
LE TOGHE SVELANO IL “TRUCCO” DI MELONI SUI MIGRANTI – ARRIVA UNO STOP DALLA CASSAZIONE ALL'ULTIMO TENTATIVO DEL GOVERNO DI UTILIZZARE LE STRUTTURE ALBANESI SOLO COME CENTRI PER IL RIMPATRIO (CPR) – GLI ERMELLINI DUBITANO CHE L'OPERAZIONE PREVISTA DAL PROTOCOLLO CON TIRANA SIA COMPATIBILE COL DIRITTO EUROPEO. PER QUESTO CHIEDONO ALLA CORTE EUROPEA DI GIUSTIZIA DI ESPRIMERSI CON UNA PROCEDURA URGENTE, CHE RICHIEDERÀ COMUNQUE ALCUNI MESI...
Estratto dell’articolo di Eleonora Camilli per “La Stampa”
giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania
Ancora uno stop, l'ennesimo, per i centri in Albania. Stavolta è la Corte di Cassazione a rinviare la questione del trattenimento dei migranti oltre l'Adriatico alla Corte europea di giustizia.
[...] gli ermellini dubitano che l'operazione prevista dal protocollo con Tirana sia compatibile col diritto europeo, per questo chiedono ai giudici di Lussemburgo di esprimersi con una procedura urgente, che richiederà comunque alcuni mesi.
Un nuovo rinvio, dunque, che rischia di bloccare ancora una volta l'intero progetto, vanificando così anche l'ultimo tentativo del governo di utilizzare le strutture albanesi solo come centri per il rimpatrio.
IL DECRETO LEGGE SUI PAESI SICURI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Nello specifico, i giudici della suprema corte si sono espressi sui casi di due migranti trasferiti dall'Italia chiedendo alla Corte Ue di chiarire se portarli a Gjader sia compatibile con due direttive europee: quella sui rimpatri, la 115 del 2008, e con quella sulle procedure per il riconoscimento o la revoca della protezione internazionale, la 32 del 2013. Se valga cioè il principio di extraterritorialità: ossia se le strutture albanesi possano essere equiparate a quelle italiane.
Tutto nasce dal ricorso del Viminale sui casi dei migranti tornati in Italia dopo aver chiesto asilo in Albania. Dopo una prima sentenza che dava ragione al governo, la Cassazione fa dietrofront e rinvia il nodo alla Corte europea, come già fatto in precedenza dai giudici delle sezioni specializzate sulle richieste di convalida per la procedura accelerata di frontiera.
«Il diritto europeo è stato elaborato per un'applicazione interna agli stati membri – spiega Gianfranco Schiavone dell'Associazione studi giuridici sulla migrazione –. È quindi molto dubbio che possa essere applicato in regime di extraterritorialità sia per il trattenimento sia per la procedura d'asilo».
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La notizia, anticipata dal quotidiano il Manifesto, ha destato l'indignazione della maggioranza. Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera annuncia un'interrogazione parlamentare al ministero della Giustizia per chiarire la fuga di notizie.
giorgia meloni - migranti albania - vignetta altan
E mentre da Madrid, dove ha incontrato il suo omologo spagnolo, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rivendica all'Italia il «primato di aver avviato la discussione sugli hub regionali per i rimpatri dei migranti, che poi si svilupperà in Ue» l'opposizione incalza sul fallimento del progetto. [...]
matteo piantedosi e giorgia meloni in albania con edi rama ai futuri centri migranti
centro migranti DI GJADER IN ALBANIA