
“NON SERVONO INCROSTAZIONI DI POTERE. ANCHE MUSSOLINI E HITLER AVEVANO VINTO LE ELEZIONI, LA VOLONTÀ POPOLARE NON BASTA” – TAJANI CHIUDE SUL TERZO MANDATO PER I GOVERNATORI E NEL GOVERNO SI RIPRENDE A BALLARE – COME DAGO DIXIT, LA MELONI AVEVA APERTO SUL TEMA CON LO SCOPO DI TENER BUONI ZAIA E SALVINI E NELLO STESSO TEMPO MANDARE ALL’ARIA IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA. MA ORA SI RITROVA A RISOLVERE L'ULTERIORE DISSENSO TRA TAJANI, INSODDISFATTO ANCHE PER IL RINVIO DECISO PER IL FINE VITA, E IL SOLITO SALVINI…
Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”
antonio tajani, giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse
È durata poco la soddisfazione comune del centrodestra per la sconfitta del centrosinistra nei referendum: i tre maggiori alleati di governo, già ieri nel vertice di maggioranza convocato da Meloni litigavano.
In particolare si segnalava un particolare attivismo del vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, pubblicamente contrario alla nuova posizione aperturista sul terzo mandato per i governatori voluta da Meloni con due obiettivi: il primo è tener buoni Salvini e la Lega, che così conquisterebbero una possibilità in più per Zaia […]. Meloni si sarebbe persuasa che scaricare Zaia servirebbe solo a peggiorare i rapporti con l'altro suo vicepremier e ministro dei Trasporti, perennemente in turbolenza.
Ma a convincerla – ed ecco il secondo obiettivo – ci sarebbe l'ambizione di provocare una nuova lite interna nel Pd per la Campania, dove già, complice appunto il limite del secondo mandato, Schlein si accingeva ad offrire la poltrona del governatore De Luca all'ex-vicepresidente della Camera Fico, e a stringere sul suo nome un accordo con i 5 stelle.
antonio tajani giorgia meloni matteo salvini
Per De Luca, che si era fatto approvare una legge a livello regionale che gli avrebbe consentito di ricandidarsi ed è stata poi dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale, si parlava di compensazioni, dal ritorno a Salerno come sindaco, a un incarico importante per il figlio Piero, già parlamentare del Pd.
Nulla a cui per la verità il governatore […] abbia mai fatto concessioni. Ma tra ritorno alla carica di De Luca grazie alla legge del centrodestra, che Salvini già oggi si accinge a festeggiare con il vertice del suo partito, ed esclusione di Fico, per il Pd, che potrebbe riconquistare la Campania, si aprirebbero problemi.
ANTONIO TAJANI - GIORGIA MELONI - JD VANCE - MATTEO SALVINI
Intanto Meloni dovrà risolvere l'ulteriore dissenso tra Tajani, insoddisfatto anche per il rinvio deciso per il fine vita (un comitato di studi votato a tempi lunghi) e Salvini, che non aspettava altro.
TAJANI E LE DICHIARAZIONI SUL TERZO MANDATO
Franco Stefanoni per corriere.it - Estratti
«Il dibattito sul terzo mandato? Io sono sempre pronto a discutere su qualsiasi argomento, però ritengo che due mandati siano sufficienti perché non servono incrostazioni di potere. Non è una questione di volontà popolare, anche Mussolini e Hitler hanno vinto le elezioni, non è questo il ragionamento».
A parlare Antonio Tajani, questa mattina 11 giugno ai microfoni di Non stop news su Rtl 102.5. Paragone forte, quello sul dittatore nazista e quello fascista, che ha subito sollevato polemiche. «Un presidente di Regione nel suo territorio ha più potere del presidente del Consiglio e di quello della Repubblica sul territorio nazionale», ha tuttavia proseguito Tajani, «quindi troppo tempo seduto su una poltrona comporta rischi di autoritarismo, di incrostazioni di potere».
antonio tajani giorgia meloni matteo salvini
Il chiarimento del vicepremier e segretario di Forza Italia arriva dopo giorni di tensione e divergenze di idee all'interno della coalizione di centrodestra. Da un lato c'è la Lega, favorevole ad aprire al terzo mandato per i governatori (e a cascata per i sindaci), ora motivata soprattutto dalle future candidature in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trento dove i presidenti uscenti leghisti Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e Maurizio Fugatti non potrebbero altrimenti competere. Dall'altro appunto Forza Italia decisamente contraria a modificare l'attuale tetto di due mandati.
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antonio tajani matteo salvini giorgia meloni
Tajani ha quindi affermato che non si possono fare leggi «legate a singole persone», e che non si tratta di «un fatto personale». A suo parere: «Il problema non è che si fanno delle leggi per Zaia. (...) guai a pensare che noi di Forza Italia facciamo delle scelte legate alle persone. Noi le facciamo per un principio».
giorgia meloni antonio tajani matteo salvini
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