
LA SPAGNA ANNULLA GLI ACQUISTI DELLE ARMI A TECNOLOGIA ISRAELIANA (IN PARTICOLARE I MISSILI SPIKE LR2) – LA DECISIONE DI MADRID E’ UNA PRESA DI DISTANZA RISPETTO ALLE AZIONI BELLICHE DEL GOVERNO DI NETANYAHU A GAZA E IN CISGIORDANIA A SEGUITO DELL'ATTENTATO DI HAMAS DEL 7 OTTOBRE – FINORA IL GOVERNO DEL SOCIALISTA SANCHEZ AVEVA SPIEGATO DI NON POTER RINUNCIARE AD ALCUNI CONTRATTI RIGUARDANTI MATERIALE BELLICO CON TECNOLOGIA ISRAELIANA CONSIDERATI IMPRESCINDIBILI PER IL FUNZIONAMENTO DELLE FORZE ARMATE SPAGNOLE. MA DOPO AVER SUBITO PER SETTIMANE LE PRESSIONI DI...
(ANSA) - Il ministero della Difesa spagnolo ha disposto l'annullamento di contratti che prevedono l'acquisizione di materiale bellico sviluppato con tecnologia israeliana, nello specifico missili Spike LR2 e un sistema lanciamissili chiamato Silam: è quanto riportato da diversi media iberici, tra questi radio Cadena Ser ed El País. In entrambi i casi, i programmi approvati a suo tempo dal ministero prevedevano che tali armi venissero fabbricate in Spagna con licenze fornite dagli sviluppatori israeliani originali.
Tale decisione di Madrid fa seguito a quella già annunciata da tempo di non realizzare operazioni dirette di compravendita di armi con Israele: un atto di presa di distanza rispetto alle azioni belliche del governo di Benjamin Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania a seguito dell'attentato di Hamas del 7 ottobre 2023. Finora, tuttavia, il governo del socialista Pedro Sánchez aveva spiegato di non poter rinunciare ad alcuni contratti riguardanti materiale bellico con tecnologia israeliana considerati imprescindibili per il corretto funzionamento delle Forze armate spagnole.
Ma dopo aver subito per settimane le pressioni di alleati parlamentari esterni secondo cui le armi israeliane utilizzate attualmente per commettere un "genocidio" sui palestinesi, la settimana scorsa dall'esecutivo è arrivato un ulteriore annuncio: ovvero di voler attuare un "piano di disconnessione tecnologica" dall'industria militare israeliana. Secondo l'agenzia Efe, il contratto per la licenza di produzione di missili Spike LR2 da destinare all'esercito era stato annunciato il 3 ottobre 2023 e ha un valore di circa 285 milioni di euro. El País aggiunge che, invece, il programma per fabbricare il sistema Silam resta in piedi, ma verrà sostituita la tecnologia sviluppata dall'azienda israeliana Elbit con una locale.
pedro sanchez
CACCIA F35 ISRAELIANI - BENJAMIN NETANYAHU
alexander de croo benjamin netanyahu pedro sanchez