
“POSSIAMO AVERE TUTTE LE COSE BELLE DEL MONDO, MA C'È UNA PARTE DELLA NOSTRA TESTA CHE NON CONTROLLIAMO” – ALVARO MORATA PARLA IN UN DOCUMENTARIO DELLA DEPRESSIONE CHE LO HA COLPITO NEGLI ULTIMI ANNI: “NON STAVO BENE, AVEVO UN PROBLEMA MOLTO SERIO. NON CAPIVO IL MOTIVO DELLE COSE. SONO PASSATO DALL'ESSERE NEL BARATRO PIÙ BUIO CHE SI POTESSE IMMAGINARE ALLA VITTORIA DELL'EUROPEO. GRAZIE A MIA MOGLIE, AI MIEI COMPAGNI DI SQUADRA E ALL'AIUTO DEI PROFESSIONISTI MI SENTO PIÙ FORTE PARLANDO DI QUESTO PROBLEMA E PENSO CHE…”
Estratto da www.corrieredellosport.it
Alvaro Morata […] ha parlato ancora una volta con assoluta sincerità della depressione che lo ha colpito negli ultimi anni. Lo ha fatto nel programma Day After di Movistar, piattaforma spagnola dove presto uscirà un documentario dal titolo Morata: They Don't Know Who I Am. […]
[…] "racconta un po' quello che ho vissuto per molto tempo, fino a quando non ce l'ho più fatta e ho preso il telefono e l'ho detto a mia moglie, ai miei amici e familiari, ai miei allenatori e compagni di squadra. - ha raccontato il calciatore - Ho detto a tutti loro che non stavo bene, che avevo un problema molto serio e che non ero in grado di continuare.
Spero che possa aiutare tutte le persone che stanno vivendo momenti come questo. C'è una parte della nostra vita che non vediamo, ci sono problemi nella vita di tutti, a volte non sappiamo nemmeno perché. Possiamo avere tutte le cose belle del mondo, ma c'è una parte della nostra testa che non controlliamo. Spero che possa aiutare le persone a parlare dei loro problemi e a non avere paura di affrontarli".
LA DEPRESSIONE DI MORATA
Morata ha continuato: "Sono stato molto fortunato ad aver aperto la porta dell'ufficio del Cholo e ad aver trovato qualcuno a cui non importava del momento, della situazione o di qualsiasi altra cosa, che si limitava ad aiutarmi. Lo stesso con De la Fuente. Sono stato fortunato a chiamare Iniesta e Bojan e a farli preoccupare per me ogni giorno durante questo periodo.
Non capivo il motivo delle cose. Sono passato dall'essere nel baratro più buio che si potesse immaginare alla vittoria dell'Europeo. Grazie alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei compagni di squadra e all'aiuto dei professionisti. Mi sento più forte parlando di questo problema e penso che possiamo essere d'aiuto". […] "Rodrigo non sapeva nulla e nel momento in cui ha capito che non ero io, mi ha aiutato. Lo stesso Carvajal".[…]
morata alice campello
morata alice campello 44
ALVARO MORATA
alice campello morata
milan torino morata
morata alice campello
alvaro morata alice campello 23
ALVARO MORATA
ALVARO MORATA
alvaro morata
alice campello alvaro morata
morata alice campello
alice campello morata
alvaro morata alice campello