIONE EUROPEA: MERCOLEDÌ È ATTESO A WASHINGTON. DI SICURO NON SI RIPETERÀ IL PESTAGGIO SUBITO DA ZELENSKY: A FAR COMPAGNIA A MUSK CON UN OCCHIO NERO QUESTA VOLTA SAREBBE IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO - VIDEO

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...