
È TORNATO IL BOLOGNA CHE TREMARE IL MONDO FA! DOPO 51 ANNI LA SQUADRA ROSSOBLU’ VINCE LA COPPA ITALIA. DECISIVA LA RETE DI NDOYE. È ANCHE LA VITTORIA DI ITALIANO, CHE SI GETTA ALLE SPALLE L’AMAREZZA DI TRE FINALI DI FILA PERSE – IL BOLOGNA CENTRA ANCHE LA QUALIFICAZIONE IN EUROPA LEAGUE – LA GRANDE FESTA FINALE CON CESARE CREMONINI E GIANNI MORANDI IN CAMPO – DELUSIONE IN TRIBUNA PER I MILANISTI SINNER, SALVINI E BOSCHI MENTRE FINI E CASINI GODONO...
Il sogno è realtà: dopo 51 anni il Bologna può piangere di gioia, la Coppa Italia è rossoblù. Niente ha potuto fare il Milan, sconfitto 1-0, davanti alla voglia e alla fame di Ndoye (suo il gol della vittoria) e dei suoi.
È la vittoria di un popolo, che ha dovuto accontentarsi per troppo tempo. Ora il Bologna può togliere la polvere dalla bacheca e godersi una notte di festa. È anche la vittoria di Italiano, che si getta alle spalle l’amarezza di tre finali di fila perse, una maledizione che finisce qui, oggi, a Roma.
Il Bologna ha vinto meritatamente. Ha dimostrato per tutto il match di essere molto più squadra di un Milan troppo dipendente dalle fiammate dei suoi big, Leao su tutti, che stasera si sono accesi pochissimo.
Per il resto, soprattutto dopo il vantaggio rossoblù, arrivato grazie alla determinazione e alla freddezza di Ndoye, la squadra di Conceicao è sembrata scollata, caotica, senza una vera idea di come reagire. Italiano invece, dopo il vantaggio, ha ordinato ai suoi di mantenersi compatti, stretti, per soffocare con il pressing e la densità ogni possibile velleità degli avversari.
E allora, sì, il Bologna ora può cantare, può continuare questo suo ciclo che promette grandi cose. Intanto questa sera, potrà anche sembrare accessorio ma non lo è, si prende anche la sicurezza di un posto in Europa per l’anno prossimo. E chissà che questa non sia solo la prima di una serie di gioie.
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