
AL POVERO SALVINI RESTANO SOLO LE BRICIOLE TRUMPIANE – IL LEADER LEGHISTA, OSCURATO DALLA VISITA DI GIORGIA MELONI ALLA CASA BIANCA, CI TIENE A FAR SAPERE DI AVERE PARLATO CON JD VANCE: "UN ONORE POTER INCONTRARE A ROMA L'AMICO VICE PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI. IL 2025 DOVRÀ ESSERE L'ANNO DELLA PACE, CON L'AUSPICIO CHE IL LAVORO DELL'AMMINISTRAZIONE TRUMP POSSA FERMARE I CONFLITTI IN UCRAINA E IN MEDIO ORIENTE” – PECCATO CHE IL “TRUCE DEL PAPEETE” ABBIA INCONTRATO VANCE SOLO DOPO IL FACCIA A FACCIA A PALAZZO CHIGI CON LA DUCETTA, DAL QUALE ERA STATO ESCLUSO. LA STATISTA DELLA GARBATELLA FORSE HA VOLUTO EVITARE SPARATE DEL “PACIFISTA” SALVINI SULLA GUERRA IN UCRAINA…
SALVINI, 'UN ONORE INCONTRARE VANCE, IL 2025 L'ANNO DELLA PACE'
ONLYVANCE - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
(ANSA) - "Un onore e un piacere poter incontrare a Roma l'amico Vice Presidente degli Stati Uniti d'America JD Vance. Le relazioni tra i nostri Paesi sono sempre caratterizzate da grande amicizia e cooperazione: prosegue l'impegno per superare e scongiurare ogni tipo di guerra, sia militare che commerciale".
Lo afferma sui social il vicepremier Matteo Salvini. "Il 2025 dovrà essere l'anno della pace, con l'auspicio che il lavoro dell'amministrazione Trump possa fermare i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Presto - aggiunge il ministro delle Infrastrutture - ci sarà una missione del Mit a Washington: su infrastrutture e trasporti ci sono molti dossier di interesse comune e le eccellenze italiane possono e devono essere protagoniste".
JD VANCE DA MELONI A PALAZZO CHIGI: «CON LEI NEGOZIATO SUI DAZI ANCHE CON L’UE»
Estratto dell’articolo di Manuela Perrone per www.ilsole24ore.com
JD VANCE GIORGIA MELONI - LAPRESSE - 3
All’indomani della visita a Donald Trump di Giorgia Meloni - incoronata dal New York Times come «una dei pochi leader europei graditi a Donald Trump» - JD Vance atterra a Roma alle 8 del mattino con la moglie Usha e i tre figli, accolto a Ciampino nell’area riservata al 31esimo Stormo dell’Aeronautica Militare da Irene Castagnoli, diplomatica del ministero degli Esteri, dall’incaricato d’affari dell’ambasciata degli Stati Uniti in Italia, Shawn Crowley, e dal comandante del 31simo Stormo Marco Angori. Imponenti le misure di sicurezza, con tiratori scelti, unità cinofile e la sorveglianza dal cielo affidata a un elicottero della Polizia.
JD VANCE GIORGIA MELONI - LAPRESSE - 2
Poco prima delle 13 l’incontro con la premier a Palazzo Chigi preceduto da brevissime dichiarazioni pubbliche, senza interpreti, a causa di un piccolo imprevisto organizzativo. «Stiamo conducendo importanti negoziati commerciali non solo tra l’Italia e gli Stati Uniti, ma con l’intera Unione Europea. Ne abbiamo parlato molto ieri e oggi proseguiremo queste conversazioni», annuncia Vance, sulla scia della promessa di Trump a Meloni di incontrare (forse) anche i vertici dell’Unione.
E aggiunge: «Abbiamo alcune questioni da affrontare: aggiornerò la premier sui negoziati tra Russia e Ucraina, già in passato ne avevamo parlato, abbiamo un senso di positività e ottimismo sul fatto che possiamo sperare di portare a termine questa guerra brutale».
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La premier si prende tutta la scena
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Il clima è disteso, lo spazio del confronto con la stampa ridotto al minimo indispensabile. E tatticamente limitato al faccia a faccia Meloni-Vance, senza allargare ai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini che il vicepresidente americano vedrà dopo aver pranzato tutti insieme a Palazzo Chigi. Duplice l’obiettivo: evitare slabbrature, buchi in un ordito tessuto quasi maniacalmente, e ribadire che la leadership è una sola. Quella di Meloni.
D’altronde, il rischio di fibrillazioni esiste. Salvini è l’unico ad avere sull’Ucraina posizioni simili a quelle Usa, anti Zelensky e pro Putin. E di certo condivide l’euroscetticismo che Vance non ha mancato di esibire nei primi mesi di amministrazione Trump, con i ripetuti attacchi all’Ue: dal discorso di Monaco a quel messaggio inviato nella chat di Signal dove era finito per errore il direttore di The Atlantic - «Odio dover di nuovo salvare l’Europa», aveva scritto a proposito della minaccia Houthi, ricordando che «il 3% del commercio statunitense passa attraverso Suez. Il 40% del commercio europeo lo fa» - fino alle parole pronunciate appena tre giorni fa in un’intervista al sito britannico UnHeard.
Chiaro il messaggio: De Gaulle - ha ricordato - «amava gli Stati Uniti» ma «riconosceva ciò che riconosco io, ossia che non è nell’interesse dell’Europa, e non è nell’interesse dell’America, che l’Europa resti per la sicurezza un vassallo permanente degli Usa».
Casa Bianca: Usa-Italia per pace giusta e duratura
JD VANCE - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI
Intanto nella dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca dopo il bilaterale tra Donald Trump e Meloni si legge che «Stati Uniti e Italia sottolineano che la guerra in Ucraina deve finire e sostengono pienamente la leadership del presidente Trump nel mediare un cessate il fuoco e nel garantire una pace giusta e duratura».
JD VANCE ARRIVA A ROMA - FOTO LAPRESSE - 3
JD VANCE ARRIVA A ROMA - FOTO LAPRESSE - 2
jd vance giorgia meloni