
RUSSIA O UCRAINA: A CHI CONVIENE DI PIÙ LA TREGUA? – UN CESSATE IL FUOCO DI UN MESE DAREBBE RESPIRO ALL’ESERCITO DI KIEV, A CORTO DI UOMINI, MEZZI ED EQUIPAGGIAMENTI, MA ANCHE MOSCA NON DISDEGNA UNA PAUSA DAL CONFLITTO – IL CALO DEL PREZZO DEL PETROLIO (-20% DA INIZIO ANNO), RISCHIA DI METTERE IN CRISI L’ECONOMIA DI GUERRA PUTINIANA - PER MANTENERE LA SPESA ATTUALE IL CREMLINO POTREBBE ESSERE COSTRETTO AD ALZARE LE TASSE E TAGLIARE IL WELFARE, METTENDO A RISCHIO IL CONSENSO INTERNO…
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK
A chi conviene di più un mese di tregua? La risposta dal punto di vista militare è ovvia: a chi si trova in difficoltà sul fronte e quindi agli ucraini. […]la Russia ora ha un grande problema: il calo del prezzo del petrolio, che rischia di mettere in crisi l’economia di guerra putiniana. Senza dimenticare la determinazione e l’imprevedibilità di Donald Trump, fattore chiave di ogni sviluppo.
La realtà è amara: l’esercito di Kiev è sulla difensiva sull’intera linea. Ci sono alcuni punti dove la pressione russa continua ad aumentare: i più critici sono a Pokrovsk, dove gli invasori sono arrivati a sei chilometri dal confine occidentale della regione di Donetsk; Zaporizhizhia; Chasiv Yar; Lyman. Ovunque la resistenza è ostinata e dinamica. […] Seppur lentamente, i generali di Mosca però occupano più terreno, obbligando gli avversari a presidiare oltre mille chilometri. Una strategia che amplifica la principale debolezza ucraina: la carenza di uomini.
VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK
Ci sono però altri elementi che pesano: l’offensiva a Kursk lanciata dalla scorsa estate ha causato forti perdite di mezzi corazzati e si fatica a sostituire sia i tank che gli equipaggi. Kiev può vantare un unico miglioramento: la crescita dell’aviazione, resa possibile dalle forniture occidentali di bombe plananti. […]
Un mese di tregua può dare respiro ai fanti ucraini. […] Offre pure l’occasione di allestire capisaldi nelle pianure più esposte e portare avanti la riforma dell’esercito con la creazione di corpi d’armata, che non dovrebbero lasciare gli spazi vuoti tra le brigate spesso sfruttati dai russi. Quanto ai rimpiazzi, a Kiev restano solo i volontari di età compresa tra 18 e 24 anni: finora in 400 hanno completato l’addestramento.
VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN
Mosca non ha interesse a fermarsi ora: ha più soldati e più mezzi, che sacrifica in abbondanza per avanzare. Ma non ha davanti la prospettiva di una vittoria risolutiva in tempi brevi mentre deve affrontare il calo dei prezzi del petrolio, diminuiti del 20 per cento da inizio anno. Sono le esportazioni di gas e greggio ad alimentare la macchina bellica russa: per mantenere la spesa attuale il Cremlino potrebbe essere costretto ad alzare le tasse e tagliare il welfare, mettendo a rischio il consenso interno.
Più in generale, 1173 giorni di guerra totale con oltre un milione tra morti e feriti complessivi stanno schiacciando i due Paesi e l’estate potrebbe vedere la sospensione delle ostilità. […] Zelensky ha poche alternative, perché “i volenterosi” europei oggi non sono in grado di sostenerlo da soli: deve affidarsi a Trump. E anche Putin può trovare maggiori vantaggi dall’intesa globale con la Casa Bianca, rinviando al futuro la resa dei conti con Kiev.
ARMI ALL UCRAINA - VIGNETTA BY ANDREA BOZZO - IL GIORNALONE - LA STAMPA
MURALE BACIO PUTIN ZELENSKY 1
putin zelensky macron
VIGNETTA ELLEKAPPA - LA TREGUA IN UCRAINA