
SE TANTRA MI DA’ TANTO! - MA IL SESSO TANTRICO SENZA EIACULAZIONE, PRATICATO DA STING E RAZ DEGAN, HA SENSO? - IL DOTTOR NICOLA MACCHIONE, SPECIALIZZATO IN UROLOGIA: "L’ORGASMO E L’EIACULAZIONE SONO DUE EVENTI DIVERSI TRA LORO. PUÒ ESSERCI UN ORGASMO SENZA EIACULAZIONE E VICEVERSA. NON EIACULARE IN MODO FORZATO E RIPETUTO PUÒ CAUSARE CONGESTIONE PROSTATICA E..."
Estratto dell'articolo di Alessio Di Nizio per www.gqitalia.it
Sesso tantrico, sesso senza eiaculazione, Brahmacharya, energia sessuale da trattenere. Di tanto in tanto queste parole tornano a fare capolino nel dibattito pubblico: succedeva all'indomani di alcune celebri dichiarazioni di Sting, ed è successo anche più recentemente dopo l'intervista di Raz Degan a Belve, dove l'attore-regista-volto-cult-degli-anni-90 ha raccontato di fare da anni sesso senza raggiungere l’eiaculazione.
Una scelta, ha spiegato, per prolungare il rapporto sessuale e per “trattenere l’energia”, come insegnano alcune antiche pratiche orientali - come il Brahmacharya. Un concetto tanto affascinante quanto poco chiaro: significa davvero che rinunciare all’eiaculazione rende più forti, centrati, in pace con se stessi? C'è differenza tra orgasmo ed eiaculazione? E soprattutto: una pratica simile ha un senso medico, o invece può presentare qualche rischio per la salute?
Per capire dove finisce la suggestione e dove inizia la fisiologia, abbiamo intervistato il dott. Nicola Macchione, medico chirurgo, specializzato in urologia e andrologia, autore di podcast e di libri, tra cui Il sesso semplice e l'ultimo con Diego Passoni, Pene, maschile plurale. Con lui abbiamo provato a capire meglio cosa succede davvero nel corpo maschile durante l’orgasmo, se è possibile scinderlo dall’eiaculazione e quali sono rischi, benefici (o semplici illusioni) di queste tecniche.
Per capire se e come sia possibile separare orgasmo ed eiaculazione, bisogna prima comprendere come funziona l’orgasmo maschile. È molto più complesso di quanto si pensi: coinvolge cervello, nervi, genitali e muscoli in una perfetta coreografia fisiologica, che si manifesta in pochi istanti ma richiede un coordinamento preciso di diversi sistemi corporei.
«L’orgasmo maschile è un’esperienza neurofisiologica che coinvolge il sistema nervoso centrale, l’apparato genitale e quello muscolare. Tutti strettamente interconnessi e straordinariamente coordinati tra di loro. Si tratta di un'esperienza legata alla liberazione a catena di neurotrasmettitori che, agendo a livello periferico e centrale, ci regalano una sensazione di benessere», inizia a spiegare il dott. Nicola Macchione.
Ma un aspetto interessante è la distinzione tra orgasmo ed eiaculazione: due eventi che per molti uomini coincidono da sempre, ma che in realtà potrebbero essere scollegati, con conseguenze sorprendenti anche sul piano del piacere. Comprendere questa distinzione significa aprirsi a nuove possibilità di gestione del piacere sessuale, rendendolo più consapevole e meno automatico. «L’orgasmo e l’eiaculazione, come spiego anche nel mio libro (Il sesso semplice, ndr), sono due eventi fisiologici interconnessi ma diversi tra loro, e possono presentarsi ‘singolarmente’. Ovvero può esserci un orgasmo senza eiaculazione e viceversa», prosegue l'esperto.
«Sì, è assolutamente possibile. Come dicevamo l’eiaculazione e l’orgasmo siano due eventi che spesso coincidono tra loro e/o si susseguono, in realtà si tratta di due momenti diversi del piacere. Alcuni uomini praticano tecniche per separare l’orgasmo dall’eiaculazione, e questo richiede allenamento e consapevolezza muscolare, come predicano alcune tradizioni orientali», conferma l’urologo. Le tecniche più note includono l’edging (il portarsi vicino all’orgasmo, senza però superarlo), lo start and stop, e naturalmente gli esercizi di Kegel, usati anche in ambito clinico per il controllo eiaculatorio.
Ma veniamo al punto più popolare, spesso citato da chi segue il Tantra o il Taoismo: fare sesso tantrico senza eiaculare per conservare energia. Ovvero ‘trattenere il seme’, come cantava Battiato. «Da un punto di vista narrativo, 'trattenere l’energia' si riferisce spesso al non eiaculare, mantenendo alto il livello di testosterone e potenzialmente preservando vitalità e vigore», chiarisce Macchione.
«Scientificamente, però, il legame diretto tra eiaculazione e perdita significativa di 'energia vitale' non è dimostrato, e verosimilmente non dimostrabile». In sintesi: l’idea funziona bene nei racconti spirituali, ma la medicina occidentale non ne riconosce i presunti benefici energetici. Tuttavia, ci sono altri aspetti da considerare.
Non eiaculare volontariamente una volta ogni tanto non è pericoloso. Ma attenzione a non esagerare. «A breve termine, trattenere l’eiaculazione di proposito (con tecniche corrette) non è pericoloso, soprattutto se eseguito sporadicamente. Tuttavia, farlo in modo forzato e ripetuto può causare congestione prostatica, ipertensione epididimaria (blue balls), dolore pelvico o eiaculazione retrograda», avverte l’urologo. Inoltre, il corpo ha comunque i suoi meccanismi di "scarico": polluzioni notturne, spermatorrea. Insomma, se non esce dalla porta, il corpo usa la finestra.
I benefici? Esistono, ma sono in gran parte soggettivi. «I benefici riportati includono maggiore consapevolezza del corpo, aumento dell’intimità, e migliore gestione del piacere. Il miglioramento del controllo eiaculatorio potrebbe essere l’unico effetto osservabile anche da un punto di vista clinico», spiega Macchione. E può aiutare chi soffre di eiaculazione precoce.
Ovviamente, non è per tutti: con l'età, la prostata diventa più sensibile, quindi è bene ascoltare il proprio corpo e, se necessario, consultare un urologo. Ma se vogliamo volare più alto, anche la medicina occidentale, seppur scettica sugli aspetti energetici, riconosce il valore di mindfulness sessuale, respirazione, rilassamento. «Il dialogo tra i due mondi è sempre più aperto».
Come tutte le discipline, anche questa richiede del tempo. E spesso, chi inizia si scoraggia. «Si tratta solitamente di pratiche il cui risultato spesso non è tangibile né immediato. Questo porta molti uomini o coppie ad abbandonare tali percorsi. Serve pazienza e comunicazione (specialmente in coppia)». Non si tratta solo di tecnica, però, ma anche di attitudine. «È fondamentale non forzare il corpo, ma procedere per gradi e nel rispetto della biologia e della fisiologia. È utile, infine, accompagnare la pratica con consapevolezza emotiva e corporea e lasciarsi guidare».
sting da sempre invita al sesso tantrico
Forse, al di là di tutto, il messaggio più interessante è culturale: superare l’idea che la sessualità maschile sia solo prestazione ed eiaculazione. «Credo sia giunto il momento di una nuova narrativa della sessualità maschile e del 'maschile' in generale. La sessualità maschile è stata per troppo tempo associata a prestazione, eiaculazione e dominio. Una nuova narrazione dovrebbe includere la consapevolezza corporea, l’emotività, le emozioni e la vulnerabilità», conclude Macchione.
Se sei curioso di sperimentare il sesso senza eiaculazione, fallo con consapevolezza e ascoltando il tuo corpo. Non aspettarti superpoteri, ma piuttosto un’occasione per conoscere te stesso sotto una nuova luce, anche al di fuori della solita narrativa tutta centrata sul “venire”.