
DIETRO LA SCELTA DI GENNARO GATTUSO COME NUOVO CT DELLA NAZIONALE, C’E’ LA MANONA DI GIGI BUFFON, CAPODELEGAZIONE AZZURRO - A PARTE L'AMICHETTISMO, COSA SPINGE L'EX PORTIERE A DARE FIDUCIA A "RINGHIO", NONOSTANTE LA SCARSA ESPERIENZA E I VARI FLOP IN PANCHINA? - L’ITALIA RISCHIA DI RESTARE PER LA TERZA VOLTA FUORI DAL MONDIALE: BUFFON SA DI RISCHIARE LA FACCIA E IL POSTO, INTESTANDOSI GATTUSO? – SICURI CHE PER RILANCIARE GLI AZZURRI BASTINO BONUCCI E BARZAGLI NELLO STAFF DEL NUOVO CT? NON E’ PIU’ TEMPO DI ESPERIMENTI…
Enrico Currò per “la Repubblica” - Estratti
Oggi Rino Gattuso rientra in Spagna, nella sua casa di Marbella. Ma quando tornerà in Italia, lo farà da ct della Nazionale. La sua presentazione ufficiale, salvo imprevisti, è fissata per la settimana prossima. Nei due giorni del decisivo blitz a Roma, Gattuso ha incontrato, oltre al capodelegazione e ds del Club Italia Gigi Buffon che ne ha caldeggiato l'ingaggio, anche l'avvocato Giancarlo Viglione.
Ma soprattutto ieri, nello studio del responsabile dell'ufficio legislativo della Figc, è andato in scena il contatto più importante, quello col presidente Gabriele Gravina, al telefono. La firma sembra la classica formalità: contratto di un anno, fino al Mondiale 2026, nella speranza che la qualificazione venga raggiunta e che il risultato in America possa portare al prolungamento biennale, fino all'Europeo 2028.
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Per ora l'orizzonte è limitato e obbligato. La missione è scritta nero su bianco: riportare al Mondiale l'Italia, che non lo gioca dal 2014 in Brasile e che ha iniziato nella maniera peggiore il girone di qualificazione a Usa-Canada-Messico 2026, perdendo per 3-0 in Norvegia la partita che è costata la panchina a Spalletti, vincendo solo per 2-0 con la Moldova e avvicinandosi pericolosamente ai play-off di marzo. Cadute via via tutte le candidature alternative — da Ranieri a Pioli, da De Rossi a Mancini, da Cannavaro a un'ipotesi straniera (Mourinho) — quella di Gattuso si è fatta sempre più forte.
L'ha sostenuta con convinzione Buffon, ribadendo che serviva un ct capace di affrontare con coraggio, concretezza e senso del gruppo il momento forse più difficile della storia azzurra.
Gattuso vuole con sé anche Bonucci, che ha avuto capitano al Milan e oggi è nello staff dell'Under 20. La Figc valuterà per il Club Italia altri ex azzurri, come Barzagli, per rafforzare senso di appartenenza.
Ma intanto si riparte da Rino Gattuso, «l'anima del Mondiale 2006, il leader di quella squadra insieme a Cannavaro», come lo ha definito Buffon al corso per direttori sportivi.
Trasmettere lo stesso spirito a Donnarumma, Tonali, Barella e Di Lorenzo, i leader tecnici della Nazionale appassita di oggi, sarebbe un buon punto di partenza.