
PUTIN STA VINCENDO LA GUERRA: PERCHÉ DOVREBBE FERMARSI? – IL PRESIDENTE RUSSO HA SABOTATO I COLLOQUI IN TURCHIA PERCHÉ PENSA DI POTER OCCUPARE ALTRO TERRITORIO IN UCRAINA. È DISPOSTO AD ACCETTARE LA TRATTATIVA SOLO QUANDO SARÀ CONSAPEVOLE DI NON POTER PIÙ AVANZARE SUL CAMPO – LA NUOVA SVOLTA DI TRUMP, CHE SANCISCE L’IRRILEVANZA DEL VERTICE CHE LUI STESSO AVEVA CONVOCATO: “NON SONO DELUSO DALLA FORMAZIONE DELLA DELEGAZIONE RUSSA. D’ALTRA PARTE, SE NON CI SONO IO, PERCHÉ MAI PUTIN DOVREBBE PRESENTARSI A ISTANBUL? NON SUCCEDERÀ NULLA FINCHÉ NON CI INCONTREREMO NOI DUE…”
MEME SULL INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY A SAN PIETRO BY EMAN RUS
KIEV INSISTE,PRIORITÀ NEI COLLOQUI È TREGUA INCONDIZIONATA
(ANSA-AFP) - La priorità dell'Ucraina nei colloqui con la Russia è il "cessate il fuoco incondizionato": lo afferma il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak presente all'incontro con gli Usa e la Turchia, che precede i colloqui diretti con i russi.
TRUMP, VEDREMO CHE SUCCEDE A ISTANBUL, IO TORNO A CASA
(ANSA) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che tornerà a Washington dopo aver concluso il suo tour nel Golfo. "Vediamo cosa succede tra Russia e Ucraina", ha detto, riferendosi ai colloqui Russia-Ucraina che si stanno svolgendo a Istabul, come riporta Reuters sul sito.
STARMER, È EVIDENTE CHE PUTIN NON VUOLE SERIAMENTE LA PACE
(ANSA) - "Credo che quello che abbiamo visto ieri e durante la notte sia l'ennesima prova che Putin non fa sul serio riguardo alla pace".
ZELENSKY E DONALD TRUMP PARLANO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO
"Sta tergiversando, ed è per questo che oggi è un'opportunità davvero importante per lavorare con i colleghi per assicurarci che siamo assolutamente uniti".
Lo ha detto il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer all'ingresso al summit della Comunità politica europea a Tirana.
VON DER LEYEN, 'PIÙ PRESSIONE SU PUTIN, NUOVE SANZIONI'
(ANSA) - "Zelensky era pronto a incontrare Putin, ma lui no. E ciò mostra che noi dobbiamo aumentare la pressione, con più sanzioni" nei confronti di Mosca.
"Noi vogliamo la pace, e per questo dobbiamo aumentare le sanzioni". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a margine del vertice della Cpe.
volodymyr zelensky in polo alla casa bianca con donald trump
PRESSIONE SULLO ZAR COSÌ WASHINGTON PENSA AL RILANCIO INSIEME ALL’EUROPA
Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
La reazione di Donald Trump è, come sempre, inattesa: «Non sono deluso dalla formazione della delegazione russa. D’altra parte, se non ci sono io, perché mai Putin dovrebbe presentarsi a Istanbul?».
Poi la frase che sancisce l’irrilevanza dell’eventuale contatto tra russi e ucraini nella città turca: «Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo».
Per il resto, tutto dimenticato. Il presidente americano aveva caricato di grandi aspettative il possibile appuntamento con il leader russo. Aveva messo a punto sceneggiatura e coreografia in una lunga telefonata con il padrone di casa, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Aveva costretto Volodymyr Zelensky ad accettare colloqui al buio, senza alcuna garanzia, senza la sospensione dei combattimenti. Aveva vanificato le manovre dei tre leader europei, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz che fino all’ultimo hanno tentato di imporre una tregua a Mosca. Alla fine, il risultato delle mosse, delle oscillazioni trumpiane è praticamente zero. Per la Casa Bianca è il primo insuccesso. Netto.
MARCO RUBIO ALL'INCONTRO SULL'UCRAINA
Come ripartiranno gli americani? Possiamo solo seguire le tracce più visibili, perché l’ultima parola toccherà a Trump.
La pista più interessante è quella che porta a Marco Rubio. Ieri il segretario di Stato era ad Antalya, in Turchia, dove ha partecipato al vertice informale dei ministri degli Esteri della Nato. Davanti ai giornalisti ha ripreso le parole di Trump: «Non penso che faremo progressi fino a quando il nostro presidente e il presidente Putin non interagiranno direttamente».
[…] Rubio, secondo quanto riferiscono fonti europee, è stato il primo nell’amministrazione a rendersi conto che «l’operazione Istanbul» non sarebbe riuscita. Motivo? Putin pensa ancora di poter occupare altro territorio in Ucraina e accetterà la trattativa solo quando non potrà più avanzare sul campo.
MEME VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP
Anche Starmer, Macron e gli altri avevano previsto questo esito e ora si preparano a rilanciare.
In questo fine settimana sono previsti diversi incontri tra i politici presenti a Roma per l’inaugurazione del pontificato di Leone XIV. Per gli Stati Uniti ci saranno lo stesso Rubio e il vice presidente JD Vance.
Nella capitale italiana tornerà anche Zelensky, in una posizione decisamente migliore rispetto a quella del 26 aprile, il giorno del funerale di papa Francesco e del «confessionale» a San Pietro con Trump.
marco rubio a parigi foto lapresse
Gli americani hanno chiesto e ottenuto il massimo da Zelensky. A quanto risulta gli americani sarebbero pronti a rilanciare un fronte occidentale più unito e più aggressivo nei confronti del Cremlino.
Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea potrebbero concordare un pacchetto di sanzioni che colpiscano direttamente l’export di petrolio e gas russo. Il senatore repubblicano Lindsay Graham ha già preparato una proposta di legge che prevede anche dazi supplementari a carico dei Paesi-clienti di Mosca. La Casa Bianca starebbe valutando anche la possibilità di inviare più armi a Zelensky. Fino a quando Putin si convincerà di non avere alternative al negoziato.
VIGNETTA ELLEKAPPA - IL VERO SUCCESSO DI TRUMP
DONALD TRUMP - ZELENSKY - INCONTRO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO
VLADIMIR PUTIN - ELON MUSK - DONALD TRUMP - MEME