
ANGELO BINAGHI E ALDO GRASSO SI PRENDONO A PALLETTATE – IL PRESIDENTE DELLA FEDERTENNIS RISPONDE AL CRITICO DEL "CORRIERE" CHE SULLA VISIBILITA’ DEL TENNIS IN TV AVEVA DETTO, DIFENDENDO L’ESCLUSIVA DI SKY: "PERCHÉ SUPERTENNIS, IL CANALE DELLA FITP, NON TRASMETTE ROLAND GARROS E WIMBLEDON IN CHIARO?" – BINAGHI: “È GIUSTO, CHE IN SPAGNA TUTTI POSSANO PER LEGGE VEDERE UNA IPOTETICA FINALE DEL ROLAND GARROS TRA SINNER E ALCARAZ, MENTRE IN ITALIA CIÒ NON È POSSIBILE?” – LA CONTROREPLICA DI GRASSO - SINNER VS RINDERKNECH FA VOLARE EUROSPORT: QUASI 800 MILA SPETTATORI CON IL 4,1% DI SHARE PER IL PRIMO TURNO DEL ROLAND GARROS!
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Non ditelo a Pino Insegno. Sinner vs Rinderknech fa volare Eurosport già al primo turno: quasi 800 mila spettatori con il 4,1%. Picco 1.1 mil.
BINAGHI
Lettera di Angelo Binaghi al “Corriere della Sera” - Estratti
Egregio Dottor Grasso, rispondo molto volentieri alla sua domanda (provocatoria?) formulata nell’articolo di ieri sull’argomento della visibilità del tennis in tv. SuperTennis, il canale della Federazione italiana Tennis e Padel, non è solo la dimostrazione plastica e trasparente del nostro modo di concepire la fruizione del tennis in Italia: gratuita e alla portata di tutti.
SuperTennis è stato infatti, soprattutto, il primo motore grazie al quale il tennis (e in seguito anche il padel) è diventato una disciplina popolarissima nel nostro Paese, avviando alla pratica sportiva grandi masse di giovani dalle quali sono poi venuti fuori grandi campioni e campionesse.
angelo binaghi e giovanni malago foto mezzelani gmt027
Lo dicono i dati e tutti gli studi che sono stati svolti su questo fenomeno. Oggi il nostro canale detiene i diritti esclusivi e trasmette gratuitamente la Coppa Davis, la Billie Jean King Cup, suo equivalente femminile, e gli Us Open, il cui simulcast è stato ceduto a Sky solo per consentire a tutti gli italiani, tutto l’anno, di poter vedere anche il circuito femminile Wta (ad eccezione di tre dei quattro tornei dello Slam).
Premesso che il tennis è di tutti, e che gli ascolti fatti registrare in chiaro negli ultimi Internazionali Bnl d’Italia dimostrano che oltre dieci milioni di persone hanno potuto vedere la finale maschile perché è stata trasmessa per legge in chiaro (confermando quanto odiosa sarebbe stata la possibilità di escludere milioni di telespettatori non paganti), le domande che oggi noi poniamo sono le seguenti:
è giusto, che in Spagna tutti possano per legge vedere una ipotetica finale del Roland Garros tra Sinner e Alcaraz, mentre in Italia ciò non è possibile? Lo stesso dicasi per altri Paesi europei i cui cittadini appassionati di tennis godono di simile protezione.
Perché oggi nel tennis quelli che potrebbero essere degli incontri di rilevanza epica, come quelli che in passato hanno formato intere generazioni di giovani italiani, sportivamente e non solo, facendogli trattenere negli occhi e nel cuore per tutta la vita imprese come quelle olimpiche di Pietro Mennea, o il 4-3 tra Italia e Germania Ovest a Città del Messico, debbono essere preclusi a milioni e milioni di italiani? Noi crediamo che esistano eventi sportivi che travalicano lo sport e il tempo e che con le loro emozioni diventano un patrimonio culturale comune che non debba avere accessibilità limitata.
Cosa che, oltretutto, rappresenta un danno per la nostra società se si tiene conto, nel caso in specie, della qualità del messaggio che Jannik, Jasmine, e tutti gli altri nostri ragazzi sono capaci di trasmettere, dentro e fuori dal campo.
mattarella binaghi internazionali
Infine, una piccola rassicurazione: se fosse nato una decina di anni fa, caro dottor Grasso, avrebbe potuto giocare gratuitamente a tennis grazie a «Racchette in classe»: un progetto sul quale la Federazione di oggi investe 20 milioni di euro l’anno raggiungendo più di un milione di bambini in Italia. Il tennis è di tutti e lo sarà sempre di più. È la nostra missione, e ci piace dimostrarlo con i fatti.
Presidente Fitp
La risposta di Aldo Grasso
Gentile presidente, seguo la sua logica e le faccio una domanda. Se davvero il tennis, come lei sostiene, è uno di quegli «eventi sportivi che travalicano lo sport e il tempo e che con le loro emozioni diventano un patrimonio culturale comune che non debba avere accessibilità limitata», perché fate pagare, e a caro prezzo, il biglietto per assistere agli Internazionali d’Italia di Roma? (a.g.)
matteo salvini angelo binaghi agli internazionali
marco mezzaroma ed angelo binaghi foto mezzelani gmt017
carlos alcaraz 3 foto mezzelani gmt
carlos alcaraz jannik sinner 3 foto mezzelani gmt
filippo magnini eleonora daniele angelo binaghi giancarlo giorgetti orazio schillaci marco mezzaroma davide desario andrea lucchetta