
“SENATORI E DEPUTATI DEVONO AVERE PIU’ PAURA DEI CITTADINI, SOLO COSI’ SI PUO’ CORREGGERE L’ERRORE TRUMP” – ROBERT DE NIRO CHIAMA GLI AMERICANI A UNA SOLLEVAZIONE CONTRO IL TYCOON: “NON SI PUO’ RESTARE IN SILENZIO. SE VEDE CHE PUÒ FARLA FRANCA, CONTINUERÀ. ED È PER QUESTO CHE DEVE ESSERE FERMATO DAL NOSTRO SISTEMA IN AMERICA. ACCADRÀ QUALCOSA CHE FARÀ FINALMENTE CAPIRE AGLI AMERICANI QUANTO SIA ASSURDA LA SITUAZIONE, TRUMP E’ UN BULLO. CI SONO TANTE PERSONE CHE LA PENSANO COME ME. ANCHE SE NON NE PARLANO APERTAMENTE. LE GRANDI AZIENDE HANNO PAURA DELLA REAZIONE DI TRUMP. DEVONO DECIDERE: MI PIEGO O DICO NO?”
Estratto dell’articolo di Arianna Finos per “la Repubblica”
Il giorno dopo il discorso sul filisteo Trump, la libertà dell’arte e la difesa della democrazia che ha infiammato il Festival di Cannes. E Robert De Niro, 81anni, […] commenta pacato: «Spero che abbia avuto un qualche tipo di impatto, sa? Con la situazione attuale, specialmente nel nostro Paese… […] Ma ora dobbiamo andare oltre la speranza e dire: dobbiamo fermare quello che sta succedendo laggiù. È semplicemente folle».
ROBERT DE NIRO CONTRO TRUMP - FUORI DAL TRIBUNALE DI NEW YORK
Prima delle elezioni lei aveva detto, se Trump dovesse tornare “sarebbe la fine”. La pensa ancora così?
«Non voglio pensarlo, ma non si può essere apatici. Non si può restare in silenzio. Le persone devono parlare, correre dei rischi… non si può lasciare che il bullo vinca.
Punto. Il bullo viene a chiederti i soldi della merenda il lunedì e ti chiede il 25 per cento. Poi tre giorni dopo, torna a chiederti di più. È questo il problema.
Se vede che può farla franca, continuerà. Ed è per questo che deve essere fermato dal nostro sistema in America, che però al momento non sta funzionando bene. Ma penso che più proteste, manifestazioni, indignazione pubblica possano spingere chi è al Congresso e al Senato a chiedersi: preferisco affrontare i miei elettori furiosi o Trump e il suo gruppo? Devono avere più paura dei cittadini. Solo così si può correggere questo errore».
robert de niro contro donald trump
Trump tiene conto del suo dissenso?
«Non credo. Penso che gli importi solo di ciò che rappresenta una minaccia. E la minaccia è quando la gente è arrabbiata e lui non ha altra scelta che obbedire. Deve rispettare la Corte Suprema, i giudici, è la barriera finale. E anche il popolo».
Il presidente è vendicativo: lei è preoccupato per la sicurezza della sua famiglia?
«Sì. Gli piace vendicarsi, aizzare la folla. Ma ormai sono troppo vecchio per farmi condizionare da questo. So cosa succede quando un bullo fa qualcosa. Non voglio guardarmi allo specchio e dire a me stesso che ho lasciato correre. Penso a gente come Rubio. Lo vedi lì, seduto, mentre parla male di Zelensky, dopo tutte le volte in cui lui lo ha difeso, dicendo che dovevamo sostenerlo. E invece eccolo lì, zitto.
ROBERT DE NIRO CONTRO TRUMP - FUORI DAL TRIBUNALE DI NEW YORK
Cosa racconta ai suoi figli, o ai suoi nipoti? Ma la Storia non dimenticherà. Abbiamo bisogno di persone che si schierano, come fece l’avvocato Joseph Welch ai tempi di McCarthy. Gli disse: “Non ha nessuna decenza, vergogna?” Ecco, quella frase simbolicamente spezzò la schiena del cammello: la gente ne ebbe abbastanza di McCarthy.
Accadrà qualcosa che farà finalmente capire agli americani quanto sia assurda la situazione, e che bisogna agire per fermarla. Il punto fondamentale è votare contro Trump, ma le elezioni di metà mandato sono ancora lontane. Credo che la gente debba fare molto di più, molto prima».
Però sono poche le voci che si alzano a Hollywood, si sente solo?
«[…] Ci sono tante persone che la pensano come me. Anche se non ne parlano apertamente. […] sento che sempre più persone si solleveranno, protesteranno, manifesteranno. […] Non vogliamo una dittatura o un governo autoritario. […]».
Studios e piattaforme sono molto prudenti.
«[…] le grandi aziende hanno paura della reazione di Trump. Devono decidere: mi piego o dico no? Ci sono università che hanno detto no. Studi legali che hanno detto no. È importante perché altre persone vedono quella resistenza e ne traggono forza. Si sentono ispirate, dicono “è possibile”. […]».
DONALD TRUMP - ROBERT DE NIRO - MEME
ROBERT DE NIRO CONTRO TRUMP - FUORI DAL TRIBUNALE DI NEW YORK