
E QUESTO SAREBBE IL CAPO DELLA DIPLOMAZIA RUSSA – IL MINISTRO DEGLI ESTERI, SERGEI LAVROV: “IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, HA ANCORA LA MENTALITÀ DELLA GERMANIA DI HITLER, CHE PENSAVA DI AVERE BISOGNO DI TERRITORIO PER AVERE ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI”. DETTO DAL MINISTRO DI UN GOVERNO CHE HA INVASO UN PAESE SOVRANO, FA RIDERE - CONSIDERATO FINO ALL’INIZIO DELLA GUERRA UN ATTENTO EQUILIBRISTA DEL LINGUAGGIO DIPLOMATICO, LAVROV ORMAI PARLA COME UN MEDVEDEV QUALUNQUE: “MERZ SI BASA SU GIUDIZI GENETICI E ISTINTIVI…”
MINISTRO ESTERI RUSSO LAVROV, 'MERZ PENSA COME HITLER'
il ministro degli esteri russo sergei lavrov
(ANSA) - Il cancelliere tedesco Friedrich Merz "ha ancora la mentalità della Germania di Hitler", che pensava di avere "bisogno di territorio per avere accesso alle risorse naturali".
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. Lavrov ha così commentato le parole di Merz, secondo il quale la Germania tornerà ad avere il più grande esercito convenzionale d'Europa e accusa la Russia di non volersi fermare all'Ucraina ma di voler conquistare tutta l'Europa. Il cancelliere pensa alla Russia "con i suoi stessi standard", basandosi su giudizi genetici, istintivi", ha affermato il ministro degli Esteri russo.
PRESIDENTE BUNDESTAG, 'LA RUSSIA NON STRUMENTALIZZI LA STORIA'
(ANSA) - "Chi strumentalizza la storia della Seconda Guerra Mondiale per giustificare una guerra di aggressione contro il proprio vicino in violazione del diritto internazionale, si fa beffe della memoria delle vere vittime e perverte il concetto di liberazione".
Lo ha scritto la presidente del Bundestag Julia Kloeckner rispondendo pubblicamente a Vjaceslav Volodin, presidente della Duma, la camera bassa del parlamento della Federazione russa. Volodin, sui media ma anche con una lettera indirizzata direttamente a Kloeckner, aveva pesantemente criticato le esternazioni del cancelliere federale Friedrich Merz accusandolo di mettere a repentaglio i rapporti tra i due popoli e dipreparare a una escalation che potrebbe portare a una guerra tra Russia e Germania.
Kloeckner ha anche scritto che "il Bundestag non si lascia intimidire" e che "è consapevole che furono le forze armate di Stati Uniti, Francia, Stati del Commonwealth e dell'ex esercito sovietico - tra cui molti soldati ucraini - a liberare la Germania dalla tirannia nazista. Proprio per questo mi oppongo fermamente a qualsiasi tentativo di reinterpretare la storia per legittimare la violenza di oggi".
Kloeckner ha voluto ribadire che "non esiste un regime fascista a Kiev. La Duma farebbe bene a chiedere la fine della guerra condotta dal Presidente Putin, affinché il popolo ucraino possa vivere in sovranità, integrità territoriale, pace e libertà". (ANSA).
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ZELENSKY E MERZ
friedrich merz e donald trump alla casa bianca foto lapresse 1
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