
TIRANA UNA BRUTTA ARIA - LE ELEZIONI IN ALBANIA FINISCONO IN PAPOCCHIO CON ACCUSE DI BROGLI: L'80ENNE SALI BERISHA PUNTA IL DITO CONTRO IL PREMIER EDI RAMA ("QUESTO È IL SUO ULTIMO GIORNO. IL POPOLO SOVRANO HA DECISO") - MA L'ESITO DELLE ELEZIONI È CHIARO: STANDO AI PRIMI DATI, I SOCIALISTI DI EDI RAMA HANNO OTTENUTO 83 DEI 140 SEGGI DI CUI È COMPOSTO IL PARLAMENTO DI TIRANA, OVVERO 9 IN PIÙ DI QUELLI ATTUALI...
IN ALBANIA PRIMI DATI CONFERMANO LA NETTA VITTORIA DI RAMA
(ANSA) - TIRANA, 12 MAG - Per i socialisti del premier albanese Edi Rama si prevede una schiacciante vittoria alle elezioni politiche di ieri in Albania, stando ai primi dati con circa il 30 per cento delle schede scrutinate con il centro-sinistra che risulta aver ottenuto 83 dei 140 seggi di cui è composto il parlamento albanese, ovvero 9 seggi in più di quelli attuali. Ed è il migliore risultato di sempre, ottenuto dopo tre mandati consecutivi alla guida del paese.
Tre seggi del partito socialdemocratico, vicino a Rama, permetterebbero al premier, di controllare la maggioranza assoluta in aula. Tonfo dell'opposizione di centro-destra guidata dall'ex presidente della Repubblica e due volte premier, Sali Berisha, che con i dati attualmente a disposizione avrebbe perso 12 seggi scendendo a quota di 51 deputati. I rimanenti tre seggi sono stati condivisi fra tre nuove forze politiche.
ALBANIA, RAMA VERSO IL TRIONFO BERISHA LO ACCUSA DI BROGLI
Estratto dell'articolo di Davide Carlucci per "la Repubblica"
Edi Rama segue i risultati nel suo ufficio del Partito socialista a Tirana. Il tavolo è pieno dei suoi aggrovigliati scarabocchi artistici. I risultati dell’unico exit poll, diffuso dall’ Albanian Post, gli attribuiscono una vittoria netta, il 51 per cento e 79 seggi su 140, quanto basta per avere la maggioranza assoluta in parlamento, anche se non quella qualificata che gli serve per approvare le riforme necessarie per entrare nell’Unione europea.
È in vantaggio anche nei primissimi dati reali e si prepara insomma ad ospitare da vincitore la riunione della Comunità politica europea, fissata per il 16 maggio, con tutti i capi di Stato, ma il suo principale avversario, l’ottantenne Sali Berisha, che avrebbe ottenuto il 38%, pari a 54 seggi, contesta l’esito del voto, lo accusa di brogli e annuncia: «Questo è l’ultimo giorno di Rama. Il popolo sovrano ha deciso». «Fa sempre così – replica il ministro dell’Interno Taulant Balla – non accetta il risultato».
Syri.net , testata vicina al Pd, pubblica però un sondaggio con risultati opposti: il Pd sarebbe in vantaggio con il 53 contro il 45. I primi conteggi della commissione centrale restituiscono però dati diversi. Le operazioni di voto si sono concluse alle 19 con un bilancio di sette arresti: si è trattato, in tutti i casi, di elettori che avevano fotografato la scheda elettorale.
edi rama si inginocchia davanti alla meloni
Un deputato del Partito socialista è stato denunciato dal Pd perché stava organizzando una riunione ritenuta illegale a Tirana e a Vora un simpatizzante socialista appartenente a una famiglia considerata legata alla criminalità è stato contestato dall’emissario locale di Berisha.
Ma Rama assicura che nella storia delle elezioni albanesi questa è stata la più regolare. A sorvegliare sulle urne c’era questa volta la Spak, la speciale polizia anticorruzione istituita proprio dal premier, che ha mandato i suoi procuratori in dodici zone del Paese e ieri ha incontrato l’ambasciatore della Ue a Tirana, Silvio Gonzato, garantendo la massima vigilanza. E anche il deputato di Italia Viva Mauro Del Barba, uno degli osservatori della missione Osce per controllare la regolarità del voto, non ha rilevato criticità a Saranda: «In nottata raccoglieremo tutte le osservazioni e stamattina daremo un giudizio complessivo».
Anche secondo i sondaggi effettuati il 5 maggio il Partito socialista era favorito con il 43,9 per cento, seguito dalla coalizione di Berisha, ferma al 29. Oltre ai due partiti che si sfidano da ormai 35 anni, quest’anno hanno fatto il loro esordio nuove formazioni come il cartello centrista formato da Nisma Thurje (Iniziativa Hashtag) e Shqiperia Behet (L’Albania si può fare) e Mundesia (“Opportunità”), partito fondato dall’imprenditore ed ex deputato Pd Agron Shehaj. Tutte costole del Pd come la Coalizione euroatlantica dell’ex presidente del Pd Lulzim Basha. [...]