
SI FA PRESTO A DIRE "AIUTIAMOLI A CASA LORO" - I PAESI PIÙ SVILUPPATI (STATI UNITI IN TESTA) HANNO RIDOTTO IL FLUSSO DI AIUTI UMANITARI VERSO I PAESI DEL TERZO MONDO E PER QUESTO, NEGLI ULTIMI 10 ANNI, I PROFUGHI SONO PIÙ CHE RADDOPPIATI - CI SONO 122,1 MILIONI DI SFOLLATI (IL 40% DEI QUALI È COMPOSTO DA BAMBINI) - LA SITUAZIONE PEGGIORE È IN SUDAN, DOVE I CITTADINI SENZA UN TETTO SOPRA LA TESTA, MA CHE RIMANGONO NEL PROPRIO PAESE, SONO 14,3 MILIONI...
Estratto dell'articolo di Paolo Lambruschi per "Avvenire"
migranti scendono dalla geo barents medici senza frontiere
Ancora in crescita inarrestabile i profughi nel mondo in fuga da guerre e violenze. Sono più che raddoppiati negli ultimi 10 anni mentre sono retrocessi ai livelli del 2015 gli aiuti umanitari dopo i tagli decisi soprattutto dagli Stati Uniti di Donald Trump seguiti dai paesi del G7.
Lo rivela il nuovo rapporto annuale Global Trends diramato oggi dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati che, una volta di più, ribalta la percezione dei paesi ricchi di essere invasi. Infatti, il 73% dei rifugiati del mondo, una quota sproporzionata secondo l’agenzia del Palazzo di vetro, vengono ospitati nei Paesi a basso e medio reddito e la maggior parte, il 67%, rimane negli Stati limitrofi ai conflitti.
naufragio migranti al largo della libia 3
Ma proprio i continui tagli agli aiuti umanitari mentre il numero di persone costrette a fuggire a causa di guerre, violenze e persecuzioni in tutto il mondo è insostenibilmente alto, avverte il report, rischiano di provocare ulteriori movimenti forzati verso Europa e Italia. Crescono anche i rimpatri, ma non sempre è una buona notizia.
[...] Secondo Global Trends, alla fine di aprile c'erano 122,1 milioni di sfollati con la forza, rispetto ai 120 milioni dello stesso periodo del 2024. Il 40% sono bambini. Da un decennio gli aumenti sono continui e il numero di profughi è raddoppiato. Gli sfollati all'interno del proprio Paese a causa di un conflitto sono cresciuti bruscamente di 6,3 milioni fino a 73,5 milioni alla fine del 2024 mentre i rifugiati in fuga dai loro Paesi sono 42,7 milioni di persone, tra i quali i 5.9 milioni di palestinesi sotto il mandato Unrwa.
foto di declan walsh guerra civile sudan premio pulitzer
Con 14,3 milioni di rifugiati e sfollati interni, il Sudan rappresenta ora la maggiore crisi di sfollati e rifugiati al mondo, prendendo il posto della Siria (13,5 milioni), seguita da Afghanistan (10,3 ) e Ucraina (8,8 milioni). In forte aumento i profughi nel Sahel centrale (più 3.5 millioni) con una crescita del 90% in cinque anni. Mentre ad Haiti le violenze delle gang hanno triplicato gli sfollati, passati da 300 mila a un milione nel 202.
I principali fattori che determinano la fuga rimangono i grandi conflitti come quello in Sudan, Myanmar e Ucraina e l’incapacità della politica di fermare i combattimenti. Dove vanno. Il rapporto rileva che, contrariamente alla percezione diffusa nelle regioni più ricche, il 67% dei rifugiati rimane nei Paesi limitrofi e i Paesi a basso e medio reddito ospitano il 73% dei rifugiati del mondo.
Questi Paesi rappresentano il 9% della popolazione mondiale e solo lo 0,6% del prodotto interno globale, eppure ospitano il 19% dei rifugiati. Ad esempio vi sono popolazioni di rifugiati molto numerose in Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Sudan e Uganda.
Il 60% delle persone costrette a fuggire non lascia mai il proprio Paese. In proporzione alla popolazione il Libano con un rifugiato ogni 8 abitanti è il paese più accogliente seguito dall’isola di Aruba (1 su 9) e, appunto, dal Ciad (1 su 16). [...]
Sembra una buona notizia che 9,8 milioni di persone siano tornati a casa nel 2024, fra loro 1,6 milioni di rifugiati (il numero più alto da più di due decenni) e 8,2 milioni di sfollati interni (il secondo numero più alto di sempre). Ma a parte i siriani, una parte di questi ritorni sono avvenuti in un clima politico o di sicurezza sfavorevole.
Ad esempio, un gran numero di afghani è stato costretto a tornare in patria nel 2024 in condizioni disperate. In Repubblica Democratica del Congo, Myanmar e Sud Sudan si sono verificati nuovi e significativi flussi di persone in fuga contemporaneamente al ritorno di rifugiati e sfollati interni. [...]
migranti nel mediterraneo 5
migranti al largo della costa africana
Migranti africani cercano la linea per chiamare casa
messico, scontri tra migranti africani e guardia nazionale 2
scontri in sudan 14