
"BLUES" DA SBALLO! IL IL CHELSEA DI ENZO MARESCA CONQUISTA LA CONFERENCE: BETIS BATTUTO IN RIMONTA 4-1 - IL CLUB LONDINESE DIVENTA LA PRIMA SQUADRA AD AVER VINTO TUTTI I TROFEI EUROPEI DELL’ERA MODERNA. PER MARESCA, CHE HA TRIONFATO CONTRO IL SUO MENTORE PELLEGRINI, UNA GRANDE STAGIONE VISTO CHE SABATO HA PORTATO IL CHELSEA AL QUARTO POSTO IN PREMIER – SONTUOSA PROVA DI COLE PALMER, AUTORE DI DUE ASSIST. E DELL'ETERNO ISCO – VIDEO
Filippo Maria Ricci per gazzetta.it
Per Enzo Maresca, bandiera del Siviglia, c’era aria di derby e il tecnico italiano l’ha portato a casa con merito e stile: il suo Chelsea ha battuto 4-1 in rimonta il Betis vincendo la Conference League a Breslavia, Polonia. Il club di Stamford Bridge diventa il primo a conquistare le tre competizioni europee dell’era moderna. Per Maresca una grande stagione visto che sabato ha portato il Chelsea al quarto posto in Premier.
Per il Betis prima finale europea amara che chiude una striscia incredibile delle squadre di Liga: i club spagnoli si erano imposti nelle ultime 19 finali europee giocate, dalla sconfitta del Valencia col Bayern ai rigori a San Siro in Champions nel 2001. Nove di quelle finali erano state vinte contro squadre della Premier League.
Il Chelsea era il grande favorito all’inizio della competizione e aveva chiuso al primo posto il girone, col Betis 15° e ai playoff. Gli spagnoli hanno dato tutto, sono passati in vantaggio rapidamente ma nel secondo tempo sono stati travolti dal genio di Cole Palmer, autore di due assist, e dai gol di Enzo Fernandez, Nico Jackson, Sancho e Caicedo. Per Maresca un trionfo contro il suo mentore: l’ingegnere cileno Manuel Pellegrini che ieri a 71 anni e 231 giorni è diventato il tecnico più anziano in una finale europea, lo aveva avuto al Malaga da giocatore e al West Ham da collaboratore.
VANTAGGIO BETIS— Partenza elettrica con pressione altissima delle due squadre e Betis in vantaggio al 9’: il pessimo Malo Gusto perde palla in uscita, Isco col retrovisore vede Abde che accorre a sinistra, controllo e diagonale perfetto che batte Jorgensen. Per il marocchino ex Barça quarto sesto gol in questa Europa League, ne ha fatti 9 in tutta la stagione.
E un attimo dopo Bartra, servito da Bakambu, con un tiro a giro costringe Jorgensen a un volo spettacolare. Il Chelsea tiene palla ma rischia di nuovo al 20’ quando una percussione di Abde offre un’occasione d’oro a Johnny Cardoso che l’americano spreca malamente. Il Chelsea non riesce a scalfire la difesa spagnola, e l’unico tiro prima della pausa, sballatissimo, arriva al 35’ per opera di Pedro Neto.
Nell’intervallo fuori Malo Gusto, torturato da Abde, dentro Reece James, e dall’altra parte l’ex capitano del Torino, Ricardo Rodriguez, sostituito da Perraud. Poco dopo l’ottimo Abde, acciaccato, lascia il posto al canterano 19enne Jesus Rodriguez. Poi Sancho per Neto e Colwill per Badiashile. Segnaliamo i cambi perché quelli del dei londinesi sono fondamentali e perché non c’è molto altro da raccontare: Chelsea impegnato in un assedio confuso, Betis a suo agio in difesa.
Questo fino al 65’. Ovvero il minuto nel quale Cole Palmer è salito in cattedra e in 5 minuti ha servito a Enzo Fernandez e Nico Jackson i gol che hanno girato la gara: due cross con il suo mancino dalla destra con Bartra e Natan superati e la rimonta completata. Il Betis è in apnea e viene graziato da Jackson che lanciato da solo alle spalle della difesa spagnola va in fuga solo per consegnare goffamente la palla al portiere avversario. E si fa anche male.
A tranquillizzare il Chelsea ci pensa Jadon Sancho, entrato per l’innocuo Pedro Neto e autore del 3-1 all’82’. A dargli il pallone il giovane Dewsbury-Hall. Nel recupero la rete di Caicedo, servito da Enzo Fernandez, per il severo 4-1 finale. I Blues festeggiano un trionfo in una coppa minore che hanno onorato per tutta la stagione. Enzo Maresca dopo la promozione col Leeds dello scorso anno chiude alla grande la sua prima stagione a Stamford Bridge.