
I CEROTTI NASALI FANNO RESPIRARE MEGLIO O SONO SOLO UN EFFETTO PLACEBO? – GLI ADESIVI APPLICATI SUL NASO SONO SEMPRE PIÙ POPOLARI NEL MONDO DELLO SPORT: PERFINO CARLOS ALCARAZ, NEO-VINCITORE DEL ROLAND GARROS, LI INDOSSA SPESSO – I CEROTTI APRONO LE NARICI, RIDUCENDO LA RESISTENZA AL PASSAGGIO DELL’ARIA E POTREBBERO AUMENTARE LA QUANTITÀ DI OSSIGENO NEL NOSTRO CORPO – MA PER GLI SCIENZIATI “NON CI SONO PROVE SOLIDE CHE QUESTI BENEFICI SI TRADUCANO IN UN IMPATTO CLINICAMENTE RILEVANTE" SULLA PERFORMANCE ATLETICA…
(ANSA) - I cerotti adesivi applicati sul naso per migliorare la respirazione sono sempre più diffusi nel mondo dello sport, ma anche tra chi ha difficoltà respiratorie legate a raffreddori o deviazioni del setto. La loro popolarità è cresciuta così come la loro visibilità mediatica sui social, anche perché il vincitore del Roland Garros Carlos Alcaraz li indossa spesso. E la loro efficacia, che sia o meno legata al placebo, è modesta ma c'è.
A fare il punto sul funzionamento e l'efficacia di questi dispositivi è la rubrica "Dottore, ma è vero che", curata dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo). Durante l'attività fisica, l'organismo richiede una maggiore quantità di ossigeno. Per questo motivo, le vie aeree si adattano cercando di facilitare l'ingresso dell'aria. Tuttavia, l'aumento del flusso respiratorio può generare una pressione negativa capace di restringere le pareti del naso, ostacolando la respirazione. I cerotti sono progettati per evitarlo.
Agiscono esercitando una trazione meccanica che apre le narici, riducendo la resistenza al passaggio dell'aria. Anche in condizioni come raffreddore, riniti allergiche, polipi nasali o deviazioni del setto, i cerotti possono rappresentare un aiuto non invasivo.
Lo stesso effetto può essere ottenuto con dilatatori interni, che in uno studio si sono rivelati più efficaci rispetto ai cerotti nel ridurre il russamento, seppure su un campione limitato di pazienti. Dal punto di vista della sicurezza, non sono emerse controindicazioni (fatta eccezione per eventuali irritazioni della pelle), tant'è che possono essere utilizzati anche da bambini e donne in gravidanza.
Quanto all'efficacia, la letteratura scientifica documenta "miglioramenti modesti" in termini di apporto di ossigeno. Tuttavia, "non ci sono prove solide che questi benefici si traducano in un impatto clinicamente rilevante" sulla performance atletica o sulla qualità generale del sonno. Una parte "potrebbe quindi essere attribuita all'effetto placebo". Ma, concludono i medici della Fnomceo, "anche l'effetto placebo è reale, può essere utile e non va sottovalutato".