
SALVINI SCHERZA COL FUOCO, PEGGIO ANCORA: SCHERZA CON I TOSCANI – LA BATTUTA DEL LEADER LEGHISTA SUL MONTEPULCIANO (“I TOSCANI HANNO ROTTO”) SCATENA LA POLEMICA - RENZI: “I SOLITI PENSIERI RAFFINATI E PROFONDI DI UN UOMO CHE CANTAVA I CORI CONTRO I NAPOLETANI. MA AMMETTIAMO PURE CHE I TOSCANI ABBIANO ROTTO NON SI CAPISCE COSA. COSA HA ROTTO INVECE IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE? A PARTE IL PANTOGRAFO, DICO" – IL GOVERNATORE TOSCANO GIANI: "PAROLE CHE LASCIANO UNA FERITA DENTRO E L’AMARO IN BOCCA” – LA CONTROREPLICA DI SALVINI: “SONO SEI ANNI CHE SONO PIÙ TOSCANO CHE MILANESE” (LA BATTUTA ERA LEGATA AL FATTO CHE ORMAI QUASI VIVE A FIRENZE, LA CITTÀ DELLA FIDANZATA FRANCESCA VERDINI) – VIDEO
Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera” - Estratti
Salvini scherza col fuoco. Più pericoloso ancora: scherza con i toscani. Un incidente che nasce da una sorta di fuorionda. Il vicepremier stava chiacchierando con il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio al ministero dei Trasporti, mentre le televisioni riprendevano con il solito giro di telecamere.
I due politici pensano che l’audio sia spento e Marsilio fa il suo promuovendo il prodotto della sua Regione: «È più conosciuto ed esportato il Montepulciano d’Abruzzo che il Nobile di Montepulciano». Il vicepremier a quel punto la butta lì: «I toscani hanno rotto le palle». Ma accidenti: la tivù abruzzese Tele8 posta il siparietto sui social.
Sono tuoni, fulmini e saette. Apre le ostilità il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo: «Le dichiarazioni di Salvini sono vergognose e indegne di un ministro. Spero che abbia almeno il buon gusto di chiedere immediatamente scusa a tutte le toscane e i toscani».
matteo renzi - question time al senato - foto lapresse
Ma la giornata è soltanto all’inizio. Poi, il governatore toscano Eugenio Giani: «Qualcosa che lascia una ferita dentro e l’amaro in bocca» e a seguire assessori, consiglieri regionali e il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini. Non può mancare Matteo Renzi: «I soliti pensieri raffinati e profondi di un uomo che cantava i cori contro i napoletani e che poi è andato a chiedere i voti in Campania. Ma ammettiamo pure che i toscani abbiano rotto non si capisce cosa. Cosa ha rotto invece il ministro delle Infrastrutture? A parte il pantografo, dico».
Per giunta, la questione tra il Nobile di Montepulciano (che prende il nome dal paese) e il Montepulciano d’Abruzzo (che prende il nome dall’uva), vini peraltro diversissimi, è antica. E interviene dunque anche il consorzio del Nobile.
Salvini ci rimane davvero male. La sua era in effetti soltanto una battuta legata al fatto che ormai quasi vive a Firenze, la città della fidanzata Francesca Verdini: «Sono sei anni che sono più toscano che milanese. Siccome gli ho detto che ormai mangio toscano, bevo toscano, fra un po’ parlo toscano, sono circondato... Ma con gioia».
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lucia borgonzoni matteo salvini
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