
"SINDACO, LE PROPONIAMO DI MARCARE LE NOSTRE ABITAZIONI PER INDICARE CHE 'QUI ABITANO SIONISTI'" - LA PROVOCAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE PARMENSE PER ISRAELE, CHE LAMENTA LA MANCANZA DELLA BANDIERA DELLO STATO EBRAICO DAL "PONTE DELLE NAZIONI" (DECORATO CON I DRAPPI DI ALCUNI PAESI DEL MONDO): "FATECI INDOSSARE LE STELLE DI DAVID PER FARCI RICONOSCERE E APPENDETE CARTELLI CON SCRITTO 'QUI I SIONISTI NON SONO GRADITI'" - LA RISPOSTA DEL SINDACO DI PARMA, MICHELE GUERRA: "LA VOSTRA GROTTESCA IRONIA È UNA MANCANZA DI RISPETTO ALLE SOFFERENZE DEGLI EBREI PERSEGUITATI"
LETTERA DELL’ASSOCIAZIONE PARMENSE PER ISRAELE
Gentile Sindaco, Due pesi, due misure.
BANDIERA ISRAELE DELLA PACE E PALESTINESE SUL PONTE DELLE NAZIONI A PARMA
Lacrime pubbliche per i bambini di Gaza, ma rifiuto netto e preciso, di illuminare il municipio di arancione per i bambini ebrei Bibas, simboli di un pogrom contro civili inermi. Due pesi, due misure: neppure un lumino, neppure un minuto di silenzio.
Evidentemente perché i bambini ebrei nascono con la colpa di essere sionisti, ovvero la colpa di nascere, giocare, ridere in terra di Israele. Anche ieri, la bandiera di Israele era assente dal Ponte delle Nazioni, mentre sventolava assieme alle bandiere della Pace quella di Palestina: eh sì, perché evidentemente per la giunta comunale non può permettersi, in questo clima, di ricordare ai cittadini di Parma che Israele è uno Stato che esiste ...anche qui due pesi e due misure.
Le proponiamo i prossimi passi:
-esposizione di cartelli nei diversi centri commerciali con scritte: qui i sionisti non sono graditi,
-marcare con simboli le nostre abitazioni per indicare "qui abitano sionisti" o "amici di sionisti"
-stelle di David per farci riconoscere quando camminiamo per strada.
Lei e la giunta avete dimenticato una cosa molto importante: oggi essere antisionisti è peggio di essere antisemiti, perché il fine è la negazione del diritto di un popolo ad avere uno Stato (peraltro perfettamente legale), il diritto di vivere nel proprio Stato, ed infine il diritto di vivere.
Un cordiale shalom in giornata di shabbat
Enrico Tateo
LA RISPOSTA DEL SINDACO MICHELE GUERRA
Gentile Sig. Tateo,
ricevo la sua lettera che più che sorprendermi mi delude oltre ogni misura. Non solo perché la richiesta di illuminare il Municipio, cui fa riferimento e su cui già vi è stata data risposta, è stata avanzata da parte vostra in tempi impossibili da rendersi realizzabili - ed accusare di questo il Comune è cosi evidentemente pretestuoso da suonare perfino sospetto -,
ma anche per i rilievi relativi alla bandiera di Israele sul Ponte delle Nazioni, che questa Amministrazione continua da mesi a riposizionare nonostante gli atti vandalici e che è stata di recente spostata, in accordo con il Comando dei Carabinieri, proprio perché si possano ricavare più agevolmente le immagini di chi compie l'atto della rimozione Insomma, il suo intervento va a vuoto nell'un caso e nell'altro.
MICHELE GUERRA - CANDIDATO SINDACO PARMA
Ma peggio, molto peggio, riesce a fare quando con infelicissima e grottesca ironia si chiede se saranno esposti cartelli pubblici contro i sionisti, se ne verranno marcate le abitazioni, oppure se verrà loro fatta indossare una stella di David.
Non riesco a credere, mentre scrivo, che Lei possa mancare di rispetto e oltraggiare, con tali ironie, le sofferenze e le morti degli ebrei perseguitati dai regimi nazifascisti e offendere, buttandola in questo teatro dell'assurdo, la memoria della Shoah. Un cordiale saluto